“Non so come hai fatto a convincermi!” sbuffò Vanessa, seduta nella macchina della sua migliore amica, Ashley.

“Dai, che ti costa! Sono solo i provini per un film, non è la prima volta!” esclamò Ashley, sorridendo al broncio dell'amica.

“Si...solo che non so se sono pronta per un impegno del genere, pensa se il film dovesse avere un enorme successo...”

“Meglio! Diventeremo famose.”

Vanessa sorrise, la sua amica sapeva essere sempre convincente, come dirle di no?

“Ecco, siamo arrivati!” esclamò Ashley allegramente scendendo con l'amica dalla sua nuova Range Rover nera.

Il sole era nascosto da due enormi nuvoloni, rispecchiando l'umore di Vanessa.

Il luogo dove si svolgevano i provini era una vecchia scuola di danza a Los Angeles, e infatti davanti all'entrata c'erano un sacco di ragazzi che si spintonavano per chi aveva la precedenza ad entrare.

Un uomo sui sessant'anni, robusto ma dall'aria buona, cercava di riportare la calma, insieme ad altri due signori più giovani, una donna sui quarant'anni e un ragazzo di trenta: Bonny e Charles, i due coreografi, e l'altro signore doveva essere per forza il coreografo Kenny Ortega. Stremati dalla vivacità di quegli adolescenti, decisero di farli entrare tutti, dando a loro man mano che entravano un numero e un foglio da compilare.

“Evviva Baby V, siamo dentro!”disse Ash prendendo il suo numero e il foglio da compilare insieme all'amica. Adesso Vanessa sembrava più tranquilla, infondo quel film poteva anche essere il loro futuro.

Insieme a circa 500 ragazzi (se non di più) si sedettero sul pavimento liscio, cominciando a compilare il modulo.

“Ce...ma ti rendi conto? Miley ha appena cominciato a girare il telefilm Hanna Montana, ed è più piccola di noi! Dobbiamo batterla in popolarità! Assolutamente!”

Vanessa rise, loro tre erano sempre state inseparabili, eppure quelle due amavano la concorrenza tra di loro, che cosa strana e buffa...

In lontananza Vanessa vide una ragazza sola, in disparte.

Senza pensarci due volte si alzò e si diresse verso di lei.

“Ciao!”

“Ciao...”rispose lei leggermente imbarazzata. Era una ragazza molto carina, dalla pelle scura e occhi cioccolato, con capelli mossi che ricadevano sulle spalle.

“Piacere, io sono Vanessa!” disse porgendole la mano.

“Io Monique...”

“Che parte speri di avere?” chiese cordiale Vanessa.

“Be...mi piacerebbe Taylor.”

“Allora tu sarai la mia migliore amica, io spero di riuscire ad essere Gabriella.”

Monique sorrise, mentre un'altra ragazza si avvicinava a loro, Olesya, aveva boccoli bellissimi, e occhi cerulei che facevano paura, tra il verde e il blu.

“Sono qui con una mia amica, venite ve la presento!” Disse Vanessa prendendole per mano. Ashley sorrise amichevolmente, e nel giro di pochi minuti erano già diventate amiche.

“Siete qui da sole?”chiese Ashley.

“Si, io si...sono di Orangeburg, in sud Carolina, e non conosco nessuno.”

“Io invece sto aspettando degli amici ma come sempre sono in ritardo!” sbuffò Olesya, guardando la porta principale con interesse.

“Oh, eccoli, aspettate vado a chiamarli!” esclamò scomparendo alla loro vista.

“Oddio.”biascicò Vanessa “Quanto ci faranno aspettare?Mi sta venendo un ansia.”

Nel frattempo Olesya torno con quattro ragazzi, tutti molto belli, dal fisico perfetto.

“Allora ragazzi loro sono le mie nuove amiche: Vanessa, Ashley e Monique. Ragazze loro sono: Lucas, Jared, Corbin e Zac...”

Vanessa si soffermò sull'ultimo nominato, di una bellezza disumana, dagli occhi di ghiaccio e capelli castani, un sorriso unico, proprio come lui.

“ ZAAAAC?” Ashley cacciò un urlo tra il sorpreso e l'arrabbiato.”

“Ashley, è passato del tempo...” disse lui, indietreggiando mentre la rabbia di lei lo invadeva.

“Ah, voi già vi conoscete?”chiese Olesya squadrandoli.

“Meglio lasciar perdere, abbiamo avuto una storiella l'anno scorso.” spiegò Ashley.

“Ehm, Ash...ti sei scordati di dirmi qualcosa?” le sussurrò Vanessa all'orecchio. Lei sorrise a mo' di scusa, non sapendo come giustificarsi.

Involontariamente Vanessa incontro gli occhi cristallini di lui, e sentì le gambe cederli, il cuore battere a mille...non gli era mai capitato un agitazione simile, neanche ad uno dei suoi provini.

Kenny Ortega entrò nell'immensa sala dove aveva “fatto accomodare” i ragazzi, seguito dai due coreografi, dicendo “Allora, ragazzi...visto che siete numerosi faremo a gruppi di 10. Quelli che Charles chiamerà vengono qui vicino a me, gli altri si spostano con Bonny nell'altra sala.”

Charles prese parola con una lunga lista in mano.

“Allora, cominciamo dai protagonisti principali, Troy e Gabriella: rimangono per la prossima ora: Amanda Bynes e Brady Cirbet, Jesse McCartney e KayCee

Stroh, Demi Lovato e Joe Jonas, Zac Efron e Vanessa Hudgens, Selena Gomez e Jared Murillo.

Zac e Vanessa si scambiano un sorriso imbarazzato, e mentre gli altri escono si avvicinano a Kenny, mano nella mano, senza farci caso.

Appena tutti se ne sono andati piomba il silenzio.

“Allora, dunque, spero darete il massimo...buona fortuna...Cominciamo da Amanda e Brady. Gli altri possono attendere seduti contro il muro qui davanti.”

Kenny da ai due uno spartito di una canzone e fa partire la base di Breaking free, dolcissima.

“Allora? Ashley non mi aveva mai parlato di te...” disse Vane.

Zac rise “Be...la nostra storia è durata si e no 5 giorni, non eravamo compatibili, litigavamo sempre, era sul set di Zack e Cody al Grand Hotel.”

Vanessa sorrise, erano seduti vicini, troppo vicini, potevano essere scambiati per due piccioncini.

Piano piano tutte le coppie fecero il provino compresi Zac e Vane. Mentre cantavano sentivano la magia della musica percorrere i loro animi, brividi di passione...stavano cominciando a vivere la loro favola.

“Perfetto potete andare, i risultati saranno dati domani.” disse Kenny, mentre uscivamo insieme a Charles, andando nell'altra sala, dove chiamo quelli che avrebbero interpretato Ryan e Sharpay.

“Buona fortuna” sussurrò Vanessa all'orecchio di Ashley.

“Che ne dite se sta sera andiamo a festeggiare in qualche posto?” chiese Corbin.

“Ma festeggiare cosa? Sapremo solo domani se siamo stati presi!” protestò Zac.

“Un po' di fiducia per il nuovo cast di high school musical, amico!” esclamò Corbin fingendosi indignato, e tutti risero; tutto a partire dai ricci ribelli e dalle buffe espressioni lo rendevano affascinante e divertente.

Un'ora dopo Ashley e Lucas rientrarono, sorridendo, era il turno di Monique e Corbin.

“Corbin voleva sapere se sta sera si festeggia!” disse Olesya a Lucas.

“Festeggiare cosa?” intervenne Ashley.

“Oddio...Dio prima li fa poi gli accoppia!” commentò Olesya a bassa voce, in modo che solo Vanessa sentisse, a cui l'affermazione, senza un vero motivo, aveva irritato.

“Ehm...dice che dobbiamo essere fiduciosi...”spiegò Vanessa, con l'esigenza di parlare.

“Mah...per me va bene! Possiamo incontrarci qui davanti alle 19, ok?” propose Ashley, ci fu un assenso generale.

“Ash, io devo andare, ricordi? Dopo il provino dovevo stare con mia sorella!” rifletté Vanessa.

“Giusto! Allora noi andiamo, salutateci Mo e Corb!

“Ok!”

***

Casa di Vanessa ore 4 precise.

“Toglimi una curiosità Ash...”disse vanessa mentre Stella era in camera sua a giocare

Ashley tolse lo sguardo dall'ultimo numero del giornale people che l'amica aveva nella sua camera.

“Ecco...Zac...tu..l'hai amato?”

Ashley tornò a nasconderti dietro la rivista per non mostrare il sorriso furbetto che le era comparso sul viso.

“Certo che no! Gli volevo bene, ma litigavamo sempre, era una storiella da niente! E in più lui è più piccolo di me! Non poteva funzionare.”

Questo risollevò l'umore di Vanessa.

“Perché ti piace?” chiese Ashley fingendo scarso interesse.

Vanessa sentì le sue guance in fiamme, segno che era diventata color peperone.

A quel punto Ash abbandonò la sua lettura per fissare negli occhi l'amica, che abbassò lo sguardo.

“Non lo so...non dico di no...solo che...ecco...lo conosco da sta mattina!” sbottò Vanessa.

“Embè? Colpo di fulmine! Non c'è niente di male!”

Vane era imbarazzata a morte, non sapeva cosa fare, nascose il volto sotto ad un cuscino.

“Oh, povera la mia amica innamorata!”gorgogliò Ash abbracciandola.