Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: JackiLoveCatoniss4ever    22/02/2015    3 recensioni
Marvel è il Favorito di cui sappiamo meno cose. In effetti, conosciamo solo il suo nome, il suo distretto, il modo in cui è morto, la sua assassina e i suoi alleati. Ma anche lui aveva una coscienza. Sarà stato fiero di aver ucciso Rue? Era veramente così spietato come la Collins voleva farci credere, o era solo un ragazzo fragile con molte insicurezze che sperava di superare una volta vinti i Giochi? C'era un legame tra lui e Glimmer? Avrà odiato Katniss nel momento della sua morte? Questi sono i pensieri di Marvel, il tributo misterioso dei Settantaquattresimi Hunger Games.
Genere: Drammatico, Erotico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Favoriti, Katniss Everdeen, Lux, Marvel, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Never Die'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~~Continuiamo a camminare nel folto della boscaglia, Glimmer in compagnia di Cato, io insieme a Clove e Peeta. Parliamo un po’ di tutti i tributi più importanti ancora vivi, come Finch, Rue e Thresh. Quando, però, tocchiamo l’argomento Katniss, Peeta si chiude in se stesso. – Tutto bene? – gli chiede premurosamente Clove, posandogli una mano sulla spalla. – Sì, tranquilla – risponde lui, minimizzando il tutto con un sorriso. Lancio loro un’occhiata che spero non venga notata. Sta succedendo davvero qualcosa tra la Regina dei Coltelli ed il Ragazzo Innamorato? Clove deve sentire davvero poco la mancanza di William, oppure la dolcezza che Peeta dimostra nei suoi confronti glielo ricorda, ed è questo il motivo per cui lo tratta con così tanta gentilezza. Non posso fare a meno di confrontare loro due con me e Glimmer. Il dolore che ho provato, e che provo tutt’ora, nello scoprire che lei mi usava soltanto per divertirsi, mi logora dentro, lasciando delle chiazze scure nel punto in cui c’era il collante del reciproco bisogno che ci univa. Avrei tanto voluto che, in quei posti, apparissero macchie di luce, ma non si può tornare indietro. Quel che è fatto è fatto. – Ehi, state parlando della Ragazza di fuoco? – si intromette Cato. – Non vedo l’ora di metterle le mani addosso! – esclama Glimmer, tutta eccitata. Gli altri ci superano per un attimo, chiacchierando fittamente e cercando di carpire più informazioni a Mellark, così io le sussurro: – Adesso sei diventata anche lesbica? – Mi guarda, inorridita, ma io non le do il tempo di ribattere, raggiungendo gli altri che ridono a passo di marcia. Pochi secondi dopo arriva anche lei, non degnandomi nemmeno di uno sguardo. Mentre usciamo dal bosco, proclamo: – Voglio vederla implorare! – Cato accoglie il mio annuncio con una sonora risata, poi lui e Glimmer si spintonano scherzosamente, ed a quel punto la vedo. – Eccola! Eccola! – grido, per allertare gli altri. Tutti si girano nella direzione da me indicata, e notiamo tutti la ragazza in fiamme. Anche lei ci ha visto, e sta cercando di scappare. Illusa! Potrebbe persino scomparire nei boschi, tanto i suoi pantaloni fumanti ci condurrebbero comunque da lei. – Finalmente! È mia! – strilla Glimmer. – Ah! Non se la prendo io per primo! – urla Cato. – Hai trovato uno stagno? Abbiamo trovato te! – si rivolge poi alla ragazza del 12, schernendola. La inseguiamo, incitati dagli incoraggiamenti di Cato e dagli urletti di Glimmer. Abbandono il passo marziale per una sana corsa. Quando stiamo per raggiungerla, il mio alleato grida: – Dove corri, piccola? Dove corri, bambolina? – Arriviamo sotto l’albero su cui il tributo femminile del Distretto 12 si sta arrampicando per sfuggire a noi più o meno quando è arrivata a sei metri d’altezza. Le urliamo frasi che precedono la sua molto più che prossima morte, poi Cato inizia a seguirla. Lo incoraggiamo, certi che la raggiungerà al più presto, ma i rami cedono sotto il suo peso. Glimmer scocca una freccia nella direzione di Katniss, ma la manca del tutto. Intercetto lo sguardo seccato di Clove, poi sento la voce di Cato, che da sicura di se è passata ad irata. – Dammi qua! Prima che… – Non conclude nemmeno la frase, ansioso com’è di uccidere la beniamina di Capitol City. Ma anche lui non c’entra il bersaglio. A quel punto, Peeta si fa sentire di nuovo, dopo minuti interi di silenzio: – Aspettiamola qui. – Ci voltiamo tutti dalla sua parte, con sguardi interrogativi. – Prima o poi dovrà scendere, o morirà di fame. E la uccidiamo! – Il suo ragionamento non fa una piega, così decidiamo di seguire il suo consiglio. Cato, dopo essersi scambiato una fugace occhiata con Glimmer, risponde: – Ok. – Poi, rivolgendosi a noi: – Ora pensate al fuoco! – Restituisce l’arco a Glimmer, che lo segue come una cagnolina. Io mi dirigo nella direzione opposta alla loro, girandomi un momento per vedere se Clove mi segue. Peeta rimane per qualche attimo imbambolato sotto l’albero, a fissare la sua innamorata, prima di venire dalla nostra parte. – Possiamo accamparci qui. – La voce di Glimmer ci giunge attutita dall’altra parte del campo. – Raccolgo un po’ di legna – dico ai miei compagni, venendo subito aiutato da Clove, Peeta e Cato. A sera, è tutto pronto. Glimmer e Cato scherzano, io fisso Clove, intenta ad uccidere una lucertola, e Peeta è steso con lo sguardo rivolto all’albero su cui abbiamo intrappolato la sua compagna di distretto. Dopo un po’, Cato inizia il turno di guardia, e noialtri andiamo a dormire. Quando Glimmer mi sveglia per il mio, il ricordo di quello che è successo tra di noi mi assale, minacciando di annientarmi. – Dobbiamo parlare – dice lei. – Sono le stesse parole che hai detto ieri prima di divertirti con me – sputo acido, intento a non fargliela passare liscia. – Marvel, non capisci! Anch’io… – Non la faccio concludere. – Va’ a dormire, che è meglio!
Angolo dell’autrice: Ed eccovi servito… il capitolo nove! Nel prossimo, la conversazione di Marvel e Glimmer non continuerà, almeno fino al momento in cui… Non ve lo dico, anche se dovreste già sospettarlo! Eheh, sono un diavoletto al femminile! Scherzi a parte, c’è una frase che ho rivisitato dal libro “Hunger Games – Il Canto Della Rivolta”. Avete capito qual è? Prima di lasciarvi in pace, un ringraziamento super speciale a lovely_secret, che ha recensito molti capitoli della storia, l’ha messa tra le preferite e le seguite. Grazie di cuore! Un bacio anche a Queen Elizabeth ed Emeraldtree. Saluti da JackiLoveCatoniss4ever.
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: JackiLoveCatoniss4ever