Come al
solito tornavo a scuola.
Come al
solito tutti mi prendevano in giro.
Come al
solito li ignoravo e andavo a prendere il pullman.
Come al
solito il pullman era in ritardo e io continuavo a soffrire.
Ma non come al solito.
Oggi l’avrei fatta finita.
Una volta per tutte.
Ho
sempre creduto in Link, Zelda, e alla Triforza,
nonostante tutti i dicessero di smetterla con quello stupido videogioco.
Vi
assicuro che però io ci credevo. Davvero.
Le
grida delle solite prese in giro erano lontane dalla mia testa, ma sentivo
perfettamente tutto quello che mi era gridato contro. Lo sentivo forte e
chiaro, ne comprendevo il significato. E faceva male, tanto. Era come se il mio
cuore fosse in frantumi. Volevo qualcuno che mi curasse.
“I really want someone that can heal me…”
Mio
padre è statunitense, quindi qualche volta penso o parlo in Inglese. E
divertente, i miei amici… ma che dico: io non ho amici.
Insomma,
intendo dire che le persone che mi stanno intorno non mi capiscono benissimo
quando parlo in Inglese. Capiscono poco, o male.
Finalmente
ecco il pullman arrivare, io ci salgo, come al solito,
e mi siedo nel primo posto libero vicino al finestrino che trovo. Mi ficco due
auricolari con i “This Century”, il mio gruppo preferito, nelle orecchie e mi
dimentico di tutto. Almeno per un po’.
Torno
a casa, una villetta in periferia, poggio lo zaino e mi tolgo il giubbotto, mi infilo il mio pigiama azzurro pieno di gattini e mi fiondo
al piano di sopra, a suonare il pianoforte.
Che
cosa suono? Canzoni di The Legend of Zelda, ovviamente.
La
mia preferita in assoluto è la “Song of Storms”, la Canzone della Tempesta, una incalzante melodia in tre quarti, nella tonalità di re
minore. Da Ocarina of Time, Majora’s Mask e Oracle of Seasons.
Poi
c’è la “Ballad of the Goddess”, la Ballata della Dea, una melodia maestosa, in
quattro quarti, nella tonalità di do maggiore. Da Skyward Sword.
Al
terzo posto c’è la “Song of Healing”, la Canzone della Guarigione, melodia tranquilla,
anche questa in tre quarti, in fa maggiore. Da Majora’s Mask.
Opto
per quest’ultima, ho proprio bisogno che qualcuno mi guarisca dalle ennesime
ferite di quest’oggi.
Subito
le note prendono il controllo delle mie mani e della mia mente, come sempre
quando suono qualcosa che mi piace.
Come
al solito, penso che la magia finirà insieme alla
canzone, ma stavolta è diverso. Come un robot continuo a ripetere la canzone
ancora ed ancora, mi sento dissolvere, sento che non
ho più un corpo… mi sento come… come se fossi… morta.
Vedo
il mio corpo giacere inerte al suolo, accasciato davanti al pianoforte. Accanto a me, una maschera inquietante: l’immagine di un ragazzo
con il viso bianco, e delle strisce rosse e blu sul volto.
“I’m dead. Yeah, I’m fucking dead.”
Sono
morta. Sì, sono fottutamente morta.
Beh,
chi me lo fa fare a restare qui? Io vado via. Sono un
fantasma, giusto? Chissà quante cose fighissime posso
fare ora.
“E’ con immenso
dolore che salutiamo la figlia dei signori Jones, Hope.” Fece il Prete.
Un sacco di
persone piangono al mio funerale. E’ così strano, mi
odiano tutti quanti…
Mio padre non
alza nemmeno lo sguardo. E’ lui che mi ha trasmesso la passione per la musica e
per i videogiochi. Credo sia l’unica persona che mi volesse davvero bene in
questo mondo. Per tutti gli altri… anche per mia madre, beh… penso siano lacrime
finte.
Il funerale
finisce, e, come da tradizione nella nostra città, si va a “bere il morto”,
dopo un funerale. Tutti ridono, bevono alcolici e se ne fregano altamente di
me.
No,
questo mondo non fa per me. Ah, se solo potessi andare ad
Hyrule…
Qualche
secolo dopo.
Due
signori passeggiano per strada.
-Scusa,
hai per caso una piuma e un po’ di inchiostro? Devo
scrivere un telegramma a mano.-
-No,
mi dispiace… e ho lasciato il mio orologio a cucù a casa, tu ce
l’hai?-
-Sì,
sono le quindici e trentatré.-
-La ringrazio, buon uomo.-
Un
ragazzino vendeva giornali, poco più in là.
-EEEEEEDIZIONE
STRAORDINARIA! EEEEEEDIZIONE STRAORDINARIA! TROVATI RESTI DI FOGLI DI CARTA SU
CUI STAVA SCRITTA UNA NUOVA PAROLA!-
-Nuova
parola?-disse una signora alla sua comare.
-Già,
chissà che cosa voleva dire…-
-Compriamo
il giornale?-
-Sì,
certo.-
-Quanto
viene, ragazzino?-
-Quindici
Carole tonde,
signora.-
-Ma è
carissimo!-
-Come
quello che ci sta scritto! E ricordatevi che è scritto a mano, come tutti gli
altri!-
-Vabbè,
dai… lo compriamo…-
Sul
giornale c’era scritto:
“Ritrovati
degli scritti risalenti più o meno a trecento,
duecento anni fa. Una parola che si è persa nella memoria: Internet!”
-Per
Giove!- fece una ragazza.
-Chissà
quale oscuro significato ha quella parola…-
-Sono
curioso anche io…- disse un suo amico che la
accompagnava.
-E,
gentile donzella, gradite che intanto io vi accompagni
alla vostra magione?-
-Perché
no? Sei con la tua carrozza?-
-Sì, madame. –
-E
sia.-
Ad un certo punto, un uomo sulla
cinquantina diede l’ennesimo allarme.
-Ganondorf
è tornato! Un esercito di ReDead, Octorok e Keese si avvicina pericolosamente
alla città! Dov’è Link?-
-Sono
qui, sono qui! Ma… tutto da solo?-
-Nah,
ci sono anche le guardie del villaggio, come sempre…-
-Ok,
tutto da solo.-
Il
ragazzo aveva una corporatura allenata, i capelli biondi e gli occhi azzurri, e
probabilmente meno di vent’anni, indossava una tunica
verde smeraldo, come la speranza che portava.
“Like the name Hope. Like me.”
Un
fantasma aleggiava intorno a lui.
“Porti
speranza. Come il nome Hope. Come me, insomma.”
-MI
SENTI, GANONDORF? NON HAI AVUTO HYRULE!!! NON AVRAI
NEANCHE TERMINA!!!!- urlò il ragazzo, per poi tirare fuori da una tasca una
maschera inquietante: l’immagine di un ragazzo con il viso bianco, e delle
strisce rosse e blu sul volto.
“I have done
it.”
“Ce l’ho fatta.”
Pensò
il fantasma.
Angolo Autrice:
Piccola
sclerata di mezza mattina in onore di Majora’s Mask, dato che
siamo tutti presi dal remake.
In onore
anche della Song of Healing, canzone più caratteristica di M’sM, che ho suonato io nel video di YT che vi ho messo al'inizio della fic... le immagini erano un poì messe a caso xD non farò mai la youtuber. Mai. Userò il canale del mio account per fare upload tipo quesi. E la mia faccia... Non la vederete mai! MUAHAHAHA!!! Comunque... ho scritto la fic anche in onore di Oni Link. Beh,
penso abbiate capito che la maschera di Hope era quella di Oni…
vero?
Spero anche
che abbiate capito chi è il fantasma che segue Link…
ma non ve lo dico.
E spero anche
che abbiate capito perché fra due secoli nessuno saprà cosa sono automobili,
euro, stampa, orologi digitali o da polso, penne biro e internet. Ma non vi
dico neanche quello :D
Prima fanfiction che scrivo che non è esattamente comica o a
lieto fine. Spero vi sia piaciuta.
Ascoltate i This Century :D
ValyXD