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Autore: Junjou_blackOkami    27/02/2015    3 recensioni
Ore 00.00. Alla Konoha's bank l'orario di lavoro era finito per la maggior parte dei dipendenti, gli unici ad essere ancora all'interno di quell'edificio erano lei e il suo capo , Hyuga Neji, il pezzo di ghiaccio più ambito dalle colleghe degli uffici.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                      My leader

Ore 00.00.                                                                                                    
Alla Konoha's bank l'orario di lavoro era finito per la maggior parte dei dipendenti, gli unici ad essere ancora all'interno di quell'edificio erano lei e il suo capo , Hyuga Neji, il pezzo di ghiaccio più ambito dalle colleghe degli uffici.        
                                                                  
Sexy, freddo, distaccato ed enigmatico il miglior mix per renderlo affascinante agli occhi di tutti -giravano voci anche sul fatto che facesse breccia pure sugli uomini-.                                   
Chi sognava di sfiorarlo e avere il batticuore? Lei l'aveva sfiorato decine di volte ma non era mai stata attreversata da chissà quale brivido.                                                                      
Chi si chiedeva se fosse anche esteriormente gelido? Si, lo era ... E, in inverno, era addirittura spiacevole quel contatto.                                                                      
Chi almeno una volta nella vita non aveva desiderato di essere stretta da quelle possenti braccia?                                                                             
Lei, pur non ammettendolo apertamente, era tra quelle.                    
E chi non si era mai chiesto cosa nascondesse Hyuga dietro quella maschera di freddezza? Provava emozioni , amore, affetto , amicizie ...? Perché le persone comuni provano tutto questo e lui non poteva davvero esserne privo. Era un comune mortale come tutti.  
          
                                                            
"Tenten , Ricordami di passare a prendere i documenti del prestito della signora Toyame da Uzumaki. Quello con tutto quel caos se ne dimenticherà" 
"Certamente" rispose, segnandolo nel suo diario e continuando a seguirlo. "Mi stavo chiedendo... Come mai a mezza notte, siamo le uniche persone a continuare a lavorare?" domandò con una nota di esasperazione.  
                                                                 
C'era un limite a tutto ma lavorare con quei turni impensabili dalle otto del mattino fino a notte fonda era il massimo dello schiavismo. Okay, era la sua segretaria personale ma non poteva pretendere che dovesse stargli accanto 24 ore su 24.  Voleva anche poter riprendere la sua vita sociale -che costituiva ormai il 10% del suo tempo.

"Abbiamo quasi finito" affermò con il suo solito tono di indifferenza, come se fosse normale essere lì a quell'ora, e provocando un ennesimo sospiro di insoddisfazione nella segretaria.

Sexy, freddo, distaccato ed enigmatico. Non era minimamente il suo tipo. Non presentava nemmeno una delle qualità del suo uomo ideale: non era nè simpatico, nè divertente, nè allegro. Era l'esatto opposto.  

"Suppongo che voi non abbiate una vita sociale molto intensa" borbottò per poi aggiungere "Nè tanto meno una fidanzata visto che vi divertite a ridurre nelle vostre stesse condizioni una dipendente"
Hyuga la ignorò di proposito, continuando a camminare verso il suo ufficio.

Certamente quell'argomento non gli conveniva. Insomma, era palese che lui non avesse vita sociale , si occupava solo del suo lavoro.

Rimase distante da lui, osservandolo mentre si dirigeva nel posto in cui trascorreva la maggior parte della sua vita.         
Non si era nemmeno voltato. Né per dirle di seguirlo , né per lamentarsi.

Ma infondo lei cosa poteva volere di più?  
La considerava solo una segretaria, punto.
Lei, Tenten Mitsashi, era solo una dipedente di Neji Hyuga.

La sua posizione, nonostante le consentisse di stargli vicino, non significava nulla. Era solo questo il loro rapporto. Capo e dipendente.                                  
Lui non si accorgeva minimamente della sua presenza e nè tanto meno si preoccupa per lei, delle sue condizioni , era... indifferente come se non gli importasse di nulla, di tutti , di lei.   
                  
Poteva rimanere ore e ore con lui , tormentandosi di ciò ma la verità era solo che lei voleva avvicinarsi a lui.                                                                       
Per quanto distante fosse, lei avrebbe provato in tutti i modi a creare un legame, il loro rapporto attuale non lo digeriva e soprattutto non gli avrebbe mai permesso di chiudersi in se stesso ed avere un unico legame solo ed esclusivamente con Hinata Hyuga, la sua "adorata cugina". 
                                       
Non che provasse per lei gelosia o altro -anzi le era molto simpatica- ma , com'era palese la vita da asociale di Neji , era anche palese il fatto che fosse innamorato di sua cugina.                        
Dopo che quest'ultima sembrava aver trovato l'amore della sua vita, infatti, lo Hyuga era diventato decisamente più irritante.  Si arrabbiava per la qualsiasi. Se chiaccherava con le sue colleghe Ino Yamanaka e Sakura Haruno, se si dimenticava di riferirgli anche le più futili delle cose , se non trovava qualcosa... per tutto, insomma.

Si ridestò dai suoi pensieri e si ritrovò da sola in quegli uffici vuoti.
Se di giorno erano pieno zeppo di gente che lavorava, di notte mettevano una tale angoscia...
I tavoli erano illuminati solo dalla luce del neon, i documenti messi da parte e non sparpagliati,  i computer dagli schermi spenti e di matite, penne e gomme non vi era traccia.
Fu attraversata da un brivido e così si decise a raggiungere in fretta lo Hyuga, inconsapevole di mettere a rischio la propria incolumità.

Raggiunse l'ufficio di Neji e lo trovò seduto sulla sua poltrona, piuttosto assorto nei suoi pensieri.                                          "Hyuga...?" sussurrò per catturare l'attenzione del suo capo.
"...." L'uomo si alzò dal suo posto e con fare decisamente violento la spinse contro il muro, parandosi davanti a lei in modo che non potesse sfuggirgli.                                                                  
Ma che diamine gli era preso?

Iniziò a baciarla con foga.  Erano baci privi di amore , guidati solo dall'istinto
Armeggiò contro i bottoni della sua camicia , per poi getterla a terra e riprendere a spogliarla. Le tolse la gonna, le sganciò il reggiseno e le strappo via l'ultimo pezzo di stoffa che la ricopriva. 
Era completamente nuda, senza nulla per coprirsi e difendersi da quella penetrante vista. Quegli occhi che amava, bianchi come la neve, adesso la fissavano estasiati, desiderosi di possedere quel corpo che si trovavano davanti.
E lei...? Lei voleva davvero farlo con lui in quel modo?                                    

Provò a divincolarsi da quella possente presa, ma tutti i suoi sforzi erano vani.
Anzi, ciò irrittò parecchio il suo capo che, senza preavviso, le inserì un dito nella sua intimità , lasciando che un gemito di piacere sfuggisse alla donna.


***************************************

"Tenten" una voce decisamente fastidiosa squillò alle sue orecchie. Era una voce femminile, che le sembrava familiare ma che lei ignorò del tutto in quanto non aprì minimamente nemmeno un occhio.                                                                                     
"Tenten, svegliati" continuò, decisa a turbare il suo sonno.             
Ci vollero un altro po' di chiamate e delle scosse per far si che si svegliasse.                                                                                               
Lei vestita e seduta nel suo ufficio , la testa poggiata su un giubbotto messo come cuscino sul suo tavolo,  e davanti a sè , la collega e amica Yamanaka che borbottava qualcosa di indecifrabile, seguita da Sakura Haruno.                                                                    
Si accorse di un "piccolo" particolare. Credeva di essere nell'ufficio del suo capo e non nel suo ... e soprattutto dov'era Neji Hyuga?

"Mi chiedo come tu sia riuscita a sprecare i tuoi straordinari con Hyuga, passando la notte a dormire ...! Insomma, avevi l'occassione per portelo sbattere" sospirò Ino esasperata, sintomo che di lì a poco avrebbe iniziato una delle sue lamentele lunghissime sul come sprecare queste "importantissime occasioni".

"Troppo lavoro" borbottò Tenten.

"Troppo Lavoro?! Tu sei pazza mia cara" affermò Ino

"Avanti, non è la fine del mondo" cercò di rimediare Sakura per  non portare la questione all'esasperazione visto che la Yamanaka non avrebbe mai smesso. Così prima che potesse proferir parola, l'Haruno trascinò via con sè la biondina furiosa in modo da poter permettere a Tenten di far colazione tranquillamente.

 Quest'ultima notò poi che accanto a sè vi era una tazza di fumante cioccolata calda, la sua colazione preferita durante quel periodo così freddo. Presa la tazza e mandò giù alcuni sorsi del contenuto e, quando Sakura e Ino raggiunsero l'uscio della porta, aggiunse: "Ah, grazie per questa" disse riferendosi alla cioccolata.

"Non devi ringraziare noi ma Hyuga" affermò Sakura, prima di scomparire dalla stanza insieme all'altra.

Il suo capo ..?

                                                                                               The end


Angolo dell'Autrice:
Dopo anni di "non scrittura" , mi sono cimentata in questa breve shot sperando che possa essere di vostro gradimento.                                                                                  
Visto che la Nejiten non è canon , anzi Kishimoto l'ha completamente distrutta, mi accontento delle Au per vederli finalmente insieme :3 .. Perciò abbiate pietà di questa povera fangirl e se vi va , lasciate anche un commentino .. Ne sarei molto felice ('-^ ).
                                                        Thanks for reading (<----colpa del fandom inglese)

  
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