Wait for me, Son of a Bitch
Sai Dean, è inutile.
Assolutamente inutile.
Tenermi rinchiuso qui dentro, in un angolo della tua testa, facendo finta che io non esista.
Stai solo scappando. Da me, da te stesso.
Sai che prima o poi arriverai al capolinea, facendo prendere le redini a me.
E hai paura.
Paura di osare, di oltrepassare nuovamente il limite perché sai, sai, che io aspetto solo quello.
Eppure continui a sfidare la vita e chiunque si prenda gioco di te, in un continuo avvicinarsi a quel fottutissimo limite.
Ti lasci dietro il buio, un profondo nulla, e guardi avanti, pensando di essere ancora in piedi. Ma non è così, ti stai inginocchiando e io mi sto finalmente alzando.
Il confine fra me e te si assottiglia, pian piano perderai sempre più la testa.
Non lo senti già ora? Basta un soffio per provocare la tempesta, per farti scattare come una molla.
Manca poco alla tragedia e lo sai, ti fai più cauto ma inutilmente.
Arriverà presto il momento in cui passerai il limite e io prenderò finalmente il controllo.
È inutile resistere al Marchio, Dean.
Cadrai e io sarò li, pronto, ad afferrarti e a riportarti nel buio.
Aspettami, figlio di puttana, aspettami e poi ci divertiremo.