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Autore: Celeste_fairy00    28/02/2015    1 recensioni
La generazione di Harry Potter ora è cresciuta, alcuni sono diventati insegnati, altri medimaghi, e altri ancora auror. Ma tutti hanno avuto dei figli...questa è la storia di due di loro, uno solare come l'estate, l'altra fredda come l'inverno...un po' come i loro padri: Harry Potter e Draco Malfoy. Tra di loro le frecciatine non sono mai mancate, ma dopo la scuola i rancori sono stati messi da parte...i loro figli invece sono un po' più testardi, nessuno dei due vuole cedere, ma quando un sogno in comunque li porterà a Parigi a lavorare insieme, tra i due potrebbe sbocciare qualcosa...
Piccolo spoiler:
Elthain Alyssa Malfoy stava camminando per i corridoi del Ministero della Magia, cercando l'ufficio si scontrò con qualcuno a lei molto noto e sibilò:-Potter, attento a dove metti i piedi!-
Quest'ultimo le rispose:-Ti faccio notare Malfoy che neanche tu stavi guardando dove mettevi i piedi e comunque si può sapere cosa ci fai tu davanti all'ufficio di mio padre?-
-Ed io faccio notare a te, Potter, che questo è anche è anche l'ufficio di mio padre. E comunque non sono affari tuoi!-
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Capitolo 1: Colloquio…

Ciao a tutti, mi presento: sono Elthain Alyssa Malfoy.

Come avrete sicuramente capito sono la figlia di Draco Lucius Malfoy, mia madre è Hermione Jane Granger.

Eh si! Alla fine quei due testoni dei miei genitori hanno finalmente aperto gli occhi ed hanno capito di amarsi.

Ma ora non sproloquiamo.

Io sono qui per raccontarvi la mia storia: in pratica la storia di due testoni che durante i sette anni ad Hogwarts non fanno altro che litigare e poi per una fortunata coincidenza si ritrovano a collaborare insieme per risolvere un caso, che potrebbe dividerli ancor più di quanto già non siano oppure unirli talmente tanto da far sbocciare un grandissimo e purissimo amore.

E pensare che tutto era cominciato con un banalissimo colloquio di lavoro…

FLASHBACK

Elthain Alyssa Malfoy stava camminando per i corridoi del Ministero della Magia di Londra, cercando l’ufficio del Capo Auror, o meglio dei Capi Auror, altri non erano che Harry Potter e Draco Malfoy.

Già, proprio così: da quando suo padre aveva voltato le spalle alla causa di Voldemort, era diventato molto stimato nel Mondo Magico, ed era riuscito perfino a diventare Capo Auror assieme ad Harry Potter, che oggi giorno era il suo migliore amico.

Arrivata davanti alla porta dell’ufficio si scontrò con qualcuno a lei molto noto e sibilò:- Potter, attento a dove metti i piedi!-

Quest’ultimo piccato le rispose:- Ti faccio notare Malfoy che neanche tu stavi guardando dove mettevi i tuoi piedi e comunque si può sapere cosa cavolo ci fai tu davanti all’ufficio di mio padre?-

-Ed io faccio notare a te, Potter, che questo è anche l’ufficio di mio padre. E in ogni caso non sono affari tuoi!-

-Invece temo proprio che siano affari miei Malfoy, poiché si da il caso che io abbia un colloquio con mio padre fra esattamente cinque minuti, e non ho intenzione di arrivare in ritardo soltanto perché tu hai intenzione di farmi la morale!-

-Bene Potter, ma si da il caso che anch’io abbia un colloquio con mio padre fra cinque minuti.-

-Cosa??? Non mi starai dicendo che…-

-Esattamente Potter: ho studiato per tre anni dopo Hogwarts per diventare auror e oggi è il giorno del mio colloquio di lavoro.-

Detto questo la bionda serpeverde aprì la porta ed entrò nell’ufficio seguita da uno sbigottito James Potter.

-Oh bene, vedo che siete arrivati. James, Elthain accomodatevi.- esordì il Salvatore del Mondo Magico.

-Elthy. Potter.- salutò invece Draco

-Signor Potter, papà.- salutò invece la bionda con un sorriso a trentadue denti.

James, invece era ancora troppo sbigottito per parlare.

-Oh ciao anche a te James.- lo risalutò suo padre –cos’è successo? Il gatto ti ha mangiato la lingua?-

Elthain rise sotto i baffi, mentre Draco trattenne a stento una risata.

-Buongiorno Signor Malfoy, papà.- biascicò James fulminando la bionda che rispose con un’occhiataccia.

Quello scambio di sguardi non sfuggì né a Malfoy senior, né a Potter senior.

-Si può sapere perché cavolo ci avete fatti arrivare entrambi qui a quest’ora? Una volta i colloqui non venivano fatti individualmente?- sbottò James

-Bé Potter junior c’è stato un cambio di programma e, in quanto capi auror pensiamo di potercelo permettere non credi?-

-Il fatto è che, caro James, siccome voi siete nostri figli si potrebbe pensare che noi vi abbiamo assunti soltanto per questo, e non per le vostre capacità. Si, so che cosa stai per dire Elthain: voi avete passato gli esami con il massimo dei voti, ma ciò non cambia l’opinione della gente.- rettificò Harry.

La bionda che aveva aperto la bocca la richiuse di scatto dipingendosi in faccia tutto il disappunto di cui era capace.

-So perfettamente che questa cosa è alquanto seccante per voi ragazzi, ma la gente non si fa mai gli affari propri ed è talmente stupida da mettere la bocca anche su cose che non conosce neanche minimamente. Perciò noi dobbiamo adeguarci e fare come vogliono loro, per non finire a tradimento ad Azkaban.- aggiunse Draco

-Ma questo non spiega come mai io e la Malfoy siamo dovuti arrivare qui ed abbiamo l’appuntamento allo stesso orario-

-Tranquillizzati mini-potter ci stavo arrivando- gli rispose Draco con una punta d’irritazione –per farla breve io e Potter abbiamo deciso che per dimostrare a tutti quanto valete e quello che siete capaci di fare dovrete superare un esame alternativo-

- Cooosa?!?! - sbottarono allora i due ragazzi

-Esattamente, perciò domattina partirete per Parigi ed andrete a cercare tra i babbani l’ultimo prigioniero evaso da Azkaban, ovvero Will Yaxley, il figlio illegittimo di Yaxley senior però devoto a Voldemort come se fosse un dio; che si è nascosto nell’omonima città- rincarò la dose Harry

-Cooome?!?!-

-Dovrete comportarvi come babbani, la vostra copertura sarà quella di due fidanzati in viaggio per l’anniversario di un anno di fidanzamento, non potrete utilizzare la magia se non per difendervi e catturare Yaxley-

-Cheee?!?!-

-Una volta trovato il prigioniero avvertiteci con il dispositivi che vi daremo domani all’aeroporto e io e Malfoy verremo a prenderlo con la squadra, ah e quasi dimenticavo avrete a disposizione soltanto un mese dopo di che sarete bocciati e non potrete più diventare auror…-

-Fermi fermi fermi. In parole povere noi dovremmo andare a Parigi come fidanzati, comportarci come babbani e dobbiamo riportarvi qui l’unico prigioniero oltre a Sirius Black che è riuscito ad evadere da Azkaban, inoltre il suddetto era un mangiamorte leccapiedi di Voldemort che pratica sicuramente le arti oscure e si è nascosto in una delle metropoli più grandi del mondo. E tutto ciò dovremmo farlo in un mese se no non potremo mai più diventare auror.-

-Esatto ottimo riassunto Elthain- la lodò suo padre

-Ma io dico: vi siete bevuti il cervello o cosa?- saltò su James che aveva finalmente ripreso l’uso della parola

-Papà mi dispiace ma questa volta sono d’accordo con Potter-

-Stai scherzando?- domandò James –La grande Elthain Malfoy che è d’accordo con James Potter, chi l’avrebbe mai detto!-

-No Potter non sto scherzando, ma non farci l’abitudine, non credo che succederà più- rispose fredda Elthain

-Dovete scegliere ragazzi: o accettate o dovrete abbandonare per sempre il vostro sogno di diventare auror- Harry li guardò dispiaciuto

-Non c’è un altro modo?-

-Temo di no James-

-Allora ci sto-

Tutti gli sguardi si concentrarono su Elthain

-D’accordo, ma non aspettatevi che io faccia salti di gioia!-

-Allora è deciso, partirete domani mattina.-

E così si concluse il colloquio tra Malfoy e Potter.

FINE FLASHBACK

Elthain rabbrividì pensando a quello che avrebbe dovuto fare, non era tanto la missione in sé a spaventarla, ma la convivenza con Potter.

In sette anni di scuola passati nella stessa classe non erano riusciti ad andare d’accordo, come potevano riuscirci in un mese?

La ragazza stava camminando per i corridoi del Ministero, appena concluso il colloquio era uscita dallo studio a passo di marcia ed ora non desiderava altro che mettere più spazio possibile tra lei e quello studio.

Era molto confusa: di solito suo padre era così protettivo con lei che non la lasciava nemmeno due minuti sola con un ragazzo, ed ora la mandava un mese a Parigi con il suo figlioccio, conoscendo perfettamente la sua fama ad Hogwarts, senza la possibilità di utilizzare la bacchetta se non in caso di bisogno.

Aveva decisamente bisogno di schiarirsi le idee, confidarsi con qualcuno, e chi se non la sua migliore amica di sempre: Lily Luna Potter.

Elthain svoltò in un corridoio vuoto che l’avrebbe portata fuori dal reparto auror quando si sentì chiamare da una voce conosciuta fin troppo bene: - Malfoy! –

-Cosa vuoi Potter? Non ti basta passare un mese in mia compagnia, ora vuoi anche rovinarmi il pomeriggio?-

-Senti Malfoy, neanche io sto facendo i salti di gioia a pensare che il prossimo mese lo dovrò passare assieme a te, ma ti avverto: prova a rovinarmi l’unica possibilità di realizzare il mio sogno che ho e ti giuro che in un modo o nell’altro ti farò finire ad Azkaban, in fondo è quello il tuo posto non credi? Sei solo una sudicia mangiamorte come il resto della tua famiglia! Ma una ragazzina viziata, figlia di papà non riuscirà a rovinare la mia missione!-

Lo schiaffo risuonò nel corridoio vuoto. Il più grande di casa Potter guardò stupito la ragazza che gli sibilò a due centimetri dal naso:- Stai zitto Potter, stai zitto! Tu non sai niente di me e della mia famiglia, tu non sai niente di noi!-

Elthain si smaterializzò lasciando James da solo nel corridoio, con i suoi pensieri.

Sapeva di aver esagerato, ma non poteva permettere che Elthain Malfoy si mettesse tra lui e il suo sogno. In fondo in passato era già successo e le conseguenze non erano state piacevoli…

Note dell’autrice:

Ecco qui, ho l’onore di presentarvi una delle mie prime ff, e la prima in assoluto che pubblico. Quest’ idea mi è venuta prima di partire per un gemellaggio in Francia, per questo come città ho scelto Parigi. Essendo solo al primo capitolo non ho molto da dire, se non grazie mille ad una carissima amica che mi ha convinto a pubblicare su questo meraviglioso sito. Grazie anche a tutti quelli che stanno leggendo questa storia.

Celeste­­­­­_fairy00

  
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