Abianca, Everde, Igialla, Oblu, Urossa: vocali. A, bianco foglio rattoppato e ricolmo di parole mai dette che vibrano di forza sulla carta, con ronzante malinconia; E, soffici valli nascoste, tenui vagiti di neonati, quattro foglie che diffondono speranza, quando speranza non c'è; I, un grinzoso calore, una sbiadita sfera di luce in inverno, un sorriso che forse sorriso non è; O, metamorfosi spirituale, inabbissarsi nella propria realtà, il dolce dissiparsi dell'oscurità; U, rosso vermiglio, soffice e nitido cruore, il battere ritmico del petto in un rigido e rassicurante torpore.