“Promise you will never leave me.”

Nessuno disse molto a cena. Minho aveva uno sguardo completamente perso e non sembrava star mangiando affatto. Thomas aveva un groppo in gola elo stomaco completamente chiuso. Non si sentiva in grado di fare alcuna mossa. Le parole di Newt lo avevano completamente distrutto. Nemmeno la mano di Brenda nella sua riuscì a farlo riemergere. Dopo qualche secondo, Minho si alzò e si chiuse nella propria cabina, senza pronunciare alcuna parola. Jorge e Brenda continuarono a mangiare, ma poteva vedere che la loro attenzione era focalizzata su di lui. Quando non ne potè più si alzò di scatto e si rinchiuse nella propria cabina. Si buttò sul materasso un secondo prima che le lacrime cominciassero a sgorgargli dagli occhi. E pianse. Pianse perchè le parole di Newt, per il lato selvaggio che aveva preso il sopravvento su di lui, per i suoi modi pacati e gentili che non avrebbe mai più rivisto, per la sensazione delle dita del biondo tra i suoi capelli, per la forza con cui il ragazzo lo stringeva certe volte... pianse per Newt.

Le lacrime avevano quasi bagnato tutto il cuscino quando sentì il rummore. Era il rumore di oggetti lanciati per la stanza, come se qualcuno avesse appena deciso di distruggere la Berga. Ma dall’interno.

Cercò di asciugarsi le lacrime alla meglio, ed uscì nel corridorio. Tutto era silenzioso sulla Berga. Vide Brenda sdraiata su uno dei divani e, siccome stavano volando, ipotozzò che Jorge stesse pilotando in cabina. Si girò rapidamente e si recò verso la stanza di Minho. Più si avvicinava più i rumori si facevano forti.  Non bussò nemmeno, aprì la porta senza essere stato invitato.

Quello che vide gli lasciò unaa stretta al cuore. Minho era in piedi nella propria stanza, e stava cercando di distruggere la sveglia. A terra accanto a lui, c’erano diversi  congegni metallici già completamente andati. Aveva alzato gli occhi verso Thomas quando il ragazzo era entrato, e lo guardava con furia. “Che caspio stai facendo qua, Thomas? Vattene!” Il ragazzo non si mosse e continuò a fissarlo. Minho prese la sveglia e la lanciò contro il muro. Si girò nuovamente verso Thomas. “Vattene via, pive del caspio, vai al diavolo! Sparisci! Non ti voglio attorno!” Aveva pronunciato quelle parole con tutta la cattiveria di cui era capace, ma Thomas non si era mosso di un centimetro. Minho si avvicinò velocemente a lui con uno sguardo alquanto minaccioso. Poi lo afferrò per le spalle. “Thomas, stammi bene a sentire. Adesso tu apri quella caspio di porta e te ne vai, d’accordo? Non ti voglio vedere!” Aveva gli occhi inettati di sangue.  Thomas lo guardò negli occhi, poi lo abbracciò. Minho non si mosse, mentre Thomas appoggiava la testa alla sua spalla e singhiozzava sommessamente.

Minho fece un grosso sospiro e richiuse la porta con un piede. Poi si mise a sedere sul proprio letto, senza lasciare Thomas. Dopo qualche secondo disse. “Mi dispiace Thomas. Ma Newt...” Il ragazzo più giovane annuì. “Mi manca.” Minho annuì. “Non posso credere che mi abbia lasciato.” Thomas tentò di asciugarsi le lacrime. Non voleva che Minho lo trovasse una femminuccia. Non era la prima volta che lo vedeva piangere. “Ti capisco.” Vide la mascella di Minho contrarsi. “Non credo tu capisca. Io, lui e Alby, eravamo tipo Fagio insieme. Eravamo i primi pive, insieme a pochi altri. Io...” Thomas alzò lo sguardo verso di lui, uno sguardo di fuoco. “Sei te che non capisci. Io lo amavo.” L’asiatico lo scrutò per qualche secondo, senza trovare traccia di bugia sul suo volto. Poi annuì. “Lo amavo anch’io.” Poi passò leggermente la mano sul viso di Thomas. Lui lo guardò, sentendosi le lacrime agli occhi. “Non credo mi passerà mai.” Minho cercò di respirare regolarmente, poi si chinò verso di Thomas, baciandolo sulle labbra. Thomas rispose al bacio senza esitazione. Quando Minho si staccò, lo guardò a lungo. “E amo anche te. Quindi ti prego Thomas, ti supplico, non mi abbandonare. Non lasciarmi anche te.” Per la prima volta nella sua vita, Thomas vide le lacrime minacciare gli occhi di Minho. Thomas gli appoggiò la sua mano sulla guancia. “Non lo farò. Promettimi lo stesso.” Minho annuì. Thomas lo baciò leggermente sulle labbra. “Non serve che tu cerchi di tenere la maschera con me.” Minho annuì un’altra volta. Poi appogiò la fronte sul petto di Thomas. E pianse.

Salmasparrow.                                                           

Non riesco a crederci. Ha praticamente spezzato il mio cuore. Sono a metà di Death Cure. E il mio cuore... Newt! Perchè hai detto quelle parole a Tommy? Il tuo Tommy! E il tuo Minho. No, no, ti prego...