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Autore: RedDisposition    25/02/2015    2 recensioni
–perché il caffè non lo danno qui dentro- sbuffò la latina –ti aspetti che diano la caffeina ad un branco di matte?- Santana scoppiò a ridere ma si bloccò vedendo lo sguardo titubante di Rachel nel guardare il suo pranzo –Rach quante altre volte dovrò dirti che devi mangiare se vuoi uscire da qui?- Rachel alzò lo sguardo sulla latina –io mangio, è quello che faccio dopo che mi fa paura- Santana alzò un sopracciglio –com’è possibile che abbiamo parlato di tutto tranne che della nostra storia?- Santana fece spallucce –non ne ho idea- si alzò le maniche di poco mostrando appena i polsi e Rachel notò un paio di bende, quelle che una settimana prima non aveva.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Mercedes/Sam, Quinn/Rachel, Rachel/Santana
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 4

Santana si guardò intorno sotto quel grande albero, seduta sulla panchina, o meglio sdraiata, si accese una sigaretta cercando di non farsi vedere da nessuno e ispirò un bel po’ –è normale sentirsi così soli?- mormorò guardando verso l’alto, convinta che i mostri che aveva dentro potevano risponderle, si portò la sigaretta fra le labbra e continuò a ispirare, finchè la prima sigaretta non finì. Le tremavano le mani e le gambe, sentiva un nodo allo stomaco e iniziava a tremarle anche il labbro, iniziò  a morderselo, sapendo che un altro attacco di panico stava per arrivare, il suo battito era così forte che sembrava la batteria di una band rock, il suo respiro era così irregolare che sembrava fosse appena stata per ore in apnea. Nonostante il tremolio riuscì a portarsi un’altra sigaretta alle labbra per dare la possibilità a quei mostri di placarsi e di trovare un gioco per almeno altri due minuti –ma che diamine stai facendo?- Santana sussultò e le cadde la sigaretta di mano quando vide Rachel in piedi davanti a lei –che non si vede?- raccolse la sigaretta e dopo averla ripulita se la riportò alla bocca facendosi un altro tiro –San non puoi fumare qui, chi ti ha dato quelle cose?- Santana fece spallucce –mi sono portata tante cose dalla vecchia clinica- fece scattare il suo accendino proprio ad un centimetro dal viso di Rachel –stai cercando di spaventarmi?- Santana scoppiò a ridere –ti sto solo mostrando chi sono- Rachel scosse la testa e con la mano scacciò la nuvola di fumo rilasciata dalla bocca di Santana –non sei così- Santana sbuffò –lasciami un po’ in pace- fece l’ultimo tiro alla sua sigaretta e dopo aver fatto un piccolo fosso vi gettò il mozzicone all’interno, salutò con la mano Rachel e si avviò verso il campo da corsa, Rachel alzò gli occhi al cielo e la guardò stranita, cambiava personalità ogni minuto, era impossibile capire quella ragazza, un momento prima era dolce l’altro la sua parte cattiva se ne impossessava, nonostante questo scosse la testa e la seguì –dammene una- Santana la guardò con un sopracciglio alzato –cosa?- scoppiò a ridere –tu? Fumare? Rachel non prendermi in giro- Rachel scosse la testa –ti ho detto che voglio provare- Santana la guardò con un sorriso beffardo sul viso –magari un altro giorno- avvicinò il suo viso a quello della ragazza, Rachel sentì l’odore di Santana, nonostante quella puzza di fumo quel profumo dolce era sempre stampato sulla pelle della latina, Santana scoppiò a ridere avanzando il passo e mettendosi le mani nella tasche. Rachel la guardò da lontano leggermente scossa dalla vicinanza della ragazza.
 
Rachel battè la porta alle sue spalle facendo sussultare Santana, che la fissò un attimo prima di tornare a leggere un libro con la penna fra i denti, Rachel le si avvicinò prendendole il libro e la penna dalla bocca, Santana la guardò scocciata prima di sbuffare –che cosa vuoi? Ti devo chiedere scusa per il mio comportamento acido?- Rachel incrociò le braccia al petto –perché fai così?- Santana fece spallucce –perché sono così- Rachel scosse la testa –no, non sei così- Santana si immerse negli occhi cioccolato della ragazza –sono il tipo di persona che i tuoi non vogliono farti frequentare, ho guardato la morte negli occhi e le ho riso in faccia- Rachel scosse la testa –quella è la tua parte cattiva- Santana sentì le sue mani tremare di nuovo, sbuffò, quegli attacchi la stavano stancando –non ne ho una buona- Rachel annuì avvicinandosi –ce l’hai, è nascosta nel buio dei tuoi occhi e ogni tanto ricompare, ma si nasconde per paura che qualcuno le faccia del male, per paura di perdere le persone- Santana boccheggiò ritrovandosi senza una corazza –io..io- balbettò e vide Rachel avvicinarsi sempre di più –con me non devi nascondere quella parte- Santana sentì le gambe tremarle, non per l’attacco di panico, a quello si era quasi abituata, ma a causa della vicinanza di Rachel –San dì qualcosa- la latina rimase immobile con gli occhi puntati in quelli di Rachel e con le mani tremanti –è l’unica cosa che non ho ancora distrutto- Rachel alzò un sopracciglio –cosa?- le si avvicinò un altro po’, ritrovandosi ad un centimetro dalla ragazza –quella parte, non ci sono mai riuscita a distruggerla- Rachel sorrise leggermente –non devi farlo- appoggiò la sua mano su quella di Santana –distruggerò anche quella, come tutto, e poi passerò  a te- Rachel alzò un sopracciglio –ti distruggerò, allontanati da me, vattene- Santana tirò via la mano da quella di Rachel e le si allontanò –San ma cosa?- la latina si alzò seguita da Rachel, sentì le gambe tremare troppo così si sedette a terra con la testa sulle gambe –sono una granata- sussurrò, Rachel le si sedette accanto appoggiando la testa sul muro e guardando l’alto –sono una granata- ripetè ormai con il labbro tremante –quando scoppierò farò del male anche a te- Rachel scosse la testa sorridendo –non mi interessa- le prese il viso fra le mani e notò che aveva le iridi dilatate e il labbro che le tremava –ti sei impasticcata per caso?- Santana scoppiò a ridere asciugandosi le lacrime con la manica della sua maglia –non è niente- le si allontanò, Rachel notò il tremolio nelle mani della ragazza –San hai un attacco di panico?- la latina annuì chiudendo gli occhi lasciando qualche lacrima –non aiuta il buio, non ti fa scomparire- Santana la guardò –non li sopporto più, non posso continuare così- Rachel annuì e le si avvicinò stringendola –passerà, vincerai tu- Santana cercò di annuire appoggiando la testa sulla spalla della ragazza, Rachel le accarezzò la testa lasciandole un bacio fra i capelli prima di stringerle le mani per bloccare il tremolio.
 
-stai bene?- Rachel la guardò dopo almeno un quarto d’ora che stringeva le mani della ragazza, non che le dispiacesse, ma non voleva vedere Santana stare male –si, va meglio- la latina si alzò in piedi andando in bagno a sciacquarsi la faccia, evitò di guardarsi allo specchio e quando tornò vide Rachel in piedi che la aspettava, appena l’aveva vista le aveva lanciato il suo pacchetto di sigarette, Santana aveva sorriso –dicevo sul serio, voglio provare- Santana scoppiò a ridere  –magari non oggi- le sorrise posando il pacchetto –va bene- Santana prese la sua pallina e la schiacciò fra le sue mani. Dopo averla schiacciata almeno una ventina di volte sentì svanire del tutto l’attacco di panico -giochiamo Rachel?- Rachel alzò un sopracciglio e guardò Santana accanto a lei sul suo letto -a cosa?- chiese la ragazza alzandosi e sedendosi -io ti lancio la palla e tu la lanci a me e ogni volta diciamo la prima cosa che ci viene in mente- Rachel annuí sorridendo - va bene- Santana le sorrise e si sedette avendola proprio di fronte, lanciò la palla per la prima volta -la mia migliore amica sta al collage- Rachel prese la palla al volo -hai la migliore amica più grande?- Rachel annuì e lanciò la palla alla ragazza -la mia migliore amica era anche la mia ragazza- Rachel spalancò la bocca –era?- Santana annuì abbassando lo sguardo –non parlare al passato sembri più matura di me- Santana le sorrise prendendo la palla che aveva lanciato -ero la capo-cheerleader e quindi la più popolare della scuola- Rachel spalancò la bocca -il fisico da cheerleader ce l’hai- Santana scoppiò a ridere tirandole la palla -sei bellissima- Rachel rimase a guardarla, le sembrava ancora più bella quando rideva –la prima volta che ti ho visto ho pensato che il tuo sorriso fosse il motivo per cui questo mondo schifoso non andava a rotoli- Rachel non si rese neanche conto di quello che aveva detto, finché  non aveva visto Santana arrossire di botto –Beh, se dobbiamo metterla così, quando il sole  ti illumina gli occhi diventano così profondi e belli che ogni mattina quando ti svegli con quell’aria da bambina rimango imbambolata a guardarteli- Rachel sorrise come un ebete, e si coprì il viso con una mano cercando di non far notare quanto fosse arrossita -San non esagerare- la latina rise andando a sedersi accanto alla ragazza -hai iniziato tu- Rachel sbuffo -ho solo detto che hai il fisico da cheerleader- Santana la guardò con sopracciglio alzato -credi che questo non sia un complimento?- Santana le sorrise -io.. Dammi quella palla- fece per prenderla ma Santana la schivò -sei ancora più bella quando arrossisci- Santana sorrise vedendola in difficoltà -smettila di provocarmi- Rachel le diede una spallata prendendole finalmente la palla di mano -fammici pensare- disse stringendola fra le mani -ci sono- Santana annuì e si preparò per ascoltare qualche altra storia -posso darti un bacio?- Santana batté un paio di volte le palpebre e la guardò con un sopracciglio alzato -su una guancia cretina- Santana scoppio a ridere e avvicinò la sua guancia al viso di Rachel. Sentì il contatto con le labbra morbide dell’altra sulla sua mandibola anziché sulla sua guancia, Rachel di soffermò un attimo prima di allontanarsi -tocca a me- Rachel annui e le passò la palla -ho voglia di in abbraccio- Rachel le sorrise e senza neanche farla respirare le si catapultò addosso stringendola fra le sue braccia, Santana sorrise ricambiando la stretta, la ragazza prima di allontanarsi dalla latina le schioccò un piccolo bacio sul collo che le fece arrivare alle narici il dolce ed esotico odore di Santana, si beo di quel profumo mentre Santana sentiva i brividi invaderla -hai un odore stupendo- Rachel la guardò mentre Santana si grattava una nuca -dicono che il mio sapore è meglio- Rachel scoppiò a ridere quando vide lo sguardo malizioso della ragazza, in quel posto, dove i problemi sommergevano tutti, nessuno aveva tempo per essere felice o per le battutine maliziose e quella di Santana la faceva sentire per almeno un attimo felice - voglio assaggiare anche io- Santana spalancò gli occhi -stai scherzando vero?- Rachel le sorrise scuotendo la testa, Santana la guardò confusa, Rachel non sapeva neanche cosa stava facendo, ma agì d’istinto, le scostò i capelli dal collo e si avvicinò lentamente, appoggiò le sue labbra sul collo della latina sentendola tremare un attimo, le lasciò u morso, poi un altro fino ad arrivare alla mandibola e della ragazza, dove con un bacio si allontanò con la guancia di Santana fra i denti -credo che abbiano ragione, sai di buono- Santana annuì con in faccia ancora un ghigno confuso ed eccitato allo stesso tempo -credo che sia meglio andare a dormire - disse Santana con ancora gli occhi spalancati-si, hai ragione, buona notte San- Rachel le mando un bacio da lontano e si mise sotto le coperte, lasciando una Santana leggermente confusa a fissare il soffitto.


lee cose iniziano a smuoversi 
*applausi per me*
Okay oggi sono supercarica, cioè vi rendete conto? La Rivera che aspetta un bebè! sto sclerando.
Come passare da divise da cheerleader a biberon e pannolini, Rivera lo stai facendo bene.
Comunque ora sto divagando, dicevo, le cose si stanno dando una mossa e vedremo come vanno a finire.
Grazie per le visualizzazioni e recensioni.

-Kisses M
*adoro salutarvi in questo modoo*


 
  
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