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Autore: Sophie_moore    01/03/2015    2 recensioni
Sophie voleva prendere una pausa da Fairy Tail, organizzare le idee, gettarsi sulle originali, guardare serie tv e OMMIODDIO LA SETTIMANA BROTP TRA GAJIL E JUVIA!
Ecco la reazione che ho avuto quando ho scoperto di questa settimana. Per cui, mi spiace un sacco, ma vi tocca sorbirvi le mie pazzie su una coppia di amici che.. beh, dire che sono strani sarebbe un eufemismo.
Sette prompt per sette giorni, a voi i giudizi!
Prompt:
1. Phantom Lord: "La prima volta che Juvia aveva messo piede nella Gilda di Phantom Lord aveva subito notato uno strano individuo appollaiato sulle travi a vista del salone."
2. Comfort: "Il mago sospirò, chiuse la porta con un piccolo calcio ed accompagnò l'amica al divano, facendola sedere di fianco a lui senza lasciarla."
3. Rain: "Forse avrebbe dovuto ringraziare Gray, per averla resa così. O forse no, poi si sarebbe montato la testa e gli sarebbe toccato ucciderlo."
4. Music: "Quando fu il turno di Gajil, si sentiva particolarmente nervoso. La faccia tosta che lo accompagnava sempre in quelle situazioni, quella volta specifica l'aveva abbandonato al suo destino."
Genere: Commedia, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gajil Redfox, Lluvia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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1. Phantom Lord

 

La prima volta che Juvia aveva messo piede nella Gilda di Phantom Lord aveva subito notato uno strano individuo appollaiato sulle travi a vista del salone. Aveva alzato lo sguardo, lo aveva incrociato per una manciata di secondi con quello del ragazzo-corvo (lo aveva soprannominato così dato il mantello nero mezzo strappato e quelle che sembravano piume sulla spalla) e poi aveva tirato dritto, salendo al piano di sopra per parlare col Master.

Il secondo giorno, il ragazzo-corvo era di nuovo lì, gli occhi scarlatti che parevano brillare nel sottotetto poco illuminato, seduto a gambe incrociate e a braccia conserte. Un altro paio di sguardi, poi fu assalita da tutti gli altri membri della Gilda che volevano fare amicizia con lei. Aveva dato inizio ad un acquazzone per farli andare via e rimanere da sola, tanto già sapeva perché cercavano di avvicinarla.

Il terzo giorno, Juvia alzò gli occhi celesti alla solita trave, sicura che avrebbe trovato il ragazzo-corvo a sogghignare come tutti i giorni, ma si trovò a fissare il vuoto. Che gli fosse successo qualcosa? Andò subito da quello strano ragazzo col monocolo, Sol doveva chiamarsi, quello che l'aveva recuperata in un bosco a piangere e disperarsi, e gli chiese che fine avesse fatto “quello strano tipo che stava seduto sul sottotetto” (chiamarlo “ragazzo-corvo” davanti a qualcuno che probabilmente lo conosceva bene non le sembrava educato).

-Come mai ti interessa?- Sol ondeggiò sul posto, i capelli a porcospino all'insù che non si mossero di un millimetro. Probabilmente avevano su tanto di quel gel che non si sarebbero mossi neanche se fosse stato Sol in persona a muoverli. A Juvia venne un'improvvisa voglia di fargli cadere una secchiata d'acqua in testa, solo per vedere se sarebbe riuscita a far cambiare loro di forma. -Mi hai sentito?-

La ragazza si riscosse leggermente e negò di aver sentito quello che il suo compagno di Gilda le aveva detto. -Juvia chiede scusa.- mormorò atona, spostando gli occhi da un punto all'altro della sala gremita di uomini.

Sol sospirò. -Gajil ogni tanto se ne va in giro, impossibile dire dove si trovi di preciso.- ripetè, per poi tenerla d'occhio mentre si inchinava ed usciva dall'edificio.

Juvia si mise in strada, camminando piano e con passo misurato, senza dare l'idea di star scappando o andando di fretta. In poco tempo, la familiare pioggia arrivò per farle compagnia, cadendo dal cielo insistente e fitta, come a volerla avvolgere in una sorta di umido abbraccio.

-Allora sei tu la donna della pioggia.-

Juvia si voltò di scatto, imbattendosi nel ragazzo-corvo. Ora come ora, in piedi, era decisamente più alto e grande di quanto si aspettasse. Certo, a vederlo rannicchiato a qualche metro d'altezza doveva averle storpiato la visione. -Juvia è una maga dell'acqua.- spiegò, inclinandosi leggermente di lato. -E Gajil-kun?-

Lui fece un ghigno, mostrando i denti a punta, ed allargò le braccia. -Io sono un Dragon Slayer.-

Juvia non poté fare a meno di ridacchiare debolmente, vedendo tutte le arie che si dava. -Gajil-kun sembra molto forte.- disse, mentre l'altro continuava a sghignazzare.

-Puoi dirlo forte, donna! Sono il più forte di Phantom Lord!-

La maga si ritrovò subito immersa nei suoi pensieri, ignorando le parole del Drago che le stava di fianco. Per quanto inquietante e strano, ed era oggettivo che fosse strano visto che in Gilda quasi nessuno gli rivolgeva la parola, non poteva negare di essere quasi serena. A dimostrarlo, la pioggia battente aveva diminuito la sua intensità.


Sophie's space_
Eccoci qui, gente maledetta (?). Una settimana interamente dedicata a loro due, a questi due ex criminali che si sono illuminati grazie alla nostra gilda di maghi preferita. Che dire a riguardo? Niente, credo. Questo era il primo prompt, non dovrei avere ritardi nella pubblicazione in quanto (stranamente) ho pronte quasi tutte le flash future (sì lo so, lo so, sono un fenomeno)...
Beh, Sophie lascia spazio alle vostre INNUMEREVOLI recensioni e saluta tutti, nella speranza che qualcuno legga queste pazzie xD 
Un mega abbraccio abbraccioso,
Sophie <3

  
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