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Autore: Mary Lunanera    28/02/2015    2 recensioni
[The Order 1886]
Mi chiamo Isabeau D’Argyll, faccio parte dei Cavalieri dell’ Ordine.
A dodici anni mio padre venne attaccato da un essere mostruoso; morì tra le mie braccia straziato da graffi e morsi.
...promisi a me stessa che raggiunta la maggiore età anch’io sarei diventata Cavaliere.
Il mio nuovo nome divenne “Lady Igraine, Cavaliere dell’Ordine”.
Missing moment del personaggio femminile nel videogioco The Order 1886
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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The hidden truth

 

Mi chiamo Isabeau D’Argyll, faccio parte dei Cavalieri dell’ Ordine con il nome di Lady Igraine. Il mio motto è “Virtus Sola Nobilitas”.

 

Ho deciso di tenere un diario delle mie memorie, per custodirne le emozioni e i sentimenti. La mia fedeltà all’Ordine impone una vita laica, ma nessuna legge mi vieta di trascrivere su queste pagine i miei pensieri e ricordi più intimi.

Tutto iniziò molto tempo fa. Vivevo l’infanzia nel Regno del Belgio nella mia città natale, Ostenda. Mio padre era un rinomato mercante tessile: avevamo la Fiandra tessile che si occupava del trasporto dei tessuti nel Mare del Nord.

Spesso, io e mio fratello maggiore Alastair, accompagnavamo nostro padre in azienda per imparare il mestiere di famiglia. Ancora oggi affiorano nella mia mente quei dolci ricordi e mi sembra di sentire il profumo del cotone appena colorato con le tinte vegetali, il lino candido e la lana morbida.

Ma un terribile giorno cambiò la nostra vita.

Quando compii dodici anni mio padre venne attaccato da un essere mostruoso; morì tra le mie braccia straziato da graffi e morsi, mentre Alastair combatteva, ma stava incombendo nella stessa sorte. All’improvviso un forte suono fece disorientare il mostro, scappando via dalla finestra. Più morto che vivo, i dipendenti dell’azienda, riuscirono a trasportare mio fratello in ospedale salvandogli la vita, ma a quale prezzo?

Dopo il funerale, venni affidata a mia zia. La stessa notte, quando ero a letto, la sorella maggiore di mio padre entrò nella mia stanza. Mi sorrise con un espressione non umana, sussurrando di non avere paura ed elencò tutte le cose orribili che fece a suo fratello; si trasformò in bestia davanti ai miei occhi, diventando quell’essere.

Terrorizzata, all’inizio, non riuscii a muovermi, ma quando le zampe presero il mio braccio afferrai il pugnale che tenevo sotto il cuscino, affondando con forza nel suo petto tutta la lunghezza della lama. Urlò dal dolore ma io continuai resistere, infliggendo numerosi colpi. Cercando di difendersi dai miei attacchi, il mostro mi sfregiò il braccio e sul collo inflisse profondi tagli con gli artigli. Fuggì buttandomi a terra, lasciandomi agonizzante sul pavimento. Prima di svenire sentì un forte boato e grida agghiaccianti provenire dal piano di sotto, poi nient’altro che silenzio.

Non ricordo quanto tempo passai priva di sensi; mi destai dolorante in un letto estraneo, riconobbi la stanza asettica di un ospedale. Accanto a me c’erano degli uomini in uniforme, il più anziano mi chiese come stavo, ma non riuscivo a parlare, istintivamente portai la mano al collo: ero ricoperta di garze, lo stesso braccio ero fasciato con delle bende. Piansi senza voce, i ricordi riaffioravano lentamente in me, lasciandomi nella totale disperazione. Nel letto vicino al mio sentii una voce familiare che mi rassicurava: Alastair; venne aiutato ad alzarsi e mi prese la mano, infondendomi il coraggio e la forza che avevo perso.

La nostra famiglia era sterminata, l’azienda di famiglia venne distrutta da un incendio, eravamo soli al mondo, feriti nel corpo e nell’animo.

Poco dopo seppi che non sarei sopravissuta se l’Ordine dei Cavalieri non fosse apparso durante l’attentato, uccidendo quell’essere mostruoso e portandomi in salvo.

Il Comandante dell’Ordine, era un amico di mio padre, decise di prenderci con se; quando ci riprendemmo e fummo in grado di camminare, partimmo per le Isole Britanniche, da dove provenivano i Cavalieri, diventando i figli adottivi del Lord Cancelliere.

Vivevamo all’interno del palazzo dell’Ordine, negli appartamenti che il nostro nuovo padre ci assegnò. Appena guarito, mio fratello intraprese la formazione per diventare Cavaliere; lo guardavo con ammirazione e promisi a me stessa che raggiunta la maggiore età anch’io sarei diventata Cavaliere, volevo combattere, essere utile… distruggere quegli esseri.

Studiai con impegno la loro storia e seppi che l'Ordine fu creato da re Artù in persona, a causa dell'apparizione di queste creature che subirono mutazioni genetiche, noti anche come "mezzo-sangue". I mezzo-sangue, in realtà, sono semplici esseri umani, quindi Artù fondò l'Ordine per eliminare la minaccia. Ma le bestie si rivelarono troppo potenti, finché i Cavalieri  non entrarono in contatto con una sostanza misteriosa chiamata Black Water, che gli conferiva la rigenerazione delle ferite e il rallentamento del processo di invecchiamento, dando così la possibilità ai Cavalieri di vivere per secoli e combattere ad armi pari contro i mezzo sangue. i Lycan, così li chiamiano, sono una sorta di lupi mannari che cambiano aspetto a loro piacimento.

Compiuti sedici anni, la mia formazione venne affidata a Sir Galahad- Grayson, un Cavaliere che teneva sempre un contegno professionale, un uomo serio, calmo, virtuoso militarista con eterna fedeltà all’Ordine. È un esperto cacciatore, con istinti e abilità sviluppati nel corso degli anni di lotta contro i mezzo-sangue, una vera leggenda tra gli altri Cavalieri. All’apparenza sembra che dimostri quarant’anni: possente, capelli neri impomatati, i baffi e lunghe basette. Ha alcune cicatrici sul volto ma una è più evidente sulla guancia sinistra.

Fu un ottimo mentore, mi insegnò tutte le abilità necessarie per difendermi e sopravvivere. Apprendevo ogni suo suggerimento ciecamente. Quando mi demoralizzavo, lui era sempre pronto a risollevarmi con la sua consueta calma, sostenendo e incoraggiando i miei progressi. Il nostro era un rapporto maestro-allieva, ma da parte mia stava nascendo un nuovo sentimento, nulla a che vedere con la gratitudine.

Trascorsero cinque anni di duro lavoro, dove mi sacrificai anima e corpo, diventando abile nel combattimento a mani nude e con le armi.

Finiti gli anni di apprendistato, giunse anche per me il momento di entrare nell’Ordine, supportata da mio fratello, divenuto il braccio destro di nostro padre, e da Galahad.

La cerimonia d’iniziazione si svolse nel grande salone con al centro la “Tavola Rotonda di Re Artù”. Indossai la divisa in dotazione blu scuro/ bianco e l’armatura con il mio sigillo: due draghi che combattono, la Croce Molina, il leone, la corona e il cigno. Giurai con tutto il cuore fedeltà all’Ordine e rispettare le sue leggi, in qualunque modo. Il Lord Cancelliere mi porse una piccola ampolla di metallo, riempita di Black Water del “Sacro Graal” e dal mio stesso sangue che feci fluire dal taglio della mano fatto in precedenza. Infine dovevo bere per acquistare la vita eterna. Da quell’istante il mio nuovo nome divenne “Lady Igraine, Cavaliere dell’Ordine”.

Ero il Cavaliere più giovane inserito nell’Ordine, fu una grande emozione.

Per la prima volta sedetti insieme agli altri Cavalieri della Tavola Rotonda, affianco a mio fratello Sir Lucan-Alastair e Sir Galahad, il mio amato Gray…

 

 

 

Questa è la prima volta che mi cimento con una storia tratta da un videogioco.

Ho deciso di approfondire il punto di vista di Isabeau, perché il personaggio principale del gioco è Galahad, già ben caratterizzato, ma poco si sa della coraggiosa fanciulla. Ho fatto una ricerca e ho messo insieme le poche informazioni su di lei, il resto è pura invenzione, come la sua infanzia in Belgio: ho scelto questa nazione perché Isabeau è un nome che deriva da li, ed il resto è venuto da se.

Non sconvolgerò il character rimanendo fedele ai personaggi, sarà un missing moment della sua storia privata con Gray.

 

  
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