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Autore: Cara_Sconosciuta    07/12/2008    18 recensioni
Come reagireste se vostro fratello rientrasse nella lista degli uomini più sexy del mondo? E Joe e Nick, come reagirebbero loro? ecco la risposta dalla premiata ditta Tempe & Minako!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kevin Jonas, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The World's Sexiest Brother

Credo che sia noto più o meno a tutte voi che, nell'ultimo periodo, PeopleMagazine ha indetto l'annuale sondaggio sull'uomo "Più sexy del Mondo". E che il nostro Kev è rientrato nella lista dei primi 100. Secondo negli under-35 dopo... ugh... Zack Efron (che per me avrebbe potuto tranquillamente restarne fuori, ma tant'è...).

 

Ora, potevamo io e la Socia farci sfuggire una chicca del genere?xD Ma ovviamente no. Quindi ecco una two shot sull'argomento. E il POV è quello degli altri due Jonas. A me è toccato il piccolo Nick...  a lei l'uomo della sua vita.

 

Diciamo che è il nostro modo di celebrare degnamente la cosa...

 

Beh, che dire, hope you'll like it!<3

 

Ps. Non fatevi trarre in inganno dalla shot, io sono molto molto fiera che il mio uomo sia stato inserito in questa lista. Finalmente il suo fascino viene riconosciuto a livello mondiale. Bello lui!<3 E quel photoshoot, altro che, deve essere tantissima roba!*ç*

 

Minako

 

 

The World's Sexiest Brother

{Nick}

 

 

 

- Aaaaaawww, Kev, come sei sexy quando fai le curve! - Cinguetta mio fratello Joe, accasciandosi poi, in preda ad un attacco convulso di risate, contro il vetro umido del finestrino.

Tutto questo mentre Kevin, l'altro mio fratello, mette la freccia per svoltare in un grosso viale alberato.

 

- Smettila, cretino! - Sospira, sporgendosi leggermente per controllare il semaforo.

 

Io? Io me ne sto seduto qui dietro, sul sedile posteriore e me la rido sotto i baffi.

 

Va avanti cosi da una settimana, ormai... Da quando è arrivata la "notiziona".

 

Kevin è finito nella lista degli "Uomini più sexy del Mondo" secondo il People Magazine. Roba che a mio padre, per poco, non è preso un infarto.

E, d'altronde, chi se lo sarebbe mai aspettato dal figlio di un pastore?

 

Comunque, il punto non è questo. Il punto è che, oltre al brodo di giuggiole in cui versa mia madre da sette giorni a questa parte e la mia reazione pressochè inesistente, Joe si è scatenato.

 

Al minimo battito di ciglia di Kev, lui parte in quarta ed è tutto un gridolino o un sospiro. E' allucinante, però mi fa morire dal ridere. E, infatti, sono giorni che li osservo punzecchiarsi con infinito divertimento! Oggi, poi, stiamo accompagnando il fratellone a ritirare i primi provini degli scatti che gli hanno fatto per il numero della rivista su cui usciranno i risultati del sondaggio.

 

Quindi non vi dico...

E, intanto, siamo arrivati. Scendiamo nel parcheggio sotterraneo di un grattacielo enorme.

 

- Oddiiiiooo, non ho mai visto nessuno aprire una portiera in modo così sensuale! - Rieccolo. Joe si è appena esibito in un gran sbattere di ciglia e io ho dovuto tuffare letteralmente la testa sotto al sedile, per soffocare le risate.

 

E per poco Kev non mi beccava, ci è mancato un soffio!

 

No, non mi va di farmi vedere da lui a ridere per questa cosa. Non so nemmeno io perchè, probabilmente mi vergogno. E poi sono convinto che, se cominciassi a fare battute idiote, non risulterei divertente tanto quanto il nostro Danger...

 

Perciò per Kevin sono diventato più o meno l'unico membro della famiglia che ha preso questa cosa sul serio. E come ruolo mi va anche bene.

 

E' solo un filo noioso, alle volte.

 

- Giuro che, se non la pianti... Non lo so, che ti faccio! - Sbotta il sexy-man, agguantando Joe per la collottola. Nel frattempo io mi rprendo, esco dall'automobile e tra una frecciatina e l'altra, siamo in ascensore.

 

Stranamente, rimaniamo tutti e tre composti, in silenzio.

Questo almeno fino a quando Kevin ha la malauguratissima idea di guardarsi allo specchio. Si passa una mano fra i ricci scuri, cosi simili ai miei, sistemandoseli qua e là...

E Joe scoppia in una fragorosa risata.

 

- Noooo, ti prego, rifammelo! - Ulula, agitando le braccia.

 

- Eh!? -

 

- Quella cosa... Lo sguardo, il gesto... - Le sue parole muoiono, soffocate dalla troppa ilarità. - Com'è che era? - Dopo due secondi è già lì che lo imita, passandosi le dita fra i ciuffi piastrati ed esibendosi in tutta una serie di orribili smorfie.

 

Kevin nemmeno gli risponde più. Esce grugnendo dalla cabina che è provvidenzialmente arrivata al piano giusto.


Io ridacchio...

 

Sempre alle calcagna di Joe, un passo indietro. Per nascondermi.

 

Seguiamo Kev, percorrendo un lungo corridoio e arriviamo in un ufficio di extra-lusso, arredato con mobili che farebbero impallidire anche mr.Rockfeller, probabilmente.

 

Ci fanno sedere su un divano di velluto rosso, grande e morbido in una maniera imbarazzante, prima di consegnarci una grossa busta di carta marroncina.

 

E la ficcano in mano a me. Che sono il più vicino. Non a Kevin, nè a Joe. A me.

 

E io... io che dovrei fare? La apro, leggermente titubante ed estraggo un mazzo di fotografie lucide. Osservo con un po' più di attenzione la prima e...

 

...

 

E' come se la sentissi dall'esterno, quella risata cristallina e fragorosa che mi nasce nel petto, prima di esplodere nell'aria asettica della redazione di uno dei magazine più famosi dell'intera nazione. Rido.

 

Non ridacchio o sogghigno. Io rido.

 

Sì, sì. Me la rido proprio alla grande.

 

Come un emerito cretino. E mi accascio sui cuscini, con le braccia strette intorno allo stomaco che quasi mi scoppia e le spalle scosse dai singhiozzi.

 

- Nick?! - Domanda Kevin, perplesso, dalla mia diretta sinistra.

 

- Sembri... Sembri un benzinaio sfigato! - Sento che fra poco mi uscirà la prima lacrima. Non ce la posso fare.

 

Quel servizio fotografico è tutto un'automobile e un tubo per l'acqua. Mettendoci insieme le espressioni, che vorrebbero essere conturbanti, che mio fratello è stato più o meno costretto ad esibire...

 

No. Proprio non ce la posso fare.

 

- Benzinaio...? - Balbetta il fratello sexy, cercando di strapparmi le fotografie di mano.

 

Peccato che Joe è più veloce di lui. Riesco appena a sentire la carta scivolarmi fra le dita e poi, per l'ennesima volta, la sua inconfondibile risata.

 

- Kev... Nononono Kev, Nicky Nicky ha ragionissima! Tu DEVI fare il benzinaio. E' la tua vocazione, assolutissimamente! - Lo spio con la coda dell'occhio, mentre sfoglia tutte le foto. - Come maneggi tu quella canna per l'acqua, nessuno! Sei sexisssssimo... - Conclude con un audacissimo occhiolino.

 

Un tripudio di superlativi. E qui mi parte un altro eccesso di risate.

 

Kevin guarda prima lui e poi me, mentre il suo viso assume lo stesso colorito del divano su cui siamo seduti. Con sfumature tendenti al viola, oserei aggiungere.

 

- Smettetela subito! - Comincia a sbracciarsi, nel vano tentativo di recuperare i suoi scatti. - E dammi qua, tu! - Apostrofa Joe, che solleva le braccia sopra la testa.

 

E io? Io rido, è chiaro. Ormai sono scoppiato, non mi fermo più

 

Tutto questo davanti ai giornalisti di People. Ammutoliti. Basiti.

 

Eh, sì. Che devo dirvi? Questi, proprio questi tre improbabili ragazzi, sono i famosi Jonas Brothers. E quello lì in mezzo... Quello quasi morto di imbarazzo che sta cercando di uccidere il fratello, beh, quello è uno dei cento uomini più sexy del mondo.

 

Oh, l'avete detto voi, eh?

 

- Siete indecenti come fratelli! - Abbaia. - E tu, Nick, anche tu! - Mi punta un dito contro, mentre continuo imperterrito a ridere. - Non ci posso credere! -

 

Invece farebbe bene a crederci, io penso. Perchè quella assurda fotografia è riuscita a compiere un piccolo miracolo e improvvisamente mi chiedo per quale assurdo motivo mi facevo tanti problemi.

 

Lui è Kevin, cavolo, mio fratello Kevin...

 

...il fratello più sexy del mondo, ok. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.

 

Ma pur sempre Kevin. Posso ridere di lui senza problemi e fare anche battute di infimo livello perchè, in fondo, lui lo sa...

 

- Anche io. - Annuisco, tra  una risata e l'altra, mentre riguadagno la posizione semi-eretta.

 

Gli passo un braccio intorno alle spalle e gli sorrido.

Non ho bisogno di spiegargli che ora sto parlando seriamente.

 

- Sono fiero di te. -  

   
 
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