Salva anche tu una tastiera da pazzoidi che le massacrano
scrivendo come disperate! Non chiudere gli occhi, puoi salvare milioni di vite
elettroniche.
La dimostrazione che le
persone anziane non andrebbero lasciate da sole, specie con un computer in
mano…
Salve a tutti e
benvenuti a "l'ora libera del delirio di Ria", a cui basta beccare
immagini random (questa nello specifico -> http://i60.tinypic.com/52gubk.jpg
e chiedo venia perché non so a quale manga dare i credits
çwç) e sfronsare belinate :P.
Niente, così :3.
Per sempre Kishinto, spiacente. Sono fanatica ♥
Like a shojo
manga
« Com'è possibile che ogni volta che
t'incontro tu hai sempre il muso? »
« Sarà la tua presenza – borbottò
Minto a denti stretti – mi ispira allegria. »
Kisshu sghignazzò sotto i baffi.
« Piuttosto che ci fai qui? »
« Potrei chiederti la stessa
cosa. – puntualizzò divertito – Concedimi che vederti seduta su un prato da
sola è più strano. »
Minto grugnì senza rispondere e
tornò a fissare di fronte a sé. La città era silenziosa, avvolta nel torpore
del crepuscolo, e nonostante fosse quasi primavera lei avvertì un brivido per
il venticello che le sfiorò le gambe sotto i collant.
« Ehi, potrei quasi inquietarmi…
Che faccia seria! »
« Senti Kisshu, non sono in vena,
per favore… »
Ritornò ad ammirare il paesaggio,
pensando che la mancata reazione al suo stuzzicarla lo avrebbe annoiato e fatto
andar via, invece si sedette di fianco a lei.
« Potresti almeno sederti con
garbo – sbuffò irritata dal chiasso di sbuffi e tonfi che fece lasciandosi
cadere sull'erba – sembri una mandria di bufali! »
« Cornacchietta, dammi tregua.
Esiste pure un'etichetta per sedersi? »
« Se vuoi vivere in modo decente
senza risultare irritante al mondo, ovvio. »
Sibilò roteando gli occhi. Kisshu
ridacchiò sarcastico.
Minto lo ignorò, troppo presa dal
suo malumore, e si sorprese che lui restasse lì appoggiato sui palmi delle mani
con la testa rivolta in su, senza commentare.
« Che è successo da essere
triste? »
Lei spalancò gli occhi voltandosi
stupita della domanda:
« Oh, avevo quasi creduto fossi
minimamente preoccupato – fece acida – invece vuoi solo prendermi in giro. Come
al solito. »
E gli scoccò un'occhiataccia
squadrando il suo sorriso sghembo.
« La mia era una domanda seria. »
« Certo… »
« Davvero! »
Si girò di nuovo e lo studiò a
lungo corrugando la fronte; impiegò una manciata di minuti buoni prima di
sospirare e dire brusca:
« Sono solo un po' scocciata. »
« Wow, non me n'ero accorto! – ghignò e vedendo come lei lo trucidò
in silenzio alzò le mani in modalità difensiva – Intendevo… Cosa ha turbato la
tua elegante tranquillità? »
« Kisshu giuro che ti tiro un
pugno. »
« Ecco. Intendevo questo. »
Minto mandò un basso urlo di
esasperazione ben decisa a non dargli altre soddisfazioni, ma Kisshu non
cedette di un millimetro, gli occhi fissi sul suo profilo.
« È solo… Oggi non mi andava di
sopportare tante moine al Cafè, tutto qui. »
Fece alla fine e strinse le
braccia attorno alle cosce, decisa a non dire altro.
« Aah, era quello! – ridacchiò lui stendendosi sull'erba – Sì, in
effetti credo che stiano esagerando, ai vostri clienti verranno più carie per
tutto quel pomiciare che per i dolci. »
Pensò che la battuta avrebbe
strappato almeno un sorrisetto alla mora, che invece lo guardò male:
« Non m'interessa. »
Non le importava di vedere Taruto
e Purin che passavano le giornate appiccicati con la carta moschicida; o di vedere
gli sguardi discreti e profondi che si scoccavano a vicenda Retasu e Pai; né le
importava un accidenti del ritrovato status amoroso di Ryou e Ichigo – per
quanto le risultasse sgradevole l'amica in fase
cuoricini e aria persa – che intervallavano alle più note battibeccate,
come a fingere che fosse tutto nella norma.
Che le sue amiche fossero
tendenzialmente meno razionali di lei lo sapeva da tempo, ed era abbastanza
matura non irritarsi – non troppo – per quell'atmosfera caramellosa.
La cosa che davvero la mandava ai
matti era l'invidia per come a loro sembrasse tutto così facile. Nessuna di
loro aveva avuto un rapporto con la rispettiva metà molto idilliaco all'inizio,
due di loro erano stati addirittura nemici, eppure eccole lì.
Come
diamine fanno?
Quando lei si era presa la
mostruosa cotta per Zakuro era stato semplice, aveva avuto tutto molto più
senso: come poteva non ammirare, venerare la sua perfetta sempai? Le cose poi
erano cambiate, certo, ma lei aveva avuto tutte le ragioni più valide per adorare
la mewwolf.
Ora invece era tutto molto più
complicato, far chiarezza nei suoi sentimenti era sempre complicato… E vedere
le ragazze schiaffarle in faccia le loro relazioni perfette diventava difficile da sopportare ogni santo giorno.
« … Cornacchietta non è che ti
senti un po' sola? »
La mewbird drizzò la schiena e lo
fulminò assassina:
« Perché mai dovrei sentirmi
sola?! Non sono una mocciosetta a cui serve una relazione per sentirsi
realizzata! »
« Però sembri giù di corda. »
Lei aprì la bocca per ribattere e
la richiuse serrando le labbra; Kisshu non abbassò lo sguardo e lei si odiò
capendo di arrossire:
« Questi non sono fatti tuoi. »
Non le rispose e lei continuò
piano:
« Sono s- »
Smise di respirare ritrovandosi a
sfiorare con la punta del naso la guancia del ragazzo, e le labbra premute
contro le sue. Sentì il cervello sconnettersi per i pochi secondi in cui chiuse
gli occhi; li riaprì contemporaneamente a Kisshu, specchiandosi frastornata
nelle sue iridi dorate. Avrebbe quasi potuto essere compiaciuta nel vedere che
lui aveva la sua stessa faccia.
Si allontanarono di scatto, gli
occhi e le bocce spalancate. Minto sentì il viso andare a fuoco, ma neppure la
pelle di Kisshu le sembrò pallida come al solito:
« Che accidenti…?! Che hai…?! »
Kisshu non riuscì a risponderle.
Era rarissimo vedere Minto abbattuta, e quando poi l'aveva vista arrossire…
Quell'ammasso gelatinoso tra le orecchie gli si era inceppato.
« Perché diamine mi hai baciata?!
»
« Ehi, ehi, mi pareva fossimo in
due! »
« Io non ti ho baciato! »
« Beh… Non mi sembri così
dispiaciuta. »
Replicò con un ghignetto
malizioso e Minto maledisse il cuore che sentì saltare un battito:
« Che co-?!? »
« Riproviamo? »
La sua aria divertita si spense
in un gemito mentre lei gli tirava un pugno dritto nello sterno:
« Imbecille! »
Zakuro restò immobile ad una
ventina di metri osservando la scena tra Minto e Kisshu.
Aveva notato che negli ultimi
tempi Minto fosse un po' cupa e aveva pensato che parlarle le avrebbe fatto
bene.
Quello che aveva visto, però, era
stato decisamente inaspettato.
Almeno così all'improvviso.
Sorrise facendo dietrofront, ne
avrebbero parlato una volta che la mewbird si fosse calmata. Sempre che Kisshu
non venisse ucciso nel frattempo.
« Eddai, passerotto, non
arrabbiarti. »
« Non chiamarmi passerotto! »
~ ₯ ~
Alla fine ho un po'
deviato dall'idea dell'immagine, ma Kisshu che va così nel panico ce lo vedo
poco *ride*! L'ho detto, una cosina così :3, perché amo l'amore e amo questi due
che sono perfetti come chispios ha fatto l'Ikumi o lo
staff dell'anime a non metterli assieme porca paletta ♥
Nello spirito di
fomentare la Kishinto-mode che si sta spandendo per
il fandom, vi mando tanti bacioni e mi raccomando
aspetto commenti e consigli :3
Mata ne ~♥!
Ria