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Autore: AlexVause    26/02/2015    5 recensioni
Cosa accadrebbe se Emma si mettesse a studiare magia, assieme a Malefica, nel mausoleo di Regina?
Il ritrovamento di un diario appartenuto a Cora porterà nuove avventure nella famiglia dei Reali.
Swan Queen
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Malefica, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
 
- Emma, devi concentrarti di più.
- Non serve, tanto non ci riesco. Senti Regina, abbiamo entrambe appurato che con questo esercizio sono una frana…non puoi mettermi 5 e farmi provare qualcos’altro?
Un’esplosione si udì provenire da un punto indefinito del bosco. Un tonfo secco fece tremare il terreno umido.
- Ma sei pazza?
Una ragazza bionda visibilmente contrariata era seduta a terra. Le mani davanti a sé.
- È servito a farti concentrare.
Sorrise la mora. Le bracca incrociate al petto.
- Serve a farmi uccidere, non a concentrare.
- Hai attivato lo scudo, no?
Chiese l’Evil Queen con tono di sfida.
- Sì, ma se non ci fossi riuscita?
- Oh quanto sei polemica.
Sbuffò l’ex Sindaco sedendosi sul tronco dell’albero caduto poco prima.
- Regina, polemizzare è differente dal salvaguardare la propria salute.
- Emma se tutta l’energia che impieghi per controbattere la usassi negli esercizi, saresti superiore a Gold in quanto bravura.
- Sia mai. E comunque questo era un attacco più potente del solito.
- Gli attacchi gentili costano un’extra.
Sorrise la donna che notò un broncio nella bionda.
- Ascolta…
Iniziò la mora alzandosi e avvicinandosi alla figlia di Biancaneve.
- …se non accetti ciò che sei e la magia che scorre dentro di te, non riuscirai mai a padroneggiarla con successo. Ciò di cui hai bisogno, innanzitutto, è la fiducia in te stessa.
La ragazza dai capelli color del grano sospirò afflitta. La fiducia in se stessa, era proprio ciò che le mancava.
- Quante volte hai aiutato tutti noi con successo? Sì, magari con qualche guaio iniziale, ma sei comunque riuscita a diventare un’eroina…e sai cosa dicono degli eroi, vero?
- “Gli eroi vincono sempre”.
Dissero le due donne all’unisono.
- Ma io…non sono un eroe.
Regina prese fra le sue mani quelle di Emma, costringendo la ragazza a guardarla negli occhi.
- Un detto dice: “La bellezza sta negli occhi di chi guarda”. La stessa cosa vale per l’essere eroe o meno.
Per Henry, per i tuoi e per tutti i cittadini, tu sei la Salvatrice. Possiamo dire l’eroe di questa favola…anche se in alcuni casi sembra più un incubo che una favola.
- Beh…credo importino anche le azioni…no?
- È relativo. Tu, come anche tua madre, siete eroine sempre e comunque. Scommetto che se lapidassi un passante, troverebbero il motivo per dire che se lo meritava. Fare buone azioni, per me invece, è solo servito a farmi odiare di meno. Al minimo sgarro tornerei l’Evil Queen assassina di sempre.
- Sei negativa.
- Sono realista. Da qui si può notare quanto mi piacciano le persone.
- E per te?
- Cosa?
- Sono un’eroina?
- Hai bisogno del mio parere?
Domandò la mora inarcando un sopracciglio.
- No…ma…
Emma tacque.
- Ma?
Tentò di spronarla Regina.
- Per te…per te cosa sono?
- Perché t’importa saperlo?
La Salvatrice si allontanò stizzita dalla donna che ancora le teneva le mani nelle sue, ponendo fine a quel caldo contatto.
- Non puoi semplicemente rispondere?
Sbottò la bionda.
Regina rise. Una risata lieve e dolce.
- Non ti credevo così permalosa.
Emma, braccia incrociate al petto, s’incamminò verso il sentiero che portava fuori dal bosco.
Regina comparve di fronte alla bionda in una nuvola viola.
La ragazza, che non si era accorta di quella mossa da parte della mora, le finì addosso.
Emma alzò lo sguardo verso Regina che per istinto le aveva poggiato le mani sui fianchi.
I loro visi vicinissimi.
- Per me sei solo… Emma.
La ragazza la guardò incuriosita, cercando di capire se prendere quelle parole come un’offesa o un complimento.
- La persona che mi ha dato un figlio stupendo…e la stessa che spesso mi fa ridere e al contempo mi rattrista.
Ad Emma mancò il respiro.
- Perché vedi in me ciò che hai fatto in passato?
A quella domanda la Regina sorrise tristemente.
- Che ne dici se andiamo a pranzare al Granny’s?
La mora cambiò drasticamente discorso ricevendo un “Sì” accennato con il capo.
 
- Buongiorno Malefica, tutto bene?
Chiese Ruby pronta a prendere l’ordinazione della bionda strega.
- Appena sveglia, sono stata attaccata da qualcosa di misterioso e ora sono soltanto un vuoto a perdere.
La maga le rispose con tono vuoto e meccanico, continuando a tenere il viso basso e lo sguardo fisso sul bancone.
Ruby a quelle parole si pietrificò, scrutando poi la donna davanti a se tra l’incredulità e la preoccupazione.
- Puoi ripetere?
Malefica si decise a guardare la cameriera che sembrò perplessa e terrorizzata.
- Stavo solo cercando di giustificare la mia voglia di ozio assoluto.
Disse poi sorridendo malignamente.
- Emma sta attenta…ti sei sporcata.
Seduta a un tavolo con Regina la figlia di Biancaneve, intenta a divorare letteralmente un hamburger, si guardò il cardigan grigio non notandovi nulla di strano.
- Dove?
- Qui.
Rispose l’Evil Queen versando dell’acqua gassata su un tovagliolo e passandolo sulla macchia di ketchup.
- Ehi, come mai non state ancora uscendo insieme?
Emma e Regina alzarono lo sguardo per guardare Malefica incenerendola.
La bionda strega stava osservando la scena dal bancone assieme a Ruby.
- Anche se è uno scherzo, non è divertente.
Risposero le due donne all’unisono.
- Siete anche perfettamente sincronizzate.
Sorrise poi ricevendo in cambio uno sguardo ancor più truce.
La bionda si alzò andando verso la cassa per pagare la colazione.
- Dimmi Salvatrice…come procedono le lezioni di magia?
La giovane sembrò bofonchiare qualcosa di sottecchi senza alzare lo sguardo verso Malefica.
- Quel bofonchiamento cosa starebbe a significare?
Domandò la bionda strega rivolta verso l’amica di vecchia data.
- Significa…Uhm.
- Uhm?
Chiese sempre più perplessa Malefica.
- È un buon “Uhm” o un cattivo “Uhm”?
S’immischiò Biancaneve entrata da poco nella tavola calda.
- Bisogna lavorarci su. E, a questo proposito Malefica, ho bisogno di te.
- Stavo proprio riferendo prima alla ragazza-lupo, il mio desiderio di ozio assoluto.
- Vero, vero.
Confermò Ruby.
- Questo giorno non è adatto per oziare. Ti sto promuovendo a un livello superiore.
Asserì l’Evil Queen. I presenti avevano gli occhi puntati verso le donne coinvolte nella discussione.
- Il mio “Rileva-Fregature”, Regina, mi sta saltando via dalle mani. Il tuo pensiero attuale ne è la causa.
Borbottò Malefica sospettosa. Aveva il sentore che l’amica le stava per affibbiare un compito che non le sarebbe piaciuto.
- Suvvia è una cosa per cui ogni strega andrebbe fiera.
- Sarebbe a dire?
Sbuffò la donna rassegnata.
- Insegnante di magia. E prima che tu possa obbiettare, sappi che io ho un impegno con Snow fra 3, 2, 1...
Regina posò una mano sulla spalla della figliastra che salutò Emma con la mano e un sorrisino divertito, prima di svanire in una nube viola assieme alla matrigna.
- Volevo solo oziare.
Piagnucolò Malefica poggiando la testa sul pianale del bancone.



Nota di Alex: Eccoci con il primo capitolo che ci introduce in questa nuova storia.
Spero vi diverta leggerla quanto sta divertendo me scriverla.
Alla prox :)
  
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