è la prima fic che scrivo su twilight perchè (non mi uccidete) bella non mi andava troppo a genio...ma dopo la lettura di BD mi sono letteralmente innamorata del pairing Jacob/Renesmee!!!quindi ecco una piccola shot dedicata a loro!!buona lettura !!!ps sono graditi commenti anche negativi (quindi costruttivi)!!!grazie graziegrazie
Segretamente
avevo sperato di ereditare gli smeraldi di
mio padre da umano ma il dono della mia semi-divinità era
quanto di meglio
avessi potuto ottenere.
Chiunque
mi sentisse fare un simile discorso resterebbe
sbigottito per la puerile ingratitudine verso madre natura; la mia
bellezza
supera persino quella statuaria e inumana dei vampiri: lunghi boccoli
bronzo
fanno pendant col rossore che mi imporpora le gote, denti perfetti
fanno
capolino dalla bocca piena in un delizioso contrasto tra neve e
ciliegie, la più
veridica raffigurazione di Venere non eguaglierebbe le mie forme
perfette.
Eppure
questo è solo
quello che si vede dall’esterno, la più
desiderabile delle creature, non la
bimba-vampira cresciuta troppo in fretta per apprezzare la sua immagine
di
donna, non una normale adolescente
con i normali problemi degli
adolescenti.
Negli
sguardi delle mie coetanee leggo la stessa invidia
che nutro nei loro confronti, per loro che continueranno a crescere e
un giorno
saranno abbastanza grandi da amare qualcuno.
Cosa
ho io più di loro? Il mio perfetto corpo da eterna
diciassettenne, sempre troppo piccola per essere considerata
più di una sorella
dal ragazzo che amo.
Se
gli occhi, come credo, sono lo specchio del nostro io
interiore, allora sono l’unica parte di me che negli anni
darà sentore della raggiunta
maturità. Fra dieci anni ne dimostrerò ancora
diciassette e solo queste perle cioccolato
potranno dirgli che non sono una
bambina
ma la ragazza che lo ama
disperatamente.
Dunque
la mia labile speranza di essere considerata “qualcosa
di più” resta aggrappata alla banalità
del marrone…se solo i miei occhi fossero
tinti di rarità potrebbe guardarli con nuovo interesse e poi
vedere che dietro c’è
una nuova Renesmee.
E
così avevo sempre pensato che il marrone dei miei occhi
fosse troppo banale, fino al giorno del mio
“diciottesimo” compleanno, quando
Jacob, in un fremito incontenibile, mi ha parlato
dell’imprinting e di quello
sguardo magnetico che ancora oggi -dice- lo lega indissolubilmente a
me, corpo
e anima, mente e cuore in un crescendo di emozioni e sentimenti che
oggi tutti
e due chiamiamo amore.