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Autore: Kurrin Bright    28/02/2015    0 recensioni
{Tear Grants Centric | Spoiler sul finale}
Si chiedeva se, un giorno, sarebbe riuscita ad arrendersi e a smettere di pensare a lui, a un suo ipotetico ritorno. Evidentemente, il suo cuore e i suoi sentimenti erano talmente testardi da non cadere in quella rassegnazione.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Amy

Perché senza il suo intervento, non sarei mai andata tanto avanti nello scrivere.

Peché lei è stata la prima a farmi conoscere la meravigliosa e commovente storia di Luke e Tear.

Perché lei stessa, nella mia mente, è una Tear.

E perché le voglio troppo bene, e voglio ringraziarla.


 

 

Il silenzio era l’unica cosa che incombeva su tutta la valle, abbracciata dal buio blu scuro della notte e sfiorata dalla luce argentea della luna piena, la quale si rifletteva su fiori bianchi e candidi come la neve.

Quel posto, dopo anni di viaggi uniti ad anni di attesa, non era cambiato minimamente. Tuttavia, le medesime sfumature e le medesime luci non rendevano quella bellezza e quella tranquillità stancanti.

Seduta con le mani raccolte sul grembo, fissando il cielo con i misteriosi e tranquilli occhi azzurri, prese quel poco fiato che bastava per cantare la melodia che l’aveva sempre accompagnata.

 

Tue lei zwe kuloa riou tue zwe, kuloa riou zwe tue riou lei neu riou zwe

 

Chiuse le palpebre lentamente. Dopo anni e anni, l’inno le usciva dalla bocca senza sbagliare note o pronuncia, a differnza di ciò che le capitava da bambina quando provava nella sua piccola stanza a Yulia con la voce tremante.

In quel momento, il suono era ancora morbido e soave come quello di un’arpa. 

La sua voce graziosa riusciva ad ammorbidire pure le note scure e calanti e a rendere meno sinistro il buio degli occhi chiusi. Aprì lievemente le mandibole per far uscire ancora di più la melodia, che si diffondeva per tutta la valle. 

 

 

Va lei zwe tue neu tue riou tue kuloa, riou lei kuloa riou zwe lei va zwe lei

 

Le onde sonore si unirono al vento e accarezzavano i fiori, i quali danzavano delicati come falene volteggianti. Non aveva mai dimenticato quei fiori, erano i medesimi che avevano fatto da sfondo a una scena che sarebbe stata sempre impressa nel suo cuore: la notte nel pieno del suo mistero, il mare oscuro come il firmamento che lo circondava e un ragazzo, dai capelli rossi come un cespuglio infiammato e dallo stesso sguardo di un giovane gatto.

Dov’era lui? Sarebbe riuscita a vedere i suoi capelli e i suoi occhi rotondi ancora una volta, a udire di nuovo la sua voce?


 

Va neu va lei va neu va zwe lei, kuloa riou kuloa neu tue lei kuloa rio zwe lei va

 

Il suono sempre più intenso e maestoso non bastava a diminuire la dolcezza dell’insieme delle note.

I suoi occhi si riaprirono e il suo sguardo, accompagnato da una mano, si spostò dal prato fiorito alla luna, la cui luce non cessava di placare e domare l’oscurità del cielo. Ogni volta che osservava l’astro argentato, nei suoi pensieri non riusciva a smettere di percepire quel ragazzo e il suo sorriso, l’unica cosa che poteva rendere il suo aspetto gentile e accogliente.

 

 

Lei va neu kuloa tue lei lei

 

Il silenzio ritornò, mesto e straziante come era sempre stato per lei ogni volta che attendeva. 

Si chiedeva se, un giorno, sarebbe riuscita ad arrendersi e a smettere di pensare a lui, a un suo ipotetico ritorno. Evidentemente, il suo cuore e i suoi sentimenti erano estremamente testardi da non cadere in quella rassegnazione e la speranza di scorgerlo ancora, come lui le aveva promesso, non era mai morta.

Posò la mano, prima rivolta verso la luna, sul suo cuore stanco e paziente, trapassato da una continua attesa agrodolce.

Dopo essersi rimessa in piedi fissò un’ultima volta l’oscuro orizzonte, come faceva ogni notte che veniva nella valle. Ma quella volta, Tear non riuscì a voltarsi.

 

 

Un rumore di passi entrò nelle sue orecchie come un’ape in un alveare. Per un istante di tempo era ancora incredula, ma tale sensazione si fermò appena ella girò il capo.

I fiori, il prato e il cielo erano accompagnati da una figura poco lontana, dalla foltissima chioma scarlatta. 

 

 

 

Ulteriori spiegazioni

Seconda fanfiction della serata, mi sto facendo paura, seriamente. Sarà che sono a casa malata con febbre e vomito ogni due-tre ore.

Amo la saga dei Tales of, nonostante abbia, per ora, giocato solo a tre capitoli (Symphonia, Abyss e Xillia) e mi dispiace che le fanfiction italiane siano pochissime.

Amo, inoltre, i personaggi di Luke e Tear e non so veramente quale dei due preferisca.

Le parole in corsivo sono (ma che lo dico a fare, lo avrete già capito) il testo della canzone di Tear, che ho trovato con le sub dell’anime.

Questa fanfiction è dedicata alla mia carissimissimissima Akemi, che spero apprezzi nonostante i prossibili errori!

Arrivederci

 

Kurai

   
 
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