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Autore: kenia kenny    07/12/2008    3 recensioni
un dolce messaggio, sotto la pioggia...[pairing:KisakixJui]
[Tratta liberamente dalla traduzione della canzone di Billie Mayers-Kiss the Rain, adattata alla storia.]
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Don't kiss the rain...KISS ME!
Fandom: Kisaki Project
Pairing: KisakixJui
Generi:Sentimentale, romantico, Song-fic
Rating: Verde, PNG
Avvertimenti: One-shot, Yaoi
Author: Kenia kenny
Note&desclaimer: I personaggi citati non mi appartengono per tanto non scrivo a scopo di lucro ne altro. i fatti narrati partono dal mio cervello cadenzato XD [Tratta liberamente dalla traduzione della canzone di Billie Mayers-Kiss the Rain, adattata alla storia.]
Status: completa

In frantumi.
In frantumi come quel vaso di vetro che adesso giaceva in mille pezzi sul pavimento.
Era questa la fine che aveva fatto il cuore di Jui per l’ennesima litigata con Kisaki.
Lui era sempre,tra i due, quello forte, che prendeva le decisioni sia sul lavoro che sulla vita privata. Aveva deciso lui di amare Jui, l’aveva deciso e l’aveva avuto e ora, aveva deciso di farlo piangere e stava ottenendo anche questo.
Il fatto era che lui non credeva che Jui, timido e dolce, lo amasse perché era talmente buono da non dimostrare i suoi sentimenti; faceva sempre quello che Kisaki diceva di fare e Kisaki si era convinto che anche in amore, Jui stesse seguendo semplicemente i suoi ordini e non il proprio cuore. Di questo passo, inevitabilmente, finivano sempre col litigare.
Uno scatto di rabbia di Kisaki, un vaso di vetro finito in frantumi sul pavimento e la paura negli occhi, erano bastati a far scappare Jui da lì. Prese la giacca senza voltarsi indietro, sparendo nel buio della notte sotto una pioggia incessante. Iniziò a correre senza guardare dove andasse, gli occhi appannati da lacrime brucianti mentre i vestiti, iniziavano ad inzupparsi. Aveva il disperato bisogno di parlare con qualcuno, ma nessuno lo capiva meglio di Kisaki…
Il chiedersi continuamente cosa avesse sbagliato, lo tormentava quasi quanto quelle incessanti goccioline che picchiettavano sulla sua pelle delicata. La solitudine lo spaventava quanto la paura di perderlo per sempre.
L’unica compagna era la pioggia che incessante, rompeva un qualcosa molto più forte…talmente forte, che poteva farti addirittura male…il silenzio. La pioggia, con il suo dolce e monotono scrosciare, non riusciva a lavar via la paura e la disperazione ma nonostante tutto non ti lasciava solo. per un attimo, Jui ringraziò Dio per avergli mandato la pioggia…anche se si sentiva solo sapeva di non esserlo; il cielo stava piangendo con lui tutte le sue lacrime. Alzò la testa verso l’alto e osservò una miriade di puntini che cadevano dal cielo e si posavano non proprio delicatamente sul suo viso e chiuse gli occhi, assaporando il sapore della pioggia.
Improvvisamente, le sue dita urtarono qualcosa di duro nella sua tasca e ne estrasse un piccolo registratore che gli aveva regalato Kisaki; lo usavano per prendersi in giro durante le registrazioni del Kisaki Project. Senza pensarci sù Jui cliccò il tasto play e iniziò a parlare…
-Ciao…riesci a sentirmi? Sei…sei da solo? Sto provando a… capire se ho sbagliato qualcosa e a spiegarti…da un po’ di tempo, non mi sembri più lo stesso…
Voglio dirti una cosa…se hai bisogno di me, bacia la pioggia come sto facendo io adesso.
Ogni volta che ti allontani da me, bacia la pioggia come sto facendo io adesso.
Se le tue labbra sono secche come le mie adesso, bacia la pioggia e aspetta l’alba…siamo sotto lo stesso cielo e la notte è vuota per me come per te.
Ciao…ti manco? Ti sento dire che è così ma non nel modo in cui tu stai mancando a me…sembri vicino ma sei così lontano e non sai cosa sto immaginando nella mia testa… scapperesti via.
Bacia la pioggia come se cadessi su di me…pensami aspettando l’alba…riesci a sentirmi?-
Il nastro del registratore si interruppe improvvisamente e Jui, con gli occhi pieni di lacrime lo strinse fortissimo…alzò la testa verso il cielo con gli occhi serrati trattenendo le lacrime, ma quando li riaprì, una figura era li davanti a lui.
Kisaki era lì, con i capelli bagnati e respirava affannosamente mentre nella mano, stringeva il suo registratore da cui aveva ascoltato tutto…
-Kisaki io…- Provò a scusarsi Jui con la testa bassa.
Kisaki lo fermò con un gesto della mano e si avvicinò a lui prendendo il suo viso tra le mani…
-Perché dovrei baciare la pioggia??- Disse sorridendo poi riprese – Non sei stato l’unico a sbagliare, ho anche io le mie colpe…-
Jui sorrise mentre il celo schiariva e qualche stella iniziava a spuntare…
- Hai ragione…non baciare la pioggia… Bacia Me!-
   
 
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