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Autore: Albie    01/03/2015    1 recensioni
Albus Severus Potter è un adolescente in crisi ormonale con una famiglia particolare e degli amici decisamente straordinari. Questa è la storia del suo declino celebrale e di tutta quella roba che può fare un diciassettenne magico e di bell'aspetto. LEGGETE, o mi offendo.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus, Severus, Potter, Alice, Paciock, Jr, Altro, personaggio, Rose, Weasley, Scorpius, Malfoy
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Albus Severus Potter: confessioni di un diciassettenne.
 

Buongiorno a tutti, questa è una piccola premessa alla fic.
Scrivo di Albus perché ritengo sia il personaggio che più sia simile a me, in quanto diciassettenne, maschio e con troppi pensieri per la testa.
Non sarà una classica fanfiction strutturata su una storia coerente, sarebbe chiedere troppo alla mia mente malata, ci sarà una trama di sfondo, almeno per adesso non troppo rilevante, poiché saranno i pensieri di Al a fare da protagonisti.
Non ho idea di quanto possa durare né di come si svilupperà, perché seguirò le inclinazioni del mio umore volta per volta, immedesimandomi nel figlio del salvatore del mondo magico.


Spero che apprezzerete, anche se è più una cosa mia, credo che ne diverrò sempre più dipendente.


Let’s start this shit.
 

 
                                                                                      -°-°-°-°-°-°-°-°-°-°-°-°-
 
Buongiorno, o buonasera, o quello che è a tutti i miei fantastici legilimens qui presenti che non sanno farsi i fattacci propri e hanno deciso di farsi i miei.
 
Meno male che ci siete voi o mi sentirei solo soletto…
 
Allora, pranzo in famiglia e con amici dei miei, siamo a luglio e la scuola è finita da troppo tempo..
I miei fantastici commensali solo Harry & Ginny Potter, coppia più che conosciuta; James Sirius Potter, il mio bro, può sembrare superficiale e stupido ma conoscendolo non puoi far altro che volergli bene, è un bravo ragazzo in fondo; Lily Luna Potter, adorabile sorellina sedicenne, motivo di più liti con giovani troppo arrapati, lontani dalla MIA Lily! Grifondoro fino alla morte, così come il suo migliore amico Hugo Weasley, seduto alla mia sinistra, ultimamente somiglia sempre più a zio Charlie… La mia migliore amica, Rose Weasley, confidente, cugina, rompipluffe, insomma avete capito ( corvonero); I coniugi Hermione e Ronald Weasley e infine i Longbottom ( non mi è mai piaciuto il nome Paciock, sa di stupido n.d.a.): Neville e Hannah con i figli Frank, migliore amico di James e Alice, mia amica di infanzia, prima cotta e zoccoletta.
 
Il pranzo procede senza troppi problemi, escludendo le continue battute di James e Frank sul mio essere serpeverde. Sembra quasi una colpa, per le sottane arancioni di Morgana, sono figo! I Serpeverde sono quelli fighi, i belli e dannati, insomma quella roba lì.
 
Ci ho messo dieci minuti a convincere quel vecchio catorcio del cappello parlante a mandarmici per poter rimorchiare di più!
 
E si rimorchia davvero tanto, beh almeno ultimamente. Io e Scorpius, il mio stronzetto preferito, abbiamo una competizione in corso dal quarto anno che si concluderà una volta ottenuti i M.A.G.O. su chi ne rimorchi di più, ponendo come veto di stare lontani dai vari parenti dell’altro.
 
Ritorniamo a noi, scusate ma ho questa tendenza a divagare un po’ e perdermi nei fantastici meandri del mio cervello…
 
-Allora Albus, hai cominciato a pensare a cosa fare una volta uscito da Hogwarts?- Neville, mio adorato professore di Erbologia, ma un amplissimo mazzo di nargilli tuoi no eh?
- Beh, sai com’è, sono abbastanza portato per le Pozioni, ma gli Incantesimi avanzati mi hanno sempre intrigato, devo ancora rifletterci un po’- Svangata, è vero tutto ciò, ma ho sempre odiato pensare troppo alla mia carriera, mi piace troppo la vita al castello…
 
Alice smettila di guardare James come se fosse una fetta di melassa da ingoiare, if you know what i mean, in un solo boccone
Merlino caino, mi infastisce il fatto che mi infastidisca ancora, non mi piace più quella biondina gracile e così carina che ti fa venire voglia di strapazzarla tutta e stringerla forte al petto…
Porca puttana basta, mi devo contenere… Oh siete curiosi? Brutti impiccioni che non siete altro!
E va bene, se proprio lo volete sapere vi racconterò la storia del travagliato amore rapporto con Alice: siamo sempre stati amici, lei ha un anno meno di me e ha sempre avuto un certo appeal su di me, ma è scoppiato tutto durante il mio quinto anno… Una volta scoperto di piacere alle ragazze anche per me stesso, non solo per il mio nome mi colpì una tempesta ormonale degna di uno kneazle ingravidato da più centauri sotto numerose droghe eccitanti, e cominciai a guardarmi intorno. Alice era lì, quattordici anni e già delle forme pronunciate, due chiappe da urlo e apparentemente pronta a soddisfarmi. Il problema fu semplicemente che lei è una poligama, o bagascia come sarebbe più corretto dire, e che non poteva accontentarsi di me, lasciandomi quindi con solo dei baci focosi e tanti durelli a cui rimediare.
 
Insomma sì, a lei piace piacere, ma da quel periodo ho smesso di avere quel tipo di rapporto con lei, siamo amici, io la aiuto e lei mi fa compagnia ogni tanto, ma senza mostrarle mai alcun tipo di interessamento.
Oh si, me la vorrei sbattere, ma adoro vederla confondersi e torturarsi cercando di capire il perché con me non funzioni più il suo charme…
 
Vaaabbè, dopo una fantastica zuppa bollente il 16 agosto siamo piuttosto accaldati (grazie mamma) e decidiamo che la terza porzione di polpettone è forse eccessiva, alzandoci per consumare il semifreddo in giardino, con non poche insistenze di quei tripponi troppo magri di zio Ron e Hugo.
 
- Riesco a sentire i miei succhi gastrici che fanno il loro dovere nel mio stomaco-
Rosie, amore del suo cuginetto, no, per favore, no. Deve capire dal mio volto bellissimo contorto in una smorfia di disgusto che no, non sento il processo di digestione e che non lo considero neanche eccessivamente strabiliante.
 
Vedete, il problema di questi pranzi è che uno non riesce a stravaccarsi come Salazar comanda sul prato di casa sua che due autentici rompi-boccini ti si appropinquano convinti di non essere notati
- Jamie, Frankie, se non avete qualcosa di vagamente interessante da dirmi, e deve essere qualcosa di assolutamente particolare per colpirmi in questo momento di pace e silenzio, vi conviene allontanarvi prima che vi faccia ingoiare quei vermicoli che avete nei barattoli dietro le vostre schiene-
Sgamati, in pieno direi, viste le loro espressioni sorprese, ma James replica subito, da buon ex- Grifone e quindi con la faccia tosta di un Potter – Albie bello, ma cosa insinui, le nostre eccellenterrime persone si sono recate in codesto luogo esclusivamente per usufruire dell’ombra proiettata dal ciliegio piantato dinnanzi  a lei, non potremmo mai ordire nulla di dannoso per lei e la cara Rosie-
Gli sghignazzi di Frank e Alice non sono propriamente rassicuranti, né la faccia contrita di Hugo che tenta di non scoppiare in una risata e mentre stavo per rispondere con lo stesso tono è Rosie a intervenire, con il miglior cipiglio da Nonna Molly che si possa fare, con tanto di mani sui fianchi – James Sirius Potter! Possibile che tu abbia la maturità di un avvincino? È risaputo che non si usano i vermicoli, gli aracnidi sono ben più spaventosi e disturbanti, con tutti quegli occhi e quelle zampette…-
 
….
..
.
 
Hugo è il primo ad esplodere e la sua risata ci contagia ben presto tutti ci ritroviamo a sbellicarci, con una Rose ancora in piedi e quasi sconvolta dalla poca considerazione che la sua osservazione ha ottenuto…
Adoro la mia famiglia
 
 
Beh questo bel pranzetto si conclude con un bacio lungo e umido sulle guance di noi uomini da parte di Alice, condito dal rossore di Hugo e dal cianciare di Rose su come lei sia capace di irretire gli uomini in maniera ben più efficace della Longbottom.
 
Rose è probabilmente la Corvonero più particolare e più adatta a quella casa contemporaneamente. Il suo genio, indiscutibile, è usato per ricerche particolari che hanno senso solo nella sua testa, ma nessuno si azzarda mai a mettere in dubbio l’acutezza della sua mente, visti i risultati pazzeschi che riesce a conseguire…
 
Alla fine la mia famiglia, in senso allargato, è una parte imprescindibile del mio essere, ma non  è mia consuetudine perdersi in smancerie e ringraziamenti, siamo tutti vicini perché non potrebbe essere altrimenti, non per altro.
 
I miei amici sono  persone particolari, ma a diciassette anni di vita credo di poter affermare che non esista una singola persona normale sulla faccia della terra, anche i più banali, i miei “ adorati” zii Dursley, sono terribilmente stravaganti in molti comportamenti. Tutti abbiamo una storia che vale la pena di essere conosciuta, semplicemente della maggior parte delle persone non ce ne frega niente.
 
 
 
 

 
Angolo dell’autore
Beh, che ne dite? L’ho scritta di getto, senza sapere se abbia un minimo di senso logico, ma alla fine chissene, basta che sia piacevole. Questo è il mio Albus, e gli farò vivere molte esperienze particolari da ora in poi.
Può essere che ci siano dei salti temporali, ma spero capiate di non poter pretendere logica e coerenza da me.
A presto a tutti quanti, scriverò il prossimo a breve e manterrò le pubblicazioni settimanali, impegni vari permettendo.
Cià
  
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