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Autore: Lena Morgenstern    26/02/2015    1 recensioni
Le loro bocche si incontrarono e incominciarono a baciarsi dolcemente cullati dalle note di una vecchia canzone che si poteva udire dal cigolante giradischi a qualche metro da loro. La bocca di lui contro quella di lei, altro che magie e magie, questo era molto meglio.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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~~Le loro bocche si incontrarono e incominciarono a baciarsi dolcemente cullati dalle note di una vecchia canzone che si poteva udire dal cigolante giradischi a qualche metro da loro. La bocca di lui contro quella di lei, altro che magie e magie, questo era molto meglio.
Il ragazzo incominciò a sbottonare il morbido maglioncino della sua compagna e lo abbandono al suo destino facendolo cadere sul pavimento bianco per terra.
La ragazza tolse sempre con lentezza la cintura dei pantaloni di lui e lo stesso fece con la maglietta che si depositò proprio di fianco al maglioncino. Incominciò con la mano ad accarezzarli i pettorali mentre sentiva le labbra appoggiate alle sue scendere fare un paio di succhiotti sul collo, raggiungere le scapole e il solco dei seni.
Lui le tolse, adesso con un’po’ più di foga, la gonna a balze i collant e le scarpe col tacco lucide. Quando lei ebbe finito di levargli i pantaloni la prese i braccio facendole attorcigliare le gambe dietro la sua schiena. Ora la loro eccitazione era molto alta ed entrambi volevano di più, volevano andare avanti.
Velocemente il reggiseno della ragazza sparì con uno schiocco di dita e venne più o meno sostituito da delle mani che lo palpavano e lo accarezzavano, ma non lo strizzavano come se fosse un palloncino, erano delicate, lisce.
Lei iniziò a far scivolare nei boxer le sue piccole mani facendo gemere di eccitazione e di impazienza il giovane che, stufo di aspettare la sbattè contro il muro e proprio quando stava per toglierle le mutandine la porta della camera si aprì.
- Grisam cosa stai facendo a mia figlia? – chiese il padre della ragazza visibilmente meravigliato
- Non vede sindaco? Sto curando Scarlet dai malintenzionati come mi aveva chiesto- rispose lui cercando di convincere l’uomo
- Guarda che non sono scemo si vede fin troppo bene che... –
Non fece in tempo a finire la frase che Grisam con un sospiro lo trasformò in uno scarafaggio che rinchiuse poi in una scatola e infine lo mise fuori dalla porta.
- Dove eravamo rimasti? – chiese infine a Scarlet
-Tu mi stavi baciando- disse lei
Lui le andò incontro i loro indumenti intimi rimanenti caddero anch’essi per terra e fecero l’amore fregandosene letteralmente del padre infuriato della ragazza che stava a tutti i costi cercando di uscire, minacciando che appena l’avrebbe fatto avrebbe pestato a sangue Grisam.


Angolo autrice
Ciao inizio a dire che di solito non penso mai a Grisam e Scarlet, anzi sono perennemente convinta che sia Pervinca la ragazza perfetta.
Questa storia è venuta fuori da sola come se le mie mani avessero un cervello tutto loro...se avete problemi date la colpa alle mani (okay ora credo che abbiate capito quanto sono psicopatica).
Alla prossima perchè, si, scriverò ancora.
Baci e saluti a tutti quanti (recensite please) Lena

   
 
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