- L’infanzia di Nihal e la rivincita
- Allora? Parla-
Hiei era tornato nella camera di Mukuro pronto a sentire cosa doveva dirgli,
mentre Nihal era in infermeria per farsi curare le ferite causate dallo scontro
con il demone del fuoco.
-Ti voglio parlare
di Nihal, Hiei- incominciò calma Mukuro- Nihal non è né un demone né un’umana.
E’ una mezzodemone.-
- una mezzosangue?
Si lo so, me ne ero accorto anche io, quando le ho fatto cadere l’elmetto..-
- e hai notato le
orecchie a punta nonostante intorno a lei non ci fosse la minima traccia di
aura demoniaca. Dicevo… Nihal è una mezzelfo. Come sai il suo popolo venne
sterminato circa dodici anni fa, quando aveva 8 anni, perché molti demoni
avevano paura del fatto che tutti i mezzelfi sapessero usare bene o male la
magia e potessero così approffitarsene per dominare tutto il Makai: riuscì a
scampare al massacro, fortunatamente, e vagò per alcuni giorni nell’area di
confine con il mio territorio. Quando per puro caso la trovai e decisi di
occuparmene, era ferita e malnutrita-
Mukuro fece una
pausa per dare il tempo al suo secondo di analizzare e comprendere le
informazioni ricevute.
- Ciò spiega
l’armatura di cristallo nero e la spada- dedusse Hiei- è cristallo nero il
materiale più duro conosciuto fin ora, è… era molto usato da quel popolo.-
- Esatto…-
continuò Mukuro- vorrei che tu l’allenassi, visto che io non me la cavo con le
armi da taglio…-
- perché non l’hai
chiesto a Shigure?- fu la risposta del piccoletto
- perché credo che
tu sia più indicato- si limitò a dire Mukuro- sei più abile di lui, no?-
- Hn- ribattè- da
come l’ho vista combattere sembra dotata e agile, anche se deve affinare alcune
tecniche, ovvio-
- qual è allora la
tua risposta?- insistette lei
- Vada. Vediamo
fino a che punto arriva la tua protetta- il demone sorrise convinto
- Stupendo
inizierete dopodomani, di do tempo per riposarti, ora buonanotte Hiei- gli
augurò Mukuro ma lui si era già volatizzato
- Il nanetto cosa???? Mi aspetta tra tre ore
per allenarmi???- Nihal guardò Mukuro scioccata. La regina aveva pensato di
andare dalla mezzelfo per avvertirla delle intenzioni di Hiei in modo che
avesse tutto il tempo per prepararsi.. psicologicamente.
- Credevo che
avresti voluto saperlo per non andare lì allo sbaraglio, tutto qui- rispose
calma convinta che alla ragazza sarebbe preso un infarto se glielo avesse detto
lui… in faccia mentre ghignava ancora per la recente vittoria.
- E mi svegli alle
5 del mattino per dirmelo!!!!!!!! – Nihal era evidentemente in uno stato di
esasperazione e collera dove Mukuro l’aveva catalogata con un solo aggettivo:
intrattabile
- Volevo venire
alle sei però pensavo che poi ti saresti arrabbiata per non avertelo prima, con
solo due ore d’anticipo!- si giustificò la più grande
- Sai che ti dico?
Gli do buca!-
- come?- Mukuro
non era aggiornata sui vocaboli dei giovani
- NON CI VADO!
PREFERISCO DORMIRE CHE VEDERE QUEL TAPPETTO!!!-
- Mi hai fatto
fare una fatica incredibile per convincerlo e ora non ci vai???- Ora era Mukuro
a essere esasperata
- Non te l’ho
chiesto io! Stavo tanto bene senza che mi mandassi quel flagello nano!-
- Ma perché l’hai
sfidato! Se fossi stata zitta e buona ti saresti risparmiata la figura! Davanti
tutto il comando!-
- Perché non lo
sopportavo! Tutte quelle arie… come se fosse chi sa chi!- Nihal risgusciò nel
letto
- Non mi interessa
capitano! Esci di là altrimenti te lo mando in camera!- Mukuro era scattata in
piedi dirigendosi verso la porta – ah..Nihal?-
- Mmmm- gemette la
mezzelfo
- ALZATI
SUBITO!!!!!!!!!!!!!!-
- Zzzzz- Nihal non
l’ascoltava più troppo impegnata a sognare la sua rivincita
Tre ore dopo…
-Zzzzzz- Nihal
venne riportata alla realtà da un tonfo sulla porta. Riemerse dalle coperte e
realizzando la pieno che colei che le lanciava insulti e imprecazione
dall’altra parte fosse Mukuro decise almeno di vestirsi con la divisa
continuando a non rispondere al capo.
-
FOWL!!!!!!!!!!!!!!!!! APRI IMMEDIATAMENTE LA PORTA!!!!!!! TI ASPETTA
NELL’ARENA!!!!!! MUOVITI!!!!-
Con tutta la calma
possibile Nihal aprì la porta ancora assonnata e schivò un tentativo di
strangolamento di Mukuro e tranquilla, continuò a camminare nel corridoio.
- Vedo che ti sei
decisa ad affrontarlo…- Mukuro sembrava aver riacquistato una parte del suo
rigido controllo vedendo la giovane incamminarsi. Nihal si fermò e voltandosi
verso di lei le disse:
- Il fatto che sia
uscita dalla stanza non significa che abbia accettato. Mi prendo una giornata e
vado nel Ningenkai.. Ciao!!!-
Fece appena in
tempo a voltarsi che si trovò Mukuro alle spalle e in un secondo trascinò la
mezzelfo all’arena per quanto questa cercasse di dimenarsi. Arrivate, mollò la
presa sul colletto della divisa della ragazza spedendola a terra.
- Fammi
indovinare: non ti è suonata la sveglia?- ironizzò Hiei già riscaldato, aveva
smesso di menare fendenti all’aria togliendosi il mantello nero e restando così
a torso nudo.
- Fammi
indovinare: è perché sono per terra o sei davvero così basso?- ribatté la
giovane
-Nihal! Hiei!
Smettetela di fare i bambini e allenatevi!-
- Mentalmente è
una bambina!- rispose Hiei
- Fisicamente è un
bambino! O un nano…boh- Nihal fece finta di riflettere- No, a pensarci è un
bambino, nanetto però!-
- Come a al braccio destro e aprendo il terzo
occhio
- Tremo di paura…
nanetto- lo canzonò lei
- Ora basta! Fate
i bravi e non vi lascio disoccupati entrambi, chiaro?- Mukuro diventava nervosa
- Hn-
- Ok, cerco di
sopportarlo- disse Nihal impugnando la spada- e ora, vorrei la mia rivincita-