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Autore: exitwounds    01/03/2015    2 recensioni
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E mi sento stronza, ma ho un peso di meno sul cuore.

giuro che un messaggio del genere prima o poi glielo invio.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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1 marzo 2015.
ore 22:06


Guardo il cellulare che sta là, appoggiato sulla scrivania da quello che mi sembra un periodo infinito di tempo, ma l'orologio che ho al polso sinistro mi fa notare che sono passati solo cinque minuti. Dio, e io che credevo che fosse passata un'eternità.
Lo guardo, sta là, l'applicazione dei messaggi aperta sulla sua chat, si legge ancora parte dell'ultimo messaggio che gli ho mandato. "Comunque sì, sono arrabbiata. Più che arrabbiata sono delusa, perché credevo di conoscerti almeno un po' e in un attimo sei riuscito a smontarmi tutte le convinzioni che avevo su di te. Ah, e se non l'hai sentito ieri, il vaffanculo te lo sei meritato."
Il mio sguardo è ancora fisso al telefono, tanto che le parole cominciano a perdere nitidezza e si trasformano in una massa informe e sfocata. Come se non bastasse, dallo stereo Taylor Swift canta "still got scars in my back from your knives" e probabilmente una ginocchiata sulle gengive farebbe meno male.
Alzo gli occhi al cielo e tento di ricacciare indietro le lacrime, io non ci piango per uno stronzo del genere, io non ci piango.
Prendo in mano il telefono e ci penso, penso a tutte le bugie di cui mi ha riempita, alla merda in cui mi ha lasciata, e allora mi rendo conto che due paroline ora che si è trovato la nuova ragazza se le merita. Due, si fa per dire.
"Dovevo aspettarmelo, anzi, mi sorprende che non sia successo prima, dato che quella zoccoletta della tua "amichetta" è un anno che ti sbava dietro e porca miseria sei proprio cieco dato che non te ne sei mai accorto. Spero che non te la faccia vedere manco con il binocolo e che si tenga le mani in tasca così torni a sfondarti di seghe che tanto lo so che te le facevi pure quando stavi con me che tu sia felice con lei e che la tratti meglio di come hai trattato me. (non che ci voglia molto.) Magari è la volta buona che capisci che sei un grandissimo testa di cazzo pezzo di merda e uno stronzo colossale non si trattano di merda le persone che ti stanno vicino, soprattutto quelle che ci tengono veramente a te e che porca puttana avrebbero fatto di tutto per farti star bene e farti essere felice, perché te hai un difetto di merda, non sai riconoscere chi ti vuol bene sul serio e allontani sempre tutti, allora cazzo il problema è il tuo, non venirti a lamentare da chi è quattro anni che ti è vicino prima in amicizia e poi in altro che ti senti solo e cazzi vari perché porca puttana come da solo ti sei messo nella merda da solo ti ci levi e giuro che se mai venissi a dirmi una cosa del genere o solo tornassi a parlarmi mi farei tante di quelle risate da sentirmi male perché sei lo schifo dello schifo e dovresti vergognarti di te stesso e dei tuoi atteggiamenti di merda."
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E mi sento stronza, ma ho un peso di meno sul cuore.
  
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