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Autore: Lily Liddell    27/02/2015    8 recensioni
Blu e nero o bianco e oro?
Anche Haymitch, Effie, Katniss e Peeta si sono ritrovati a dover affrontare il mistero del vestito che da un giorno sta facendo impazzire (e litigare) tutti.
Il TEAM ha opinioni contrastanti.
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Post-Mockingjay | Accenni Evelark e accenni Hayffie
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il vestito della discordia
 
« È bianco e oro! » il pesante accento capitolino di Effie risuonò nel salotto di casa Mellark e i due ragazzi per l’ennesima volta si ritrovarono a portare gli occhi sulla loro ex-accompagnatrice.
« È blu e nero! » la risposta di Haymitch arrivò immediatamente, secca e scontrosa.
Erano passati quasi tre mesi da quando Effie era arrivata ad Distretto 12 con trenta valigie e si era trasferita a casa di Haymitch “solo per qualche tempo” e i due continuavano a litigare su tutto.
Un giorno erano le oche che non la facevano dormire la notte, un altro giorno era la caldaia che non funzionava mai, quell’altro ancora erano le scarpe di Effie che lei lasciava ovunque e Haymitch finiva per inciamparci sempre – e oggi era quel maledetto vestito appoggiato sul divano dei due ragazzi.
Effie era entrata in casa loro senza nemmeno bussare – e menomale che per lei le buone maniere erano al primo posto – con Haymitch alle calcagna e aveva cominciato a sbraitare.
Lei voleva il parere di Katniss e di Peeta, ma i due si erano tenuti alla larga da tutto quello.
Si limitavano a guardare il vecchio mentore e la vecchia accompagnatrice da una debita distanza, per evitare di essere aggrediti da uno o dall’altra, con uno sguardo carico di esasperazione negli occhi.
Non ne potevano più dei loro battibecchi.
La capitolina si era portata dietro qualcosa come tremila vestiti quando era arrivata e quel giorno aveva deciso di tirare fuori quello sbagliato.
Ci sarebbe stata una specie di festa popolare l’indomani e ovviamente lei non poteva certo andarci con i vestiti che indossava tutti i giorni.
Aveva abbandonato le parrucche e ormai portava sempre i suoi capelli naturali – biondo fragola – raccolti in semplici chignon o qualche volta sciolti sulle spalle. Però non aveva perso la sua passione per la moda e nonostante quest’ultima fosse visibilmente cambiata, lei si ostinava a seguirla – con tutto che era lontana da Capitol City e a nessuno al Distretto 12 interessava cosa lei avesse addosso.
Haymitch si allungò per agguantare il vestito e quasi come se fosse uno straccio lo piazzò di fronte agli occhi di Effie, sbandierandolo con frustrazione. « Fatti visitare, Principessa. Questo vestito è blu! Come cazzo fai a dire che è bianco? »
La donna, trovandosi praticamente con il vestito sotto il naso, lo acciuffò strattonandolo finché le mani di lui non lo lasciarono. « Per prima cosa » alzò il tono della voce, puntandogli un dito contro il petto, « bada a come parli, perché sono una signora! » sbraitò e Haymitch per poco non le rise in faccia. « E poi » continuò, con la voce squillante che – e i due ragazzi avrebbero potuto giurarlo – fece tremare i vetri, « sei tu quello che ha bisogno di un controllo alla vista. Forse tutto l’alcol che bevi ti ha danneggiato il cervello perché questo vestito è chiaramente bianco! »
Con quelle ultime parole, lo sistemò accuratamente sul tavolo da pranzo per poterlo lisciare.
Per colpa di tutte le volte che  era stato passato di mano in mano si era tutto sgualcito, era evidente che lei non potesse sopportarlo.
« Tu hai qualcosa si sbagliato nella testa » il tono accusatorio dell’ex-mentore fece rabbrividire la bionda che si voltò con gli occhi stretti a fessura.
Sembrava che Effie avesse appena ricevuto il peggior insulto della sua vita – e di insulti, soprattutto da lui, ne aveva ricevuti.
« Qualcosa di sbagliato nella mia testa? » ripeté, incredula e di nuovo il suo accento era palpabile. « Nella mia testa? » squittì, tornando a puntare un dito accusatorio contro Haymitch.
Basta. Katniss non ne poteva veramente più di questi due; prima che Peeta potesse fermarla, marciò verso Effie e le soffiò il vestito da sotto il naso.
Vani furono i tentativi dell’ex-accompagnatrice di fermarla e tutti i suoi gridolini preoccupati.
Il vestito finì dritto dritto nel camino, e – alla fine – Katniss si voltò verso Effie ed Haymitch. « Il vestito è andato. Adesso volete smetterla di litigare? »
« O se volete potete continuare a farlo a casa vostra » suggerì Peeta in tono cordiale, nascondendo però un velo di serietà nelle sue parole. Sul serio, perché dovevano immischiarli in ogni bisticcio?
« Casa mia » ci tenne a precisare Haymitch ma sapevano tutti e quattro che non era vero…
Con un po’ di insistenza, riuscirono a cacciare quei due dal loro salotto – ignorando i piagnucolii di Effie su come quello fosse il suo vestito preferito, e le rispettive risposte di Haymitch di come il suo armadio fosse pieno di altri mille vestiti della donna.
Alla fine, quando nella loro casa era tornata a regnare la tranquillità che c’era prima dell’arrivo dei loro fastidiosi vicini, i due ragazzi si ritrovarono sul divano a fissare i resti del vestito che ancora bruciavano nel loro caminetto.
Peeta passò un braccio attorno alle spalle di sua moglie con un sospiro di sollievo. « Almeno è finita ».
Katniss annuì in silenzio, poggiando poi la testa contro la spalla del ragazzo. Osservare le ombre proiettate sul pavimento che le fiamme producevano era ipnotizzante. Anche se il vestito che bruciava stava appestando la stanza con un odore plastico abbastanza nauseabondo.
« Sinceramente non so per quale motivo Haymitch non la cacci via di casa se la sua presenza lo irrita così tanto » commentò con aria assente. Accanto a lei, Peeta nascose un sorriso scuotendo appena la testa. « E poi litigano per le cose più stupide. Voglio dire, » continuò lei senza nemmeno notarlo, « il vestito era blu! Non ci voleva un genio per vederlo ».
Katniss sentì il corpo di Peeta irrigidirsi quasi impercettibilmente, ma sollevò comunque la testa per notare uno sguardo confuso negli occhi blu di suo marito, stesso sguardo che adesso era riflesso in quelli suoi grigi, prima che un lampo di orrore li animasse.
« No, non lo era » ribatté convinto lui, gettando un’occhiata veloce ai pochi brandelli di stoffa ancora visibili. « Effie aveva ragione, era decisamente bianco… »

 
A/N: Salve a tutti!
Grazie infinitamente per aver letto questa OS e scusatemi, ma io non ho resistito.
Più litigavo e vedevo litigare per colpa di questo vestito e più immaginavo una scenetta simile.
Se non sapete di che cosa si tratti, non cercate. Non volte farlo, credetemi.
Spero di avervi strappato un sorriso (e spero che il vestito originale abbia fatto la stessa fine di quello della storia) – se volete lasciatemi un commento, anche solo insulti rivolti al bastardissimo che ci sta facendo impazzire! XD
 

x Lily
 
ps_ il 95% delle volte io lo vedo bianco e oro, due volte l’ho visto blu e nero. In famiglia ci siamo divisi – e abbiamo anche un po’ litigato, sì.
   
 
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