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Autore: lady lina 77    27/02/2015    1 recensioni
I pensieri di Jon Snow mentre scala la Barriera insieme a Ygritte e ai Bruti. Il suo rapporto con la ragazza baciata dal fuoco, i suoi pensieri verso di lei, mentre vivono quell'esperienza estrema che li porta sul tetto del mondo. Solo loro, il cielo e un lungo bacio, lassù su quella Barriera che divide i loro due mondi...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jon Snow, Ygritte
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un muro alto, quasi invalicabile, fatto di ghiaccio e sferzato da gelo e neve. Era un muro che divideva due mondi, quello del nord, dei Bruti, da quello del sud, il mio!

Passo dopo passo, picconata dopo picconata, mi chiedevo se mai avremmo raggiunto la cima, se ce l'avremmo fatta o se saremmo caduti nel vuoto, morendo come tanti altri prima di noi. Salivo con gli altri Bruti, Ygritte davanti a me di alcuni metri. La guardavo e in mezzo a tutto quel bianco, solo i suoi capelli color del fuoco riscivano a riscaldarmi. Rossi, lunghi, bellissimi capelli dal colore della lava, che riuscivano a scaldare il gelo che c'era in me, solo a guardarli.

Lei va, sembra intimorita ma, come una leonessa, non si tira indietro. Ygritte è una guerriera forte e coraggiosa, che non teme nulla e che ha la lingua più lunga e tagliente che abbia mai visto. Nessuno è mai stato come lei, nessuno è mai riuscito a farmi arrossire e mettermi in imbarazzo come ci riesce Ygritte. Nessuno si è mai avvicinato a me così tanto come ha fatto lei. Come io gli ho permesso di fare, a ben pensarci... E no, non me ne pento. So che dovrei, per mille buoni motivi... Ma non ci riesco. Lei è stata mia, io sono stato suo... Ed è stato bellissimo...

Lei sa che sono un corvo, lei sa che la mia causa non è la sua, sa che stiamo scalando la Barriera per motivi differenti. Eppure mi sta accanto, mi sostiene, mi parla e mi sorride. Me lo ha chiesto, di non tradirla. Non lei... Che il resto del mondo si fotta, ma noi due dobbiamo continuare a sostenerci e a proteggerci a vicenda, mi ha detto. La mia vita e la sua, sono importanti solo per noi e dobbiamo tenercele strette. Ha ragione, sono parole sagge, quelle di Ygritte. Ma sarà difficile, sarà dura oltre la Barriera. E mi si stringe il cuore perché forse, dovrò voltarle le spalle, se le circostanze me lo imporranno. E non vorrei mai farlo. Sono una contraddizione vivente, lo so! Non posso rinunciare a quello che sono, al mio giuramento e al contempo non riesco a non amare lei che invece dovrebbe essere una mia nemica. Come farò, cosa faremo, quando saremo messi davanti a una scelta? Tremo a quel pensiero, tremo più che per questo freddo e questa neve che mi sferza il viso senza pietà.

"Hei Jon Snow, mi stai guardando il culo?".

Non riesco a non sorridere. Anche appesi nel vuoto, lei non si smentisce mai! La sua schiettezza e il suo non stare a girare troppo intorno alle cose, sono la sua caratteristica predominante. E la amo, per questo e per mille altri motivi! Come non avrei dovuto permettere che accadesse. Ma è successo e ci siamo amati in un modo tanto profondo ed intenso che ancora non ci credo. Mi mancherà quella grotta e lo so, per sempre rimpiangerò di non esserci rimasto, con lei. Mentre il resto del mondo continuava a giocare alla sua guerra, noi lì avremmo potuto essere felici. Se solo io avessi dimenticato chi ero... Se solo lo avesse dimenticato anche lei... Se avessimo avuto quel pizzico di coraggio di lasciarci tutto e tutti alle spalle...

Improvvisamente, una valanga la fa cadere di sotto e il mio cuore quasi si ferma. In tanti precipitano, cado anche io e per un attimo, nella disperazione, penso che tutto stia per finire. Per me, per Ygritte e per tutti gli altri.

Molti Bruti cadono giù e li vedo perdersi in mezzo alla tormenta, nel vuoto. Ma non è per loro che mi preoccupo e nemmeno per me stesso. Ygritte, riesco a pensare solo a lei...

Io scivolo, rischio di fare la stessa fine degli altri Bruti ma con un piccone fermo la mia caduta, all'ultimo. E riesco ad afferrare anche Ygritte, prima che cada anche lei. La stringo a me, lì nel vuoto, rendendomi conto che mai e poi mai vorrei vederla morire. La stringo perché adoro farlo e mi fa sentire bene averla vicina. La stringo perché ho avuto una dannata paura di perderla. La guardo, ci guardiamo negli occhi e lei mi sorride. Un sorriso dolce, sincero, senza la minima traccia di malizia. Non mi ha mai sorriso, non mi ha mai guardato nel modo in cui mi sta guardando ora, tanto profondo, grato ed intenso. Vorrei proteggerla e farla star bene per sempre, come forse nessuno ha mai fatto per lei. E' un pensiero sfuggevole ma che ha la forza di un uragano, in me, perché mi mette davanti alla realtà di quanto Ygritte sia importante.

Riprendiamo la nostra salita. Solo io, lei e pochi altri... La maggior parte del gruppo si è persa in quella valanga e ora riposa alle pendici della Barriera.

Saliamo, mentre il vento e la neve aumentano e il ghiaccio invade prepotentemente ogni cosa.

E finalmente arriviamo alla vetta, in cima. Ci stendiamo uno accanto all'altra senza più fiato, quasi increduli di avercela fatta, a guardare il cielo azzurro sopra di noi.

Poi, quando il fiato me lo consente, mi alzo. Perché desidero farle vedere cosa c'è oltre, farle conoscere quel mondo che, mi ha detto, tanto la incuriosisce e tanto vorrebbe conoscere e scoprire.

La prendo per mano e ci avviamo al delimitare delle mura e restiamo a guardare ammutoliti, increduli ed estasiati dalla visione che si para davanti ai nostri occhi.

Non diciamo una parola, ci limitiamo a tenerci per mano. Il mondo sotto di noi appare bellissimo, puro e pulito. Neve e poi boschi, fiumi e campi scorrono davanti ai nostri occhi, in uno strano senso di pace. So che c'è una guerra da combattere ma quel panorama mi trasmette serenità e tranquillità. O forse, è così perché lo sto guardando con lei. Mai come in questo momento, la sento vicina. Stiamo insieme e per un attimo, il nostro, mi sembra un amore tanto puro e sincero che difficilmente si può trovare, nel corso di una vita intera. Non ci sono divisioni e pericoli incombenti, in questo momento quassù, sulla Barriera. Siamo solo io, Ygritte e tutto il resto del mondo ai nostri piedi. E lo trovo meraviglioso.

Ci guardiamo. Lei mi sorride e io non posso che sorridere a mia volta. Poi i nostri visi si avvicinano e le mie braccia la stringono delicatamente al mio corpo. Lei risponde al mio abbraccio, teneramente e dolcemente. Poi ci baciamo, in un bacio tanto lungo e appassionato da farci dimenticare ogni cosa che potrebbe allontanarci, una volta scesi da quassù. Ma non voglio pensarci ora...

Adesso, sopra la Barriera, siamo solo io, Ygritte e il cielo azzurro sopra le nostre teste.

A tutto il resto, ci penseremo dopo...

  
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