The meeting that changed my life!
Mi ricordo ancora il tuo viso..vergognato e rosso
Il mio cuore batteva e gli occhi brillavano
Chi l'avrebbe mai detto che quel giorno
avrebbe cambiato la mia vita ?
Sarà questa luce che ti rende magica,
La tua vita nel male o nel bene è qui con me.
Sarà questa musica che parla di noi due,
Fresco soffio di brezza notturna proteggici!
Magica/Luca Dirisio
" Ti vidi improvvisamente. Eri bellissima: i tuoi occhi profondi sconfinanti come cieli di cristallo!
In un istante fui pieno di te.
Anche tu mi guardasti,mi fissasti rapida.
Fu un istante, ma i tuoi occhi mi penetrarono profondamente. Leggevano in me, come io in te.
Le nostre anime si capirono prima di noi.
Fu soltanto un secondo,ma sembrò un'eternità.
Poi ,il pudore, la società...abbassasti lo sguardo,cercasti intorno un appiglio per evitarmi...
ma ne ero certo,dentro di te desideravi ancora guardarmi.
Forse ti colpì il mio sguardo deciso,l'espressione sicura e forte o la mia immaggine alta e slanciata,
ma tu mi cercavi ancora.
Poi mi fissasti di nuovo. Fu un attimo,ma per un istante i tuoi occhi furono come due finestre aperte
sul mondo.
Poi abbassasti lo sguardo,il pudore,la vergogna,ormai era chiaro,fuggivi!
Io non sapvo che fare. Seguitai a camminare stupidamente.
Senza accorgermene rallentai. Tu eri rimasto indiestri...pensai al professore che mi attendeva,alla tesi
di laurea da rivedere...ma non bastò, I tuoi occhi mi avevano stregato.
Mi voltaim cercando di non farmene accorgere. Eri là, di spalle, in quel corridoio
d'università sempre pieno di gente.
Ti eri fermata vicino ad una bacheca, forse cercavi la data di un esame,l'orario delle lezioni o solo una scusa per fermarti.
Eri semplicemente bellissima: bionda,alta,capelli lunghi,un volto armonioso,da bambina,ma che esprimeva
Una sensualità enorme.
Ero inbarazzato. Mi chiesi se avevo ancor l'età per fare certe cose. Ma non ci pensai, raccogliendo il mio coraggio
Ti fui accanto:
- Cerchi la data dell'esame di Diritto Privato?
- No,veramente cercavo...
- Perchè fingere, vergognarsi, dir delle scuse? Io mi chiamo Zac e tu?
- Io mi chiamo Ashley.
Un istante dopo camminavamo l'uno accanto all'altro lentamente.
Sentivo i nostri passi risuonare su quelle mattonelle grigie,sempre un pò sporche,
ma sentivo sopratutto il "calore" della tua presenza.
Le nostre anime si erano incontrate,le parole non servivano più.
Il professore,la tesi...scomparvero...anche il corridoio scomparve. Eravamo solo due persone che camminavano
uno accanto all'altra.
Poi mi fermai un istante, ci guardammo l'uno negli occhi dell'altro. Eri bellissima, sentii l'impulso
di baciarti, ma mi trattenni.
Ebbi paura di sciupare tutto!
- Dammi la mano -ti dissi- per conoscerci abbiamo tutta la vita.
Tu mi seguisti..."
La tua vita nel male o nel bene è qui con me.
Sarà questa musica che parla di noi due,
Fresco soffio di brezza notturna proteggici!
Magica/Luca Dirisio
" Ti vidi improvvisamente. Eri bellissima: i tuoi occhi profondi sconfinanti come cieli di cristallo!
In un istante fui pieno di te.
Anche tu mi guardasti,mi fissasti rapida.
Fu un istante, ma i tuoi occhi mi penetrarono profondamente. Leggevano in me, come io in te.
Le nostre anime si capirono prima di noi.
Fu soltanto un secondo,ma sembrò un'eternità.
Poi ,il pudore, la società...abbassasti lo sguardo,cercasti intorno un appiglio per evitarmi...
ma ne ero certo,dentro di te desideravi ancora guardarmi.
Forse ti colpì il mio sguardo deciso,l'espressione sicura e forte o la mia immaggine alta e slanciata,
ma tu mi cercavi ancora.
Poi mi fissasti di nuovo. Fu un attimo,ma per un istante i tuoi occhi furono come due finestre aperte
sul mondo.
Poi abbassasti lo sguardo,il pudore,la vergogna,ormai era chiaro,fuggivi!
Io non sapvo che fare. Seguitai a camminare stupidamente.
Senza accorgermene rallentai. Tu eri rimasto indiestri...pensai al professore che mi attendeva,alla tesi
di laurea da rivedere...ma non bastò, I tuoi occhi mi avevano stregato.
Mi voltaim cercando di non farmene accorgere. Eri là, di spalle, in quel corridoio
d'università sempre pieno di gente.
Ti eri fermata vicino ad una bacheca, forse cercavi la data di un esame,l'orario delle lezioni o solo una scusa per fermarti.
Eri semplicemente bellissima: bionda,alta,capelli lunghi,un volto armonioso,da bambina,ma che esprimeva
Una sensualità enorme.
Ero inbarazzato. Mi chiesi se avevo ancor l'età per fare certe cose. Ma non ci pensai, raccogliendo il mio coraggio
Ti fui accanto:
- Cerchi la data dell'esame di Diritto Privato?
- No,veramente cercavo...
- Perchè fingere, vergognarsi, dir delle scuse? Io mi chiamo Zac e tu?
- Io mi chiamo Ashley.
Un istante dopo camminavamo l'uno accanto all'altro lentamente.
Sentivo i nostri passi risuonare su quelle mattonelle grigie,sempre un pò sporche,
ma sentivo sopratutto il "calore" della tua presenza.
Le nostre anime si erano incontrate,le parole non servivano più.
Il professore,la tesi...scomparvero...anche il corridoio scomparve. Eravamo solo due persone che camminavano
uno accanto all'altra.
Poi mi fermai un istante, ci guardammo l'uno negli occhi dell'altro. Eri bellissima, sentii l'impulso
di baciarti, ma mi trattenni.
Ebbi paura di sciupare tutto!
- Dammi la mano -ti dissi- per conoscerci abbiamo tutta la vita.
Tu mi seguisti..."