Un arrivo apparentemente indesiderato
Ere un mattina molto calma e serena, i nostri mugiwara erano appena ripartiti dalla loro ultima avventura, si erano rincontrati da poco, e approfittarono di quella mattina per parlare un pò di ciò che era accaduto in quei 2 anni di separazione.
“allora grande capitano Usoop che hai fatto in questi 2 anni???” chiedeva il piccolo Chopper con delle piccole stelline negli occhi
“ahh… sapessi mio giovane e inesperto amico…” rispondeva Usoop cercando di nascondere la verità” tu rufy??”
“io li ho passati ad allenarmi su amazon lily, insieme all’imperatrice Boa Hancock“ rispose il ragazzo con un sorriso a 32 denti, senza accorgersi che un membro della ciurma non era così felice di sentire quel racconto…”e tu Nami, come hai passato questi 2 anni???” la ragazza s’incupì di botto ma per sua fortuna nessuno la notò,”emm… io… ve l’ho già detto, a Weatheria ad allenarmi con Haredas un uomo che controllava il clima, tutto qua” Nami nel frattempo si era girata come per non far vedere il suo volto, infatti senza farsene accorgere si era morsa il labro, il che fa capire che era un piccola bugia, subito dopo si alzò e guardò il cielo, e guardando i suoi compagni disse:
“ragazzi, dobbiamo ammainare le vene e buttare l’ancora, sta per arrivare una terribile tempesta e anche volendo non arriveremmo ad evitarla, meglio fermarsi qui per oggi, evitando di metterci nei guai” tutti i membri della ciurma annuirono e andarono a eseguire il compito a loro assegnato dalla navigatrice.
La giovane non si sbagliò infatti quella notte ci fu una vera e propria tempesta, l’ unica che non ne sembrava preoccupata erra appunto la navigatrice, che al contrario sembrava più rilassata del solito. La mattina seguente tutti uscirono dalle proprie cabine e tra uno scivolone e l’altro arrivarono in cucina, Nami, dopo aver tanto tenuto i pantaloni lunghi era tornata alla minigonna di jeans, dopo aver fatto colazione si diressero nel ponte della nave dove ognuno svolgeva i suoi compiti abituali; Quando d’un tratto si sentì la voce di una donna chiamare il nome del giovane capitano:
“Rufy!!!” il ragazzo si girò di scatto verso la nave che stava per arrivare
“no!! Non ci credo” disse con un sorriso a 32 denti
“Rufy, chi è quella??” chiedeva curiosa Robin, Il ragazzo non aveva sentito la domanda dell’amica ma aveva risposto quasi per sbaglio.
“Hancock!!” l’imperatrice, col suo solito fare da gatta morta(chiedo scusa a tutti quelli a cui piace Hancock, io personalmente la detesto ma stimo tutti quelli a cui al contrario piace) si sentì svenire al sentir pronunciare il suo nome proprio da Rufy, quest’ultimo non si accorse che Nami si era girata e andando verso la sua cabina aveva abbassato la testa; Rufy dopo aver invitato la donna a salire sulla nave (ovviamente l’imperatrice accettò) e averle dato una mano nel passare era andato in cucina a prendere da bere, sotto costrizione di Sanji che ne approfittò per fargli notare il comportamento di Nami davanti al suo con Hancock , quest’ultima dopo essersi guardata intorno buttò un occhio sulla navigatrice, aveva l’impressione che le avrebbe intralciato il cammino per conquistare Rufy. Tutti si presentarono all’imperatrice, eccetto Nami che non era uscita dalla cabina neanche per pranzare, dicendo che era troppo indietro con le cartine, anche se era chiaro che non volesse assolutamente incontrare Hancock , e in fondo l’odio era reciproco
Angolo autrice
Per concludere, spero che la storia vi sia piaciute, questo è il capitolo, spero, più noioso anche perché negli altri capitoli la gelosia, la competizione e l’amore saranno protagonisti, concludo , ma sta volta per davvero con una poesia sull’amore:
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
Poesia di Nazim Hikmet
“il più bello dei mari”