Successe tutto in pochi secondi... Loki trafisse Kurse e quest’ultimo tirò Loki a se per far si che la lama trafisse anche lui. Il Dio degli inganni cadde a terra portandosi le mani al petto, premendo sulla ferita.
“Ci vediamo da Hel, mostro!” Esclamò però con quel poco di fiato che gli rimaneva. In quel momento l’arma degli elfi oscuri che aveva appeso alla cintura di Kurse si attivò, smaterializzando la creatura e trasportandola con se chissà dove. Loki si lasciò cadere il capo sul freddo terreno di Svartalfheim, quando Thor arrivò prendendolo tra le braccia.

“Mi dispiace” Sussurrò Loki guardando gli occhi del fratello inondarsi di lacrime.
“Non pensavo che avresti versato lacrime per me” Aggiunse con la voce ridotta a un soffio
“Sei mio fratello, e nonostante quello che tu pensavi sul mio conto io ti ho sempre voluto bene. Dirò a nostro padre quello che hai fatto qui oggi” Disse Thor con voce rotta e stringendo a se il fratello in un abbraccio e tenendogli una mano.
“Io non l’ho fatto per lui” Disse Loki per poi chiudere gli occhi e lasciare la presa sulla mano di Thor.
“No! Loki no!” Urlò il Dio del tuono stringendo i pugni e cercando di trattenere le lacrime. Guardò di nuovo Loki, quel fratello che gli aveva creato tanti problemi, ma che amava sempre incondizionatamente. Quel fratello che da piccolo lo toglieva sempre dai guai, che lo aiutava nello studio... Quel fratello che era diventato quello che era solo per colpa sua e di Odino, che non avevano saputo amarlo come meritava. Thor guardò ancora Loki, che pareva addormentato tra le sue braccia, gli accarezzò una guancia, i capelli e lo guardò come se sperasse che ad un certo punto riaprisse quegli occhi verde smeraldo che lo distinguevano da tutti. Sperava che si svegliasse, che era uno dei suoi soliti scherzi, ma Loki non aprì gli occhi. Rimase lì, immobile tra le braccia del fratello, che abbassò la testa per cercare di nascondere il fatto che stava piangendo. Una mano sulla sua spalla poi lo fece quasi sobbalzare.
“Thor” Disse Jane “Mi dispiace tanto”.
“Il mio fratellino”  Sussurrò Thor ignorando la ragazza “Non l’ho protetto, non gli sono stato accanto... Non lo sono mai stato”
“Thor non è colpa tua” Cercò di consolarlo Jane, che però venne di nuovo ignorata. Thor non riusciva a sentire nulla se non il suo cuore che andava in pezzi. Doveva lasciare lì Loki, e far sì che lo trovassero le guardie di Asgard. Doveva abbandonarlo, di nuovo, e stavolta farlo per sempre. Prese il suo mantello rosso e lo staccò dall’armatura per poi adagiarlo sopra al corpo del fratello.
“Almeno non avrai freddo” Sussurrò con voce rotta dalle lacrime abbracciando di nuovo Loki. “Ti prometto che avrai vendetta, lo ucciderò con le mie stesse mani” Disse Thor per poi sciogliere l’abbraccio a adagiando Loki a terra. Si alzò in piedi e Jane gli fu subito accanto. “Dobbiamo andare vero?” Chiese alla ragazza, che annuì leggermente. Thor allora si inginocchiò per l’ultima volta accanto al fratello “Che tu possa trovare pace nel Valhalla e che possa essere finalmente sereno, addio mio piccolo fratellino” Disse per poi chinarsi e dare un bacio sulla fronte a quello che per anni fu un fratello, un alleato e un nemico. “Andiamo” Sussurrò poi prendendo per mano Jane e allontanandosi senza mai voltarsi indietro. Non volle farlo, non avrebbe sopportato di vederlo mentre si allontanava da lui, mentre lo abbandonava. Thor non ne aveva la forza, era distrutto, ma non poteva fermarsi ora. Quel dolore lo doveva trasformare in determinazione e potenza da scagliare contro Malekith. “Ti venidicherò” Sussurrò dopo un po’ guardando verso il cielo “Fidati di me, fidati del mio rancore...”.
Intanto, nella zona dove prima c’era la battaglia, le mani di Loki afferrarono il mantello di Thor e la bocca si incurvò in un sorriso “E ora andiamo a prenderci Asgard”...