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Autore: Eridian    01/03/2015    1 recensioni
Salve popolo di EFP! Tutto a posto? ^-^
Ritorno dopo tantissimo tempo con una nuova storia, questa volta a più capitoli però.
Avverto subito che non so quanto andrà avanti questa fic dato che sono punti di vista di vari personaggi di una giornata un po' movimentata.
Spero di essermi spiegata per bene. ^-^’
ma soprattutto spero che la storia vi piaccia! :D
Genere: Fluff, Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 24

Giorno 24

Quella mattina ricevettimo una telefonata dal nostro caro dottor Agasa, in cui diceva, come ormai da tempo, che aveva creato un nuovo videogioco. Fu Conan ovviamente a rispondere e quindi ricevetti queste... informazioni. Mi fece un dolce sorrisino da bambino innocente e scappò via; era troppo tempo ormai che usavano questa scusa, secondo me tramavano qualcosa. Che Shinichi centri qualcosa? No che vado a pensare, che collegamento possono avere Conan, un bambino di 7 anni un po' troppo sveglio per la sua età, e Shinichi, un liceale di 17 anni che aspira a diventare un grande detective. Certo sono parenti alla lontana, ma Conan è un bravo bambino e ci vogliamo bene, e se sapesse qualcosa del ragazzo me lo avrebbe già detto vedendo quanto sto male per la sua assenza, giusto?
Passai la mattinata a pensare se tra Conan e Shinichi, oltre alla parentela, ci fosse qualche altro collegamento.
I miei pensieri vennero interrotti però dallo squillare del telefono nel pomeriggio. Era Sonoko che mi invitava a uscire con lei per fare due passi. Accettai e rimasi con lei tutto il pomeriggio quando verso tarda sera quando rientrai in casa con Conan. Come di consueto controllai la posta e all'interno trovai una busta. La presi e saliti in agenzia la diedi a mio padre e quando la lesse per poco non svenni.
-Wow papà! Che emozione Chris Vineyard! La figlia della bellissima Sharon Vineyard! E guarda! Puoi portare la tua famiglia! Quindi veniamo anche noi con te! Vero Conan?-
-Certo non vedo l'ora!- non so, non sembrava vera la sua voce, c'era un non so che nella sua voce, varie emozioni diverse da entusiasmo e felicità, erano più cupe, quasi volesse nascondere ansia, determinazione ma anche tanta paura.
Tenni dentro di me quei pensieri e decisi di dormirci su, magari era solo una brutta sensazione.

Giorno 25

Quella mattina Sonoko mi chiamo allegra come mai. Avevo da sbrigare alcune commissioni ma decisi che le avrei tenuto compagnia al telefono per un po'; quel "un po'" diventarono presto ore e ore... Va bene che era la mia migliore amica ma accidenti se parlava! E anche se pensavo questo, la sua voce allegra mi tirava un po' su il morale. Avevo sentito che alla festa era stato invitanti anche Shinichi, ma ero più che sicura che non si sarebbe fatto vedere.
Passai la giornata a parlare con Sonoko della festa e argomenti collegati a questa, per esempio come ci saremmo vestite, pettinate, truccate e via dicendo e ovviamente non persimo l'occasione per rinfrescarci la memoria su Chris Vineyard, e per informarci delle ultime novità che la riguardavano.
Durante la giornata ovviamente Conan andò dal professor Agasa e anche se ormai ero convinta mi nascondessero qualcosa, decisi comunque di lasciarlo andare e stare a parlare con la mia amica.

Giorno 26

La mattinata era andata bene. Io, papà e Conan la passammo a scegliere cosa indossare e ore dopo riuscimmo a deciderci. Il pomeriggio invece lo passai a prepararmi (volevo essere all'altezza di Chris) e dovevo ammettere che il risultato mi piacque molto!
La sera finalmente arrivò e dopo esserci preparati per bene ci trovammo con tutti i nostri amici davanti all'Hotel Haido.
La festa era davvero bella, c'era un sacco di gente famosa e, dopo aver scacciato i problemi via dalla mia testa solo per quella sera, la felicità e l'emozione avevano preso il sopravvento sul mio volto.
Avevo cercato Shinichi appena entrata ma non avendolo trovato mi ero arresa all'idea che non sarebbe venuto.
Io e Sonoko eravamo sempre insieme e non perdemmo l'occasione di fare la conoscenza di alcuni dei nostri personaggi famosi preferiti.
Tutta questa spensieratezza venne, come ormai di consueto, spezzata dallo spegnersi delle luci, dall'urlo agghiacciante di una donna e da un corpo pieno di sangue disteso a terra.
L'omicidio venne risolto brillantemente da mio padre e la festa poté proseguire.
Avevo un brutto presentimento da quando avevo messo piede in quella sala, e questo era uno dei pensieri che avevo scacciato via. Dopo l'omicidio però si era fatto molto più potente e non potevo più ignorarlo.
Mi accorsi solo poi che avevo perso Conan di vista e così avevo iniziato a cercarlo chiedendo aiuto alla mia amica, a mio padre e al dottor Agasa.
Sentimmo poco dopo un urlo dalla voce familiare: il mio fratellino!
Con il gruppetto che mi aiutava nelle ricerche, mi diressi verso l'urlo preceduta da Agasa; trovammo Conan e la piccola Ai distesi per terra in preda a dolori...cardiaci, o almeno così mi parse di capire. Il professore fu il primo ad andare da loro ma ordino a mio padre di tenermi lontana dopo che avevo tentato di avvicinarmi e aiutarlo a prendere i bambini.
E mentre loro urlavano e chiudevano i loro piccoli occhietti, forse per minuti, forse per ore, forse per giorni, mesi, anni o peggio, forse per sempre, io venivo trattenuta da mio padre e da Sonoko lontana da quei due bambini troppo speciali per me, mentre mi disperavo per sapere cos'avevano, mentre mi venivano portati via.

  
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