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Autore: Faireen    11/02/2005    4 recensioni
se sapeste qual'era la traccia...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PENSIERI IN UN’ULTIMA NOTTE

PENSIERI IN UN’ULTIMA NOTTE

 

La luce tremula di una bugia illuminava un piccolo angolo di una minuscola cella, da cui proveniva il rumore scricchiolante di parole scritte su una pergamena. Gli occhi verdi di una giovane donna si sollevarono dal foglio, in un muto ringraziamento alla guardia che aveva acconsentito alla sua debole richiesta di inchiostro per scrivere.

Queste sono le ultime parole che scrivo. Tanti pensieri mi invadono la mente e non mi lasciano vie di fuga...verrò bruciata da quello stesso fuoco che mi purificò all’iniziazione degli ultimi misteri di Avalon.

Fin da bambina sono stata additata come strega, mentre continuavo solo a coltivare gli insegnamenti di mia madre e delle mie antenate; forse è per questi capelli così fulvi che sono il simbolo della cattiveria nelle loro menti chiuse, o forse per le erbe mediche che coltivo con atnta cura...o per le mie origini misteriose.

Io nacqui nell’isola nascosta dalle nebbie...

Questa è l’ultima notte, da mesi sono chiusa in questa cella con solo un angolo di cielo per compagno e amico...amico...che dolce questo suono quando lo sussurravo al mio amico, quando ancora potevo correre felice nei miei prati intorno al fiume, il mio amico con cui ho celebrato i sacri riti di Beltane...

Anche se il mio maledetto destino mi ha portato a questo non rimpiango nulla, aiutami ancora, o Dea, aiutami a superare questo momento e a ignorare i loro insulti, e a camminare ancora a testa alta mostrando fiera la luna che porto tatuata sulla fronte.

I ricordi, tanti ricordi che riaffiorano, l’eco del canto mattutino, al sorgere del sole, quando le nebbie parevano cortine dorate che ci celavano agli strepiti di quel mondo ripiombato nel caos; e ancora la casa della musica, dove ho passato tante ore e consumato le dita a suonare l’arpa degli antichi druidi e a suonare le ballate nella lingua dimenticata di fate ed elfi... Una carezza sul collo ed un nastro blu mi cade fra le dita...quel nastro...ecco, rivedo gli occhi celesti ed il caldo sorriso di Edlyth, la mia più cara amica...mi donò quel pezzo di seta quando se ne andò con il suo sposo... “Ricordami Seren, ti sarò sempre accanto”..le ultime parole prima dell’addio, ed io la sento, so che è qui...mia madre.

La madre che non ho mai conosciuto. Per tutta la vita ho cercato di odiare il suo pensiero, di lei di cui non ho mai visto gli occhi, nè sentito il canto, udito la risata, toccato il viso...no, non potrò mai odiarla.

Oh, una gocciola sul foglio, lacrime, un fiume di lacrime, non posso trattenerle;

ormai la notte è finita, si avvicina la fine...ma so che non sarà la vera fine, incontrerò tutti quelli che sono inciampati nel mio cammino, anche tu lo sai, vero Luna? Ah, Luna, dovrò dirti addio, che triste sarà la notte, il buio senza il tuo pallido viso, addio Selene, sta per giungere il tuo dorato  fratello ed io, io mi dissolverò nel vento del mattino, addio Luna.

L’Aurora colora di rosa l’orizzonte. Laggiù, sento dei passi, stanno arrivando, ho paura, continuo a scrivere ma so che sono qui, devo smettere, addio a tutti, tra poco svanirò nell’aria di questa giornata di sole, e non so quando tornerò di nuovo, ma so che ci rivedremo io e te, mondo, perchè io sarò in ogni spruzzo d’acqua e in ogni sospiro di vento di questa terra, per sempre...

 

 

                                                                                Seren la fata

 

  
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