08/12/2008
5 recensioniEnvious
stars
Ok
ecco una delle domande più morbose di quella lunga serata.
Come
diavolo mi era saltato in mente di invitare Naruto a quella stupida
festa? Piena di gente altezzosa e presuntuosa.. Probabilmente si stava
annoiando da morire.. Come me del resto che ostinatamente rigiravo la
cannuccia nella mia cola. Alzai lo sguardo per poter godere della
sua vista e notai che non sembrava affatto scocciato come pensavo ma
anzi al contrario. Sorrideva e mi fissava. Abbassai subito la testa
arrossendo quando incrociai il suo sguardo.
"Stupida!" mi dissi mentalmente. Perchè quando ero insieme a lui diventavo sempre impacciata e terribilmente propensa agli svenimenti?
Eppure stavolta ce l'avevo fatta! Finalmente per una sola volta ero riuscita a mettere da parte la mia eccessiva timidezza e l'avevo invitato alla festa organizzata dai miei parenti. E lui aveva accettato di buon grado. Cosa che non mi sarei mai aspettata.. Eppure adesso eccolo lì. Di fronte a me intento a bere. Oddio quant'è carino!
"Cos'hai Hinata?" mi chiese con il suo solito sorriso radioso capace di incantare chiunque.
"N-niente" mi costrinsi a rispondere. Maledetta voce tremante. Dovevo smetterla di fare cosi sempre davanti a lui.
Qualcosa mi sfiorò la spalla ed io troppo presa dai miei pensieri, sussultai. Quando mi voltai mi resi conto che era solo mio cugino e per la seconda volta in quella sera mi diedi della stupida.
"Hinata puoi venire un attimo? Dovrei parlarti" mi sussurrò all'orecchio.
Cosa poteva volere Neji da me? Ero incuriosita si, però non potevo lasciare Naruto lì da solo. Lui mi guardò dicendo solamente: "Se devi andare vai. Io ti aspetto qui"
Io non avevo neanche aperto bocca. Cos'è? Leggeva nel pensiero?
Feci uno sguardo addolorato prima di dire: "Va bene, non ci metterò molto.. Grazie" e mi alzai seguendo mio cugino.
Mi condusse dentro casa o più precisamente nel salotto. Mi fece cenno di sedermi ma io non ne avevo voglia. Non avevo tempo da perdere!
"Dai Hinata siediti. Sarò breve ma per lo meno fammi contento" disse Neji assumendo un'espressione austera.
Alzai gli occhi al cielo senza farmi vedere ma andai a sedermi, arrendendomi.
"Andiamo subito al sodo.. Tuo padre non è contento di colui che hai invitato" proferì, sicuro.
Quella notizia mi atterrì. Mio padre aveva una grossa autorità nei miei confronti e in quelli di mia sorella.. Inoltre era a capo di una grossa azienda per questo si poteva dire che eravamo una famiglia piuttosto ricca. Non ci mancava niente. O almeno nulla di materiale.. Ma in fondo mio padre quando mai era stato contento di me e delle mie scelte? Rarissime volte. E quand'ero più piccola sottostavo alle sue decisioni senza ribellarmi. Cosa che purtroppo succedeva ancora. Ma questa volta sentii dentro di me che non m'importava niente di quello che diceva. Io amavo Naruto e non sarebbe stato lui a farmi cambiare idea.
"Perchè non è venuto a dirmelo di persona? E' cosi impegnato da non riuscire a dedicare cinque minuti di dialogo a sua figlia?" chiesi mentre la rabbia dentro di me si faceva sempre più insistente.
"Lo sai meglio di me com'è fatto.."
"Neji dovresti smettere di dargli retta. A me non interessa proprio nulla di quello che pensa su Naruto! Non può sempre decidere tutto per me! Io amo quel ragazzo..." affermai ma quando mi resi conto di ciò che avevo detto arrossii violentemente.
Non volevo che mio cugino lo sapesse! Avevo sempre cercato di tenerlo nascosto a tutti ma era stato inutile con le mie amiche troppo curiose..
A vedere la mia reazione, Neji si mise a ridere. "Si vede lontano un miglio che provi qualcosa per lui." disse sorridendo. A quelle parole il mio rossore aumentò. Ingoiai la saliva con fatica mentre ripensavo a ciò che mi aveva detto prima..
"Ma a mio padre non sta bene.. Non ha niente di male Naruto. E' figlio di brave persone, è simpatico, dolce, sempre allegro.. Perchè non gli va giù??" chiesi.
"Lui ha già in mente con chi devi stare Hinata.. Vuole che questo patrimonio continui. E per questo ha in mente qualcuno di abbastanza ricco.." cominciò a spiegare con enorme cautela.
Non lo lasciai neanche finire. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso... Mi alzai di scatto tremante. Ero stanca di quella vita. Volevo decidere con la mia testa. E per me, quel ragazzo biondo che mi aspettava fuori, era una delle scelte più sensate. Non sapevo se ricambiasse ciò che provavo per lui ma non m'importava.
Mi avviai verso la porta e mi voltai solo per dire: "Mio padre e le sue stupide decisioni, per me, possono andarsene anche al diavolo.."
Quando uscii fuori vedevo tutto sfocato. Sentivo le lacrime che insistentemente volevano sfociare dai miei occhi ma feci di tutto per reprimerle. Non volevo piangere. Mi avvicinai nuovamente al tavolo dove stava ancora seduto Naruto che freneticamente si guardava attorno. Che mi stesse cercando? Appena mi vide sorrise ed esclamò: "Hinata!" ma appena notò il mio sguardo cambiò tono. "Tutto bene?" mi chiese,preoccupato.
Io evitai la domanda. "Ti spiace se andiamo via?" l'unica cosa che volevo era stare lontano da quel luogo che per me non era neanche una casa. Per colpa di mio padre...
"No no, possiamo andare dove vuoi. Ma.. Sicura di stare bene?" domandò ancora mentre si alzava.
"Si.." mentii. Non volevo parlare di ciò che era successo. L'avrei ferito di sicuro ed era l'ultima cosa che volevo.
Mentre andavamo via, vidi da lontano per pochi secondi una figura familiare.. Proprio lui. Mio padre. Tentai in tutti i modi di lanciargli uno sguardo carico d'odio ma non seppi se ci riuscii. E senza neanche premeditare quello che stavo per fare, presi la mano di Naruto intrecciandola alla mia in modo che andassimo più svelti. Non guardai nemmeno più il mio unico genitore. Non mi interessava la sua reazione.
Quando fummo finalmente lontani dal caos della festa lo lasciai andare e appoggiai le spalle contro il muro lì vicino. Sospirai a lungo. Quella serata che doveva essere bellissima si stava trasformando lentamente in un mortorio orribile..
"Scusa.." mormorai ad occhi chiusi, rivolta a Naruto.
Non ricevetti nessuna risposta. Cosa piuttosto strana visto che era un tipo molto loquace. Ovvero il contrario di me.
Aprii gli occhi e vidi che era a testa china.
"E' colpa mia?" domandò sempre con lo sguardo basso.
"Cosa..?" non ci potevo credere! Si sentiva in colpa..
"Siamo andati via per colpa mia. Ho notato lo sguardo di tuo padre" affermò con tono freddo.
"Non dire assurdità per favore! Quello che dice non ha importanza per me.. Capito?" dissi con sicurezza, mentre sentivo un groppo in gola. Stavolta non sarei riuscita a trattenere le lacrime se continuava cosi.
Lui non rispose ma notai come la tensione nell'aria si stesse alleggerendo. Alzò lo sguardo e mi chiese: "Posso portarti in un posto speciale Hinata?"
Rimasi sorpresa da quella domanda ma annui con fervore. L'importante era stare con lui.
Mi prese per mano e anche se divenni rossissima mi lasciai condurre dovunque volesse portarmi. Aveva le mani veramente calde mentre le mie erano fredde come il ghiaccio nonostante il calore sul viso. Un bel contrasto. Quel ragazzo cosi bello non sapeva riscaldarmi solo il cuore...
Cercai di godere il più possibile di quel contatto che tra noi non era mai avvenuto prima d'ora. Invece quella sera ben due volte ero riuscita a tenere la sua mano nella mia. Ero felicissima ma allo stesso tempo anche imbarazzata.
"Siamo quasi arrivati" disse dopo dieci minuti di silenzio. Io ero immersa nei miei pensieri, chiedendomi come fosse questo posto speciale. Per me qualsiasi luogo dove si trovasse lui diventava speciale. Ritornai alla realtà e sorrisi.
"Aspetta" mormorò fermandosi. Si voltò verso di me con il suo sorriso che tanto mi piaceva. "Posso coprirti gli occhi?" La curiosità era sempre più forte. "Va bene.." affermai.
Speravo solo non si accorgesse del rossore sul mio viso. Non mi sentivo neanche più le gambe.. Ed ora dovevo anche camminare senza che mi portasse per mano lui..
"Ok ci siamo!" esclamò dopo poco tempo con emozione nella voce. Io non vedevo niente visto che ancora mi copriva gli occhi.
"Posso guardare?"
"Ancora un secondo. Alza solo la testa in su e promesso che ti tolgo le mani dagli occhi"
Eseguii ciò che mi disse di fare e quando finalmente ritornai a vedere rimasi di stucco. Davanti a me si propagava una meraviglia che mai avevo visto. Il cielo completamente nero era dipinto da milioni di stelle. Non mi ero accorta di quanto il cielo fosse meraviglioso soprattutto quella sera. Staccai un attimo gli occhi da lì e mi guardai intorno per vedere dove eravamo di preciso. Non avevo mai visto quel luogo. Era una radura tutt'al più ricoperta da erba che senza dubbio di giorno doveva essere verdissima. Era tutto fantastico.. E diveniva perfetto perchè con me c'era Naruto. Sembrava impossibile.. Stavolta piansi davvero ma non per il dolore ma per la commozzione. Era tutto troppo bello per essere vero.. Aveva paura di svegliarmi da quel sogno..
"Ti piace? Lo so che non è nulla di speciale. Ma io vengo sempre qui quando ho bisogno di riflettere. Potrei paragonarlo al mio luogo segreto.. E avevo voglia di condividerlo con te." dichiarò un pò imbarazzato.
Non era nulla di speciale? Non avevo mai visto niente di simile! Non mi ero mai soffermata a guardare il cielo in quel modo e solo in quel momento mi resi conto che le cose che mi avevano sempre circondata era le più belle di tutte.
"E' stupendo Naruto.." risposi con la voce tremante per il pianto.
"Davvero? Non lo dici solo per farmi felice? Però dai non voglio vederti piangere!"
"E' tutto troppo perfetto.." risposi io mentre lo fissavo, incantata dai suoi occhi. Sapevo che quello poteva essere il momento giusto per dirgli tutto ma appena ci pensai il mio cuore accellerò i battiti incredibilmente.
Lui si sedette a terra tendendomi la mano. Io l'afferrai e mi fece sedere con delicatezza affianco a lui. Rimanemmo in silenzio per parecchi minuti. Io contemplavo il cielo sempre più estasiata e provando diverse emozioni contemporaneamente. Ogni tanto gettavo occhiate al biondo vicino a me ma anche lui sembrava perso in chissà quali pensieri. Quel luogo era semplice. Come lui. Per questo mi piaceva da morire.
"Sai Hinata..." sussurrò infrangendo il silenzio che si era venuto a creare.
"D-dimmi Naruto" risposi io riprendendo a guardarlo.
"Sono certo che le stelle ti invidiano" fece lui, sorridendo.
Io avvampai. "Per-perchè?" chiesi.
"Perchè tu sei molto più bella e splendente di loro.." rispose il bellissimo biondo voltandosi verso di me con sguardo deciso.
Si avvicinò di più a me ed riuscii a sentire il suo profumo. Ma sentivo anche il mio cuore che da un momento all'altro avrebbe ceduto. Batteva troppo velocemente e fortemente. Lui avrebbe potuto quasi sentirlo ma io non volevo. Che figura avrei fatto?
"Hinata.." sussurrò nuovamente il mio nome. Ma stavolta in un modo cosi dolce che credevo di svenire. "Io ti ho portato qui anche perchè.. insomma.. non vorrei sembrarti uno stupido.. però vorrei dirti una cosa.. E qualsiasi cosa risponderai a me andrà bene.."
Cosa, cosa, cosa? Avevo sentito bene? Cosa doveva dirmi? No non dovevo illudermi. Ci sarei rimasta solo male! Ma se fosse stato.. quello che pensavo?
Nel frattempo non mi ero resa conto di quanto il suo viso si fosse avvicinato al mio. Sentivo il suo respiro caldo sul volto. Eravamo troppo vicini... E alla fine la nostra distanza si azzerò del tutto perchè sentii le sue labbra premute dolcemente sulle mie.
Non riuscivo più a respirare. Mi sentivo completamente inerme. L'ultima cosa che avrei mai pensato era che Naruto ricambiasse i miei sentimenti..
Quando ci staccamo lo guardai con occhi sbarrati. Non ci credevo ancora.. Mi aveva baciata.. Lui, il mio amore..
"Ho sempre saputo che un gesto vale più delle parole.. E credo che con questo bacio hai capito tutto.. Ti amo Hinata.." disse lui. Ma nel suo sguardo c'era incertezza. Probabilmente aveva paura della mia risposta..
Io l'abbracciai con tutta la forza che avevo. "Si ho capito.. Ma non sai quanto ti amo io Naruto..". Si, finalmente gliel'avevo detto!
Lui rispose all'abbraccio stringendomi a sè. E non seppi per quanto tempo rimanemmo cosi. Ma non mi interessava perchè in quel momento ero la persona più felice del mondo e non mi preoccupai proprio per niente di ciò che meglio mio padre avrebbe potuto dirmi quando sarei tornata sotto il suo tetto perchè lui aveva saputo solo farmi soffrire in quegli anni..
L'unico pensiero di cui ero assolutamente certa è che se c'era una cosa che le stelle pigre che ci guardavano da lassù, potevano invidiare, non ero io, ma il nostro amore...
Nota dell'autrice: Finita! E rieccomi con una bella shot fresca fresca su un pairing che amo! Il NaruHina!! *____* Non chiedetemi da dove mi sia venuta ma questo succede quando ti annoi a morte a scuola durante le spiegazioni di diritto e navighi con la fantasia! xD Ok passando alla fict dò alcune precisazioni (per chi non avesse chiare alcune cosuccie): diciamo che non è ambientata nel mondo dei ninja: è un alternate universe per meglio dire, in più Hinata potrebbe essere risultata inizialmente (non so se molto o poco) OOC ma come avete potuto vedere con Naruto è sempre la solita. Poi... mm... Credo non ci sia più nulla da dire in proposito.
Solo un'ultima cosa: spero vi sia piaciuta! E se ne avete voglia lasciatemi una recensione per farmi sapere! Accetto anche critiche ovviamente!
A presto! Un kissone a tutti! ^^
P.s= penso proprio che presto arriverà una nuova fict su questo pairing! xD
P.p.s= e ricordate... NARUHINAXS!!
"Stupida!" mi dissi mentalmente. Perchè quando ero insieme a lui diventavo sempre impacciata e terribilmente propensa agli svenimenti?
Eppure stavolta ce l'avevo fatta! Finalmente per una sola volta ero riuscita a mettere da parte la mia eccessiva timidezza e l'avevo invitato alla festa organizzata dai miei parenti. E lui aveva accettato di buon grado. Cosa che non mi sarei mai aspettata.. Eppure adesso eccolo lì. Di fronte a me intento a bere. Oddio quant'è carino!
"Cos'hai Hinata?" mi chiese con il suo solito sorriso radioso capace di incantare chiunque.
"N-niente" mi costrinsi a rispondere. Maledetta voce tremante. Dovevo smetterla di fare cosi sempre davanti a lui.
Qualcosa mi sfiorò la spalla ed io troppo presa dai miei pensieri, sussultai. Quando mi voltai mi resi conto che era solo mio cugino e per la seconda volta in quella sera mi diedi della stupida.
"Hinata puoi venire un attimo? Dovrei parlarti" mi sussurrò all'orecchio.
Cosa poteva volere Neji da me? Ero incuriosita si, però non potevo lasciare Naruto lì da solo. Lui mi guardò dicendo solamente: "Se devi andare vai. Io ti aspetto qui"
Io non avevo neanche aperto bocca. Cos'è? Leggeva nel pensiero?
Feci uno sguardo addolorato prima di dire: "Va bene, non ci metterò molto.. Grazie" e mi alzai seguendo mio cugino.
Mi condusse dentro casa o più precisamente nel salotto. Mi fece cenno di sedermi ma io non ne avevo voglia. Non avevo tempo da perdere!
"Dai Hinata siediti. Sarò breve ma per lo meno fammi contento" disse Neji assumendo un'espressione austera.
Alzai gli occhi al cielo senza farmi vedere ma andai a sedermi, arrendendomi.
"Andiamo subito al sodo.. Tuo padre non è contento di colui che hai invitato" proferì, sicuro.
Quella notizia mi atterrì. Mio padre aveva una grossa autorità nei miei confronti e in quelli di mia sorella.. Inoltre era a capo di una grossa azienda per questo si poteva dire che eravamo una famiglia piuttosto ricca. Non ci mancava niente. O almeno nulla di materiale.. Ma in fondo mio padre quando mai era stato contento di me e delle mie scelte? Rarissime volte. E quand'ero più piccola sottostavo alle sue decisioni senza ribellarmi. Cosa che purtroppo succedeva ancora. Ma questa volta sentii dentro di me che non m'importava niente di quello che diceva. Io amavo Naruto e non sarebbe stato lui a farmi cambiare idea.
"Perchè non è venuto a dirmelo di persona? E' cosi impegnato da non riuscire a dedicare cinque minuti di dialogo a sua figlia?" chiesi mentre la rabbia dentro di me si faceva sempre più insistente.
"Lo sai meglio di me com'è fatto.."
"Neji dovresti smettere di dargli retta. A me non interessa proprio nulla di quello che pensa su Naruto! Non può sempre decidere tutto per me! Io amo quel ragazzo..." affermai ma quando mi resi conto di ciò che avevo detto arrossii violentemente.
Non volevo che mio cugino lo sapesse! Avevo sempre cercato di tenerlo nascosto a tutti ma era stato inutile con le mie amiche troppo curiose..
A vedere la mia reazione, Neji si mise a ridere. "Si vede lontano un miglio che provi qualcosa per lui." disse sorridendo. A quelle parole il mio rossore aumentò. Ingoiai la saliva con fatica mentre ripensavo a ciò che mi aveva detto prima..
"Ma a mio padre non sta bene.. Non ha niente di male Naruto. E' figlio di brave persone, è simpatico, dolce, sempre allegro.. Perchè non gli va giù??" chiesi.
"Lui ha già in mente con chi devi stare Hinata.. Vuole che questo patrimonio continui. E per questo ha in mente qualcuno di abbastanza ricco.." cominciò a spiegare con enorme cautela.
Non lo lasciai neanche finire. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso... Mi alzai di scatto tremante. Ero stanca di quella vita. Volevo decidere con la mia testa. E per me, quel ragazzo biondo che mi aspettava fuori, era una delle scelte più sensate. Non sapevo se ricambiasse ciò che provavo per lui ma non m'importava.
Mi avviai verso la porta e mi voltai solo per dire: "Mio padre e le sue stupide decisioni, per me, possono andarsene anche al diavolo.."
Quando uscii fuori vedevo tutto sfocato. Sentivo le lacrime che insistentemente volevano sfociare dai miei occhi ma feci di tutto per reprimerle. Non volevo piangere. Mi avvicinai nuovamente al tavolo dove stava ancora seduto Naruto che freneticamente si guardava attorno. Che mi stesse cercando? Appena mi vide sorrise ed esclamò: "Hinata!" ma appena notò il mio sguardo cambiò tono. "Tutto bene?" mi chiese,preoccupato.
Io evitai la domanda. "Ti spiace se andiamo via?" l'unica cosa che volevo era stare lontano da quel luogo che per me non era neanche una casa. Per colpa di mio padre...
"No no, possiamo andare dove vuoi. Ma.. Sicura di stare bene?" domandò ancora mentre si alzava.
"Si.." mentii. Non volevo parlare di ciò che era successo. L'avrei ferito di sicuro ed era l'ultima cosa che volevo.
Mentre andavamo via, vidi da lontano per pochi secondi una figura familiare.. Proprio lui. Mio padre. Tentai in tutti i modi di lanciargli uno sguardo carico d'odio ma non seppi se ci riuscii. E senza neanche premeditare quello che stavo per fare, presi la mano di Naruto intrecciandola alla mia in modo che andassimo più svelti. Non guardai nemmeno più il mio unico genitore. Non mi interessava la sua reazione.
Quando fummo finalmente lontani dal caos della festa lo lasciai andare e appoggiai le spalle contro il muro lì vicino. Sospirai a lungo. Quella serata che doveva essere bellissima si stava trasformando lentamente in un mortorio orribile..
"Scusa.." mormorai ad occhi chiusi, rivolta a Naruto.
Non ricevetti nessuna risposta. Cosa piuttosto strana visto che era un tipo molto loquace. Ovvero il contrario di me.
Aprii gli occhi e vidi che era a testa china.
"E' colpa mia?" domandò sempre con lo sguardo basso.
"Cosa..?" non ci potevo credere! Si sentiva in colpa..
"Siamo andati via per colpa mia. Ho notato lo sguardo di tuo padre" affermò con tono freddo.
"Non dire assurdità per favore! Quello che dice non ha importanza per me.. Capito?" dissi con sicurezza, mentre sentivo un groppo in gola. Stavolta non sarei riuscita a trattenere le lacrime se continuava cosi.
Lui non rispose ma notai come la tensione nell'aria si stesse alleggerendo. Alzò lo sguardo e mi chiese: "Posso portarti in un posto speciale Hinata?"
Rimasi sorpresa da quella domanda ma annui con fervore. L'importante era stare con lui.
Mi prese per mano e anche se divenni rossissima mi lasciai condurre dovunque volesse portarmi. Aveva le mani veramente calde mentre le mie erano fredde come il ghiaccio nonostante il calore sul viso. Un bel contrasto. Quel ragazzo cosi bello non sapeva riscaldarmi solo il cuore...
Cercai di godere il più possibile di quel contatto che tra noi non era mai avvenuto prima d'ora. Invece quella sera ben due volte ero riuscita a tenere la sua mano nella mia. Ero felicissima ma allo stesso tempo anche imbarazzata.
"Siamo quasi arrivati" disse dopo dieci minuti di silenzio. Io ero immersa nei miei pensieri, chiedendomi come fosse questo posto speciale. Per me qualsiasi luogo dove si trovasse lui diventava speciale. Ritornai alla realtà e sorrisi.
"Aspetta" mormorò fermandosi. Si voltò verso di me con il suo sorriso che tanto mi piaceva. "Posso coprirti gli occhi?" La curiosità era sempre più forte. "Va bene.." affermai.
Speravo solo non si accorgesse del rossore sul mio viso. Non mi sentivo neanche più le gambe.. Ed ora dovevo anche camminare senza che mi portasse per mano lui..
"Ok ci siamo!" esclamò dopo poco tempo con emozione nella voce. Io non vedevo niente visto che ancora mi copriva gli occhi.
"Posso guardare?"
"Ancora un secondo. Alza solo la testa in su e promesso che ti tolgo le mani dagli occhi"
Eseguii ciò che mi disse di fare e quando finalmente ritornai a vedere rimasi di stucco. Davanti a me si propagava una meraviglia che mai avevo visto. Il cielo completamente nero era dipinto da milioni di stelle. Non mi ero accorta di quanto il cielo fosse meraviglioso soprattutto quella sera. Staccai un attimo gli occhi da lì e mi guardai intorno per vedere dove eravamo di preciso. Non avevo mai visto quel luogo. Era una radura tutt'al più ricoperta da erba che senza dubbio di giorno doveva essere verdissima. Era tutto fantastico.. E diveniva perfetto perchè con me c'era Naruto. Sembrava impossibile.. Stavolta piansi davvero ma non per il dolore ma per la commozzione. Era tutto troppo bello per essere vero.. Aveva paura di svegliarmi da quel sogno..
"Ti piace? Lo so che non è nulla di speciale. Ma io vengo sempre qui quando ho bisogno di riflettere. Potrei paragonarlo al mio luogo segreto.. E avevo voglia di condividerlo con te." dichiarò un pò imbarazzato.
Non era nulla di speciale? Non avevo mai visto niente di simile! Non mi ero mai soffermata a guardare il cielo in quel modo e solo in quel momento mi resi conto che le cose che mi avevano sempre circondata era le più belle di tutte.
"E' stupendo Naruto.." risposi con la voce tremante per il pianto.
"Davvero? Non lo dici solo per farmi felice? Però dai non voglio vederti piangere!"
"E' tutto troppo perfetto.." risposi io mentre lo fissavo, incantata dai suoi occhi. Sapevo che quello poteva essere il momento giusto per dirgli tutto ma appena ci pensai il mio cuore accellerò i battiti incredibilmente.
Lui si sedette a terra tendendomi la mano. Io l'afferrai e mi fece sedere con delicatezza affianco a lui. Rimanemmo in silenzio per parecchi minuti. Io contemplavo il cielo sempre più estasiata e provando diverse emozioni contemporaneamente. Ogni tanto gettavo occhiate al biondo vicino a me ma anche lui sembrava perso in chissà quali pensieri. Quel luogo era semplice. Come lui. Per questo mi piaceva da morire.
"Sai Hinata..." sussurrò infrangendo il silenzio che si era venuto a creare.
"D-dimmi Naruto" risposi io riprendendo a guardarlo.
"Sono certo che le stelle ti invidiano" fece lui, sorridendo.
Io avvampai. "Per-perchè?" chiesi.
"Perchè tu sei molto più bella e splendente di loro.." rispose il bellissimo biondo voltandosi verso di me con sguardo deciso.
Si avvicinò di più a me ed riuscii a sentire il suo profumo. Ma sentivo anche il mio cuore che da un momento all'altro avrebbe ceduto. Batteva troppo velocemente e fortemente. Lui avrebbe potuto quasi sentirlo ma io non volevo. Che figura avrei fatto?
"Hinata.." sussurrò nuovamente il mio nome. Ma stavolta in un modo cosi dolce che credevo di svenire. "Io ti ho portato qui anche perchè.. insomma.. non vorrei sembrarti uno stupido.. però vorrei dirti una cosa.. E qualsiasi cosa risponderai a me andrà bene.."
Cosa, cosa, cosa? Avevo sentito bene? Cosa doveva dirmi? No non dovevo illudermi. Ci sarei rimasta solo male! Ma se fosse stato.. quello che pensavo?
Nel frattempo non mi ero resa conto di quanto il suo viso si fosse avvicinato al mio. Sentivo il suo respiro caldo sul volto. Eravamo troppo vicini... E alla fine la nostra distanza si azzerò del tutto perchè sentii le sue labbra premute dolcemente sulle mie.
Non riuscivo più a respirare. Mi sentivo completamente inerme. L'ultima cosa che avrei mai pensato era che Naruto ricambiasse i miei sentimenti..
Quando ci staccamo lo guardai con occhi sbarrati. Non ci credevo ancora.. Mi aveva baciata.. Lui, il mio amore..
"Ho sempre saputo che un gesto vale più delle parole.. E credo che con questo bacio hai capito tutto.. Ti amo Hinata.." disse lui. Ma nel suo sguardo c'era incertezza. Probabilmente aveva paura della mia risposta..
Io l'abbracciai con tutta la forza che avevo. "Si ho capito.. Ma non sai quanto ti amo io Naruto..". Si, finalmente gliel'avevo detto!
Lui rispose all'abbraccio stringendomi a sè. E non seppi per quanto tempo rimanemmo cosi. Ma non mi interessava perchè in quel momento ero la persona più felice del mondo e non mi preoccupai proprio per niente di ciò che meglio mio padre avrebbe potuto dirmi quando sarei tornata sotto il suo tetto perchè lui aveva saputo solo farmi soffrire in quegli anni..
L'unico pensiero di cui ero assolutamente certa è che se c'era una cosa che le stelle pigre che ci guardavano da lassù, potevano invidiare, non ero io, ma il nostro amore...
Nota dell'autrice: Finita! E rieccomi con una bella shot fresca fresca su un pairing che amo! Il NaruHina!! *____* Non chiedetemi da dove mi sia venuta ma questo succede quando ti annoi a morte a scuola durante le spiegazioni di diritto e navighi con la fantasia! xD Ok passando alla fict dò alcune precisazioni (per chi non avesse chiare alcune cosuccie): diciamo che non è ambientata nel mondo dei ninja: è un alternate universe per meglio dire, in più Hinata potrebbe essere risultata inizialmente (non so se molto o poco) OOC ma come avete potuto vedere con Naruto è sempre la solita. Poi... mm... Credo non ci sia più nulla da dire in proposito.
Solo un'ultima cosa: spero vi sia piaciuta! E se ne avete voglia lasciatemi una recensione per farmi sapere! Accetto anche critiche ovviamente!
A presto! Un kissone a tutti! ^^
P.s= penso proprio che presto arriverà una nuova fict su questo pairing! xD
P.p.s= e ricordate... NARUHINAXS!!