Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: mewmewdrake03    02/03/2015    3 recensioni
< < Ciò che viene dopo è di massima importanza, ma soprattutto è di massima segretezza, per cui badate bene di non lasciarvi sfuggire nessuna informazione per nessun motivo al mondo, con nessuno. Sarete condotti dai suddetti ninja fino al villaggio che conosciamo con il nome di Villaggio delle Anime > >
Sakura sussultò < < K-kakashi Sensei non intenderà... > >
..............................................................................................
Sakura si troverà catapultata in un'avventura che porta con se l'impronta della magia... conoscerà nuovi personaggi legati al passato di persone per lei importanti... diventerà ancora più forte e infine imparerà a gestire i sentimenti delicati che prova nei confronti di un certo girovago... Amore chiama sempre altro amore...
Spero di avervi almeno un po' incuriosito!!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Ragazzi salve, non vi annoio con un'introduzione tediosa e lunga!!! Tengo solo molto a farvi sapere che questa è la mia prima fan-fic in assoluto!! E mi piacerebbe molto se mi diceste cosa ne pensate!! Ve ne sarei molto grata!!!
Spero di avervi incuriosito almeno un po'!!!
Buona lettura!!!





Notte... Era notte e a Sakura piaceva molto la notte.
Le permetteva di rimanere sola con se stessa ed era allora che scioglieva le briglie dei cavalli della sua fantasia ed essi partivano al galoppo... e sognava ciò che più agognava al mondo.
Si, la notte proprio le piaceva! Preferibilmente senza luna, s'intende... si, perché quel maledetto satellite orbitante le ricordava cose che preferiva non ricordare, che si sforzava di dimenticare; pensieri che pur se dolorosi adesso erano tinti di una dolce malinconia, perché sapeva che,sebbene se ne fosse andato in una notte con la luna in cielo, poi era anche tornato. Per poco, certo, ma stavolta le aveva regalato una promessa, una promessa importante... Una di quelle che avrebbe mantenuto... DOVEVA mantenerla! Si, Sakura ne era sicura, l'avrebbe fatto! Lui sarebbe tornato! Non necessariamente per lei, ok, ma che importava in fondo? Voleva solo che lui tornasse, ecco tutto! Solo che tornasse, ecco... solo...
Calde lacrime iniziarono a solcarle il viso. Certo, le aveva detto che sarebbe tornato, le aveva detto pure di nuovo grazie, maledetta parola che lei cominciava ad odiare davvero, e poi era sparito senza dare sue notizie per 2 anni e diversi mesi. Era tornato al Villaggio per una ventina di secondi circa durante l'emergenza della caduta della luna sulla terra (Oh!Ma guarda che spiacevole coincidenza!) e poi era di nuovo scappato... Ooopsss, voleva dire ANDATO A FARSI UN GIRO PER IL MONDO, proprio come aveva detto lui, no? Per vedere le cose nitidamente come supponeva in futuro non sarebbe poi stato più in grado di fare...
Già, il suo viaggio! Il suo stramaledetto viaggio di redenzione a cui lei non era stata ammessa, e anzi di nuovo scartata, dopo essersi DI NUOVO umiliata pubblicamente! E adesso aveva una voglia matta di sbattere la testa contro il muro e tramortirsi, anche solo un pochino, per potersi coricare senza rimuginare oltre sull'accaduto.
Lui voleva vedere il mondo, IL MONDO! E pensare che una volta avrebbe voluto distruggerlo, quel mondo sul quale camminava, una volta avrebbe pure voluto distruggere il Villaggio a cui aveva promesso di fare ritorno... Sasuke ora era del mondo e il mondo di Sasuke. Sakura si chiedeva che avventure avesse vissuto in quegli anni, quante persone avesse conosciuto... con quante donn-!!!Arrrrgh! Aspetta! No! Questo non poteva pensarlo! Questo proprio no, non ce la faceva a sopportarlo, perché anche se non le importava quanto lontano potesse spingerlo il suo viaggio, l'idea che potesse trovare qualcuno che lo facesse restare così distante per sempre la terrorizzava a morte.
Sakura non era stupida, e non era neppure un'illusa: sapeva quale fosse il fascino di Sasuke, e quanto fosse forte, e s'immaginava che molte donne lo avessero avvicinato, o per lo meno avessero provato a farlo... e lui aveva detto di voler vedere il mondo, di scoprire cose cui prima non aveva fatto caso ecc... e immaginava che nel pacchetto-viaggio fosse pure compreso QUELLO. Cioè, non che fosse partito pianificandolo, certo, Sasuke non era il tipo da “viaggetti mentali prima del viaggio effettivo”, non aveva programmato niente, ma avrebbe vissuto alla giornata, accettando tutto ciò che il mondo aveva da dargli e da rivelargli... e sicuramente c'erano molte cose che il mondo e soprattutto le sue abitanti potevano svelargli! Se lo immaginava già, anche se non voleva e cercava di non farlo, aggrappato al corpo di un'altra donna, un'altra che non fosse lei, mentre la baciava, la prendeva per i fianchi e ...
Sakura si tuffò sul cuscino rossa come un peperone maledicendosi per tutti i pensieri che le molestavano la psiche quella sera. Forse avrebbe dovuto cominciare ad accettare gli inviti di Tsunade-sama al bar delle scommesse clandestine (ora che non era più Hokaghe sembrava decisa a recuperare tutto il tempo perso nel fingersi”una brava ragazza rispettosa della legge” come diceva lei. Sakura aveva pensato di rivelarle che non era mai stata una “brava ragazza rispettosa della legge” ma alla fine aveva deciso di tenerselo per sé, insieme a tutti i denti). Si, forse dopo 2,3 o 4 bicchieri di sakè sarebbe riuscita a dormire sonni tranquilli.... forse dopo qualche bottiglia sarebbe stata addirittura felice!
... O sarebbe morta...
In ogni caso si ripromise di pensarci seriamente, e magari di andare pure a comprarsi qualcosa per l'occasione! Un po' di shopping non può far altro che migliorarti l'umore, se hai già tutte e 4 le ruote a terra! L'indomani avrebbe chiamato Ino per mettersi d'accordo e sarebbero andate insieme: dopotutto sapeva che non c'era nessuno al mondo a cui lo “shopping per tirarsi su di morale” piacesse di più che alla sua amica.
Chiuse gli occhi, e non potè fare a meno di pensare che se fosse nata un po' più tonda, un bel po' più grossa e un po' più a chiazze verdi,marroni e blu, almeno adesso sarebbe con lui durante il suo viaggio, e gli apparterrebbe almeno un po', proprio come in quel momento gli apparteneva la terra su cui camminava...



La mattina seguente a quella che era stata una delle peggiori nottate della sua esistenza (aveva visto in sogno orribili donne che cercavano di approfittarsi di “Voi sapete chi” per rubare la sua virtù, e aveva dovuto combatterle per tutta la notte mollando cazzotti qua e la alle povere seduttrici sfortunate) e dopo il terzo caffè, si decise a passare dall'ufficio dell'Hokage : Kakashi sensei l'aveva convocata nel suo ufficio la mattina stessa, avendole fatto recapitare un messaggio all'ospedale.
Arrivata davanti alla porta del suo ufficio, Sakura bussò forte 3 volte.
< < Vieni pure avanti, Sakura > >
< < Kakashi sensei voleva vedermi?Oh! Tsunade-sama anche voi qui? > >
Sakura si stupì di trovarsi davanti anche la sua maestra, che sembrava avere un aria più grave del solito.
“Che abbia subito un' ingente perdita di denaro al locale, ieri sera?”
Tsunade la guardò fissa ed una vena ammonitrice iniziò a pulsarle sulla tempia destra
< < Posso immaginare bene cosa stai pensando, Sakura, te lo leggo in faccia! Ma sarà bene per te che tu impari a celare meglio le tue emozioni, altrimenti troverai qualcuno che ti farà la pelle, prima o poi! E per tua informazione, no affatto! I miei affari vanno benissimo, oserei dire A GONFIE VELE se capisci cosa intendo, chiaro!?!?! > > Ovviamente alla jonin fu subito chiaro, visto come la sua maestra aveva continuato a scrocchiarsi le dita delle mani per tutta la durata del discorso
< < H-Hay Tsunade sama! Ka - Kakashi sensei, mi aveva convocata? > > lo guardò supplice lei, cercando di dirottare la nave del suo discorso su “acque più tranquille”.
Lui la guardò con la solita espressione bonaria, complice della volontà della ragazza di rabbonire gli animi (dopotutto l'ufficio era appena stato ristrutturato...)
< < Si Sakura volevo parlarti di una cosa importante, vorrei affidarti una missione > >
In quel preciso momento qualcuno bussò alla porta e, accordato il permesso, Sai fece il suo ingresso nella stanza.
< < Buongiorno Hokage-sama, perdoni il ritardo, ho avuto un piccolo imprevisto stamani. > >
< < Sai, allora andremo insieme > > disse curiosa la rosa. Il ragazzo della Radice annuì con la sua solita faccia da pesce lesso. Poteva bene immaginarsi il “tipo di imprevisto” dai lunghi capelli biondi e dai languidi occhi blu che aveva trattenuto Sai più a lungo del dovuto “Ino è sempre la solita, abbastanza immatura da confondere le priorità degli altri” pensò sbuffando la ragazza, con una goccia che le pendeva sulla testa. Certo, lei era contenta per tutti i suoi compagni,che si erano fidanzati e vivevano le gioie dell'amore universale ecc ecc: Ino e Sai (loro erano davvero una strana coppia, ma forse il ninja della radice era l'unico in grado di reggere una ragazza dal carattere forte ed eccentrico come Ino), Shikamaru e Temari (aveva sempre sospettato che tra quei due ci fosse del tenero, ma non avrebbe mai immaginato che fosse proprio quell'indolente di Shikamaru a fare il primo passo!), Choji e Karui (Loro si che erano stati una rivelazione!) ed infine Naruto ed Hinata. Loro erano l'immagine perfetta di ciò che secondo Sakura doveva essere l'amore, e di ciò che esso doveva fare alle persone; loro due erano cambiati molto da quando stavano insieme: Naruto era diventato un ragazzo dieci volte più responsabile di quanto non lo fosse mai stato in tutta la sua vita e lei era diventata più sicura di se stessa, come se si piacesse di più e per questo avesse acquisito più fiducia ...Sembrava che traessero forza da quel loro mistico legame e questo Sakura lo capiva bene: li aveva visti spesso insieme, mentre si abbracciavano passeggiando in giro per Konoha, mentre Hinata imboccava il fidanzato durante uno dei loro frequenti pik-nik, mentre lui la guardava intensamente e le diceva quanto fosse bella prima di posare un bacio lieve su quelle pallide labbra... E quanto era attento Naruto! Ogni minimo gesto lo calibrava al millesimo per la sua Hinata! Il modo in cui le si rivolgeva, dolcemente, sapendo quanto lei ancora fosse timida nei confronti del mondo e quanto avesse bisogno del suo appoggio e della sua spinta... E lei dava una ragione a lui per continuare a vivere ogni giorno dando il massimo, perché Hinata lo faceva sentire come se fosse il suo eroe... Era il suo eroe... Ed era anche uno degli eroi di Sakura... Lui, accanto ad un freddo tenebroso adoratore delle lunghe passeggiate in giro per il mondo... Lei davvero era felice per tutti loro, ma un mostriciattolo verde spesso e sempre più frequentemente faceva capolino da dietro le sue spalle: perché in fondo sapeva che per lei non sarebbe mai potuto essere così... e ultimamente cominciava a sospettare che non sarebbe mai stato in nessun modo...
< < ...akura mi stai ascoltando? > >
< < A-ah! S-scusi Kakashi sensei, mi sono distratta! > >
< < ... Si, lo vedo... > > Fece con espressione rassegnata il Neo-kage
< < Stavo esponendo l'importanza e lo scopo della missione: dunque, ascoltate bene e non interrompetemi mai durante la spiegazione: è necessario che io abbia la vostra totale attenzione > > disse questo guardando Sakura che arrossì come un pomodoro < < Ufficialmente tu e Sai sarete inviati in un Villaggio ai piedi del Monte Sereno in missione diplomatica, per cui dovrete consegnare questa lettera scritta di mia mano al capo-villaggio: sembra che finalmente le terre in quella zona abbiano deciso di firmare un trattato di pace tra loro e con i paesi più potenti. Con ciò elimineremo il problema d' insorgenze di moti civili durante questo periodo di pace, che si spera molto duraturo. > >
Kakashi fece una pausa, chiuse gli occhi ed espirò, ma nessuno osò fiatare: era chiaro che ci fosse di più.
In fine espirò e riaprì gli occhi, che si erano fatti molto più intensi e scuri.
< < Ufficiosamente la vostra missione comincia da quel preciso istante. Dal villaggio dovrete dirigervi verso un sito dove si trovano delle rovine note a molti; si tratta dei resti di un'antica città da cui poi si sono generati tutti i villaggi limitrofi. Si può affermare con certezza che quella sia la città antenata dei suddetti villaggi, e che abbia più di 3000 anni. Sto parlando delle rovine della città Sacra di Hara. Lì incontrerete un gruppo di ninja che vi porterà fino a destinazione. Fate attenzione: non dico che non possiate fidarvi di loro, ma preferirei foste molto cauti: fanno parte di un corpo ninja speciale chiamato “gli sciacalli neri”. Sono combattenti di altissimo livello,addestrati fin dal principio per fare una sola cosa: uccidere. E' chiaro dunque che dovrete stare molto attenti a tutto ciò che vi accade intorno, è chiaro? > >
I due compagni di team annuirono, ma Sakura non potè fare a meno di stringere con forza i pugni “Kakashi sensei non si sarebbe mai esposto tanto se non ci fosse stato in ballo qualcosa di davvero importante”
< < Ciò che viene dopo è di massima imporatnza, ma soprattutto è di massima segretezza, per cui badate bene di non lasciarvi sfuggire nessuna informazione per nessun motivo al mondo, con nessuno. Sarete condotti dai suddetti ninja fino al villaggio che conosciamo con il nome di Villaggio delle Anime > >
Sakura sussultò < < K-kakashi Sensei non intenderà... > >
< < Si Sakura, parlo proprio di QUEL villaggio, il Sacro Villaggio della Vita Eterna, di cui avete sentito parlare nelle leggende o nelle favole, fino ad ora. Voi sarete scortati fino a lì per consegnare questo rotolo sacro, che abbiamo requisito perlustrando uno dei villaggi caduto vittima della guerra; non sappiamo perché il rotolo si trovasse lì o quale fosse la sua effettiva utilità, perché non è stato aperto, ma sappiamo fin troppo bene che possedere armi come queste in tempo di pace fa pensare ad un pretesto fin troppo reale per riprendere la guerra. Nessuno dei Villaggi può custodirlo, se non il Villaggio che ne è il legittimo proprietario, ovvero il Villaggio delle Anime. La locazione è incerta, entro il paese della Nuvola. Lì i conflitti sono ancora aspri, per cui c'è la possibilità che veniate attaccati. Non è necessario a questo punto che vi dica quanto è importante che proteggiate il rotolo. > >
< < Scusi la domanda Kakashi sensei, ma se il rotolo non è stato aperto come fate a dire con certezza che appartenga a QUEL villaggio? > >
Azzardò Sakura, che ancora non riusciva a credere di essersi davvero svegliata quella mattina e di stare conducendo quella conversazione... probabilmente nella prossima missione sarebbe andata a caccia di gnomi nella foresta o a catturare l'ombra di Peter-Pan che si aggirava furtiva per Konoha...
< < C'era il sigillo del Villaggio sul rotolo: il simbolo dell'infinito. Pare che neppure il villaggio che ne era entrato in possesso abbia avuto il coraggio di leggere il rotolo: il potere che potrebbe esservi racchiuso è tanto intrigante quanto spaventoso. Non a caso il Villaggio delle Anime è stato tramandato come una leggenda: ma ricordatevi che ogni leggenda ha un fondo di verità. > >
< < Se non sbaglio > >fece Sai < < il Villaggio di cui parlate è quello che, secondo la leggenda, racchiude il segreto dell'immortalità. Si dice che i suoi abitanti abbiano più di 2000 anni, e tutti si presentino con l'aspetto di donne e uomini giovani. Sembra che il tempo non passi mai e che ci sia una foresta magica che dona la vita eterna ai più meritevoli. > >
Sakura guardò il suo compagno, e poi i due adulti di fronte a lei < < M-ma sul serio? Cioè, credete davvero che esista un posto del genere!?!? > >
< < Certo > > le rispose un imperturbabile Kakashi < < Gli sciacalli neri vengono proprio da lì > >
< < Ma perché!?!? Vi renderete conto anche voi che è assurdo! Va contro ad ogni forma di- > >
< < Perchè io ci sono stata > >
Il silenzio calò nella stanza e Sakura fu percorsa da un brivido gelido che le salì lungo la spina dorsale.
Tsunade era appoggiata contro lo stipite della finestra e adesso la guardava intensamente negli occhi: sembrava quasi volerle comunicare più di quello che lasciava trasparire.
< < Durante i miei viaggi in gioventù mi sono trovata,a causa di circostanze moleste, a corto di denaro e in fuga da certi tipi loschi che avevano tutta l'intenzione di rovinarmi la vita. > >
Sakura poteva ben immaginare quali fossero le “circostanze moleste”(--> scommesse andate decisamente in modo pessimo e gioco d'azzardo a go go) e chi “i tipi loschi!”(→ conosciuti anche come creditori...) Ma evitò di lasciarlo trasparire e si congratulò mentalmente con se stessa per la sua capacità di adattamento e o spirito di sopravvivenza.
< < Ad un tratto – proseguì la Sanin leggendaria- mi ritrovai in una foresta fitta e,sfinita dalla fame e dalla fuga, mi accasciai al suolo. Mi ricordo che cominciò a piovere come se il cielo volesse scendere sulla terra e io non avevo neppure le forze per trovarmi un riparo > >
Tsunade si ricordava bene come fosse stato umiliante quel periodo della sua vita: si era resa conto che non sarebbe più potuta essere un medico, perché ogni volta che vedeva del sangue si ricordava di Lui... e di tutti quelli che durante la sua vita non era riuscita a salvare; se solo avesse incontrato allora Naruto- rammentò a se stessa- le cose sarebbero state di certo diverse. Comunque il passato è passato e non si può certo cambiare nel presente. E in quel periodo lei non sapeva neppure di possederlo un presente: sempre ubriaca, dedita al gioco e ad imbrogliare gli altri. Tutto pur di non pensare, pur di non essere se stessa... e alla fine non faceva altro che fuggire di casa in casa, di villaggio in villaggio; fino a ridursi all'osso, fino a scomparire...
< < Fu allora che accadde: aprii gli occhi e vidi un albero cavo davanti a me, e mi fosse preso un colpo se prima c'era! Era come apparso, rispondendo ad una supplica che non avevo emesso. Comunque, riuscii a strisciare dentro il mio rifugio di fortuna e lì mi addormentai, circondata da uno strano tepore; la mattina dopo mi svegliai rinvigorita e in piene forze e decisi di rimettermi in viaggio, quando mi sentii chiamare... > >

Inizio flashback
< < Hey tu, dove pensi di andare? > >
La giovane si fermò interdetta e lentamente si girò, trovandosi davanti all'albero cavo
< < T-Tu hai parlato!?!? > >
< < … > >
Da dietro al tronco imponente sbucò una donna alta e dall'aspetto etereo: occhi grandi e scuri come la notte, capelli neri come la pece che le ricadevano in parte sul volto e giù lungo la schiena, fino ai fianchi. Aveva una pelle straordinariamente nivea ed indossava una lunga tunica scura.
< < S-SPIRITO VA VIAAAAAAAAAAAA! TI CACCIO IN NOME DI TUTTI GLI DEI CELESTI E ANCHE DI TUTTI QUELLI DI ALTRI COLORI MA TI PREGO VA VIA ! OH KAMI! GIURO CHE NON INGANNERO' PIU' AL GIOCO DEI DADI E NON PICCHIERO' PIU' NESSUNO A MORTE LO GIUROOOOOOOOO > > Disse tutto questo facendo una stana danza di scongiuro, o almeno questo era quello che doveva significare...
< < ... Pff.... > >
< < ... Hè???... > >
< < ... Pff... Pfffff... PffffffffAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAH > >
< < HE'?!?!?! > >
< < Ma ahahahhahahahah Ma cosa AHAHAHAHAHH MA COSA DIAVOLO STAI DICENDO RAGAZZINA!?!? Devi avere battuto forte la testa ieri notte ahahahahaahaahahahahha! Prima parli con gli alberi e poi vedi spettri nella foresta ahahhahahahahahhhah! Sei davvero un tipetto strano!! > >
< < ... Ma quindi.... Tu sei umana? > >
Al chè una vena iniziò a pulsare pericolosamente sulla tempia della donna che aveva preso ad avanzare con passo spedito verso di lei
< < Beccati questo! - dandole un cazzottone in testa- e porta rispetto per chi è più grande di te! > >
< < AHIA! Ma che...!?!? Solo perché sei vecchia io devo parlarti con rispetto anche se non ti conosco? Potresti pure essere un'assassina e poi sei stata tu ad uscire all'improvviso da dietro quell'albero e a spaventarmi a morte, maledizione! > >
E queste dichiarazioni non le fruttarono altro che una valanga di botte tra il capo e il collo, che arrivarono in fretta e furono inesorabili.
< < BRUTTA MOCCIOSA INSOLENTE! A CHI HAI DETTO VECCHIA!?!? FORSE AVREI DOVUTO LASCIARE CHE TU IERI MORISSI INVECE DI SALVARTI! MA SE QUESTO E' DAVVERO IL TUO DESIDERIO, ADESSO RIMEDIAMO SUBITO! > >
< < Aspetta, hai detto che mi hai salvata ieri?! > >
< < Certo mocciosa maledetta! Pensavi che la foresta avesse deciso di prendersi cura di te per IL TUO UMORISMO PUNGENTE? > >
< < L'albero cavo! Avevo ragione, prima non c'era vero!? Ma poi è apparso e io mi ci sono rifugiata e poi... poi... non ricordo altro, solo una forte aura di calore e la sensazione, per un istante... la sensazione di essere in un posto sicuro, ed ero felice, era come.... essere a casa... > >
Calò un improvviso ed inquietante silenzio.
< < La foresta sorride benevola, lei si prende cura di chi ne abbisogna... la foresta sorride e la foresta perdona, perché ella è casa, ella è vita > > Mentre diceva questo, la donna aveva come un alone opaco sugli occhi, lo sguardo lontano, perso in chissà quali pensieri.
E Tsunade si ritrovò a pensare che era qualcosa di grande, qualcosa di importante.
Poi l'incantesimo si ruppe e tutto cessò; la donna scosse il capo e la guardò con aria indignata
< < Comunque sia, tu sei in debito con la foresta e questo significa che sei indirettamente in debito con me; normalmente gli uomini chiedono denaro per i loro servigi,ma tu sei fortunata: io non sono un essere umano così banale. Ho per l'appunto bisogno di un'assistente che svolga alcune faccende per me, e tu sei la candidata ideale. > >
< < C-cheeeeeee!?!? No, hey, senti, aspetta un attimo! Che vuol dire tutto questo!?!?! Io devo farti da assistente???? Stai scherzando per caso??????????????? > >
< < Ovviamente no nanetta > >
< < NA- NANETTA!?!?!? Ma si può sapere che vuoi da me!?!? > >
< < Ti ho appena salvato la vita, un po' di riconoscenza non sarebbe male. > >
< < Non te l'ho mica chiesto io, maledizione! Hai fatto tutto da sola! > > Disse indignata la bionda incrociando e braccia al petto.
< < Ti sbagli > >
< <. .. Hè? > >
< < Ho detto che ti sbagli. Sei stata proprio tu a chiedermelo. > >
< < Cosa dici? Io non ho nemmeno parlato! > > E di quello almeno Tsunade era sicura: non avrebbe avuto nemmeno la forza per farlo.
< < La tua anima ha parlato per te, e la foresta ha ascoltato. Io ho ascoltato. La tua storia di lacrime, sangue e dolore tu l'hai gridata in silenzio quando la tua disperazione, ieri sera, era diventata troppa da tollerare. Avevi deciso di smettere di lottare e di abbandonarti, semplicemente. Ma sai Tsunade cosa hai pensato poco prima di lasciarti tutto alle spalle? Hai detto a te stessa “ io non voglio morire così, io non sono questa donna che giace prostrata riversa nelle sue stesse lacrime. Io non sono così” E io ti credo. Noi ti crediamo – disse allargando le braccia e mostrandole la foresta- ed è per questo che la possibilità che ti abbiamo concesso tu non devi sprecarla. > > Disse infine, guardandola dritta negli occhi.
Tsunade, dal canto suo, la fissava allibita “Q-questa donna è completamente pazza! O è pazza lei, oppure sono impazzita io! Forse ieri sono davvero morta e questo è il reparto psichiatrico dell'inferno! Ma maledizione, Maledetta lei! Come fa a sapere tutte queste cose? Perchè mi parla come se mi conoscesse? Questa donna che sembra uno spirito del bosco riesce a leggermi dentro con una tale facilità... è spaventosa! Eppure non percepisco nessun intento malvagio in lei; forse è un po' folle, ma no, decisamente non c'è niente di malvagio in lei! E ora cosa....? Che devo fare?”
Nel frattempo la donna si era incamminata lungo un sentiero che sembrava apparso all'improvviso dal nulla.
< < Sbrigati nanetta, o con quelle gambe corte che ti ritrovi non riuscirai mai a starmi dietro > >
< < H-Hey aspetta! Dove stiamo andando Vecchia??? E per tua informazione, sono nella media ideale di altezza per una ragazza della mia età! > > Disse sbuffando sonoramente e alzando il capo... che si riabbassò subito, conseguenza di un severo cazzottone al centro della testa.
< < Continua a fare la mocciosetta irriverente e forse non camperai fino a domani > > disse sputando fuoco dalle orbite la mora.
< < Ahia maledetta! Che cavolo mi hai salvato a fare se rischi di uccidermi procurandomi una commozione cerebrale!?!? > > “ MA DAVVERO HO PENSATO NON FOSSE MALVAGIA!?!?”
< < Sbrigati nanetta, non lo ripeterò: non ho intenzione di aspettarti, e se mi perderai di vista non riuscirai più a ritrovare la strada e rimarrai imprigionata per sempre in questo bosco > >
Tsunade fu percorsa da un brivido e si affrettò a raggiungere la sua strana guida
< < A-ad ogni modo, come fai a conoscere il mio nome??? E a questo punto mi pare equo sapere il tuo! > >
< < Lo so perché la foresta sa tutto, Tsunade. I suoi abitanti vegliano sulle azioni umane da migliaia di anni, e da migliaia di anni ci seguono silenziosi lungo il nostro cammino. Non ci possiamo nascondere dalla foresta: i sui occhi sono ovunque e arrivano a scrutarti fin dentro l'anima. Ed il mio nome è Miko > >
“ Sacerdotessa... Si, è decisamente pazza e pure abbastanza inquietante!”
< < Senti, ma non mi hai ancora spiegato come hai fatto con quell'albero! Voglio dire, come lo hai materializzato davanti a me??? > > Chiese Tsunade immaginando fosse opera di qualche strano jutsu.
< < Semplice, gli ho chiesto di prendersi cura di te, e lui ha accettato > >
< < C-CHE COSAAA!?! Ma chi credi di prendere in giro vecc- > >
< < Shhhh > > la zittì all'improvviso l'altra < < Silenzio ora > >
E la giovane ninja smise addirittura di respirare “Mai contraddire un pazzo!”
La donna iniziò a comporre dei sigilli cantilenando qualcosa che aveva la parvenza di una preghiera.
All'improvviso di fronte a loro apparve come per magia un intero villaggio < < Un Genjutsu!?!? > > Tutto era candido come la neve: case enormi di marmo bianco contornavano parchi che parevano piccole foreste
“foreste in un villaggio nella foresta.... ma che- !?!?”
Palazzi che si stagliavano contro il cielo,con striature marmoree che nella luce riverberante del sole parevano dorate. Tutto era un gioco riflessi che si rincorrevano lungo le lisce mura della città, e le voci della gente si mescolavano con il rumore del vento che s'insinuava sibilante tra le foglie.
“Un arte illusoria così potente... chi mai ne sarebbe capace!?!? Nasconde suoni ed immagini come se fosse una vera e propria barriera nei confronti del mondo! Come fanno a mantenerla tutto il giorno per tutti i giorni dell'anno!? E poi, perché-”
Ma le sue recriminazioni mentali furono interrotte sul più bello da parole che lei non avrebbe più dimenticato, mai più per il resto di tutta la sua vita:
< < Benvenuta in quella che sarà la tua nuova casa Tsunade, almeno per un po' : Il Villaggio delle Anime. > >

Fine flashback

< < E questo è quanto. Sono rimasta due anni al Villaggio, diventando allieva di Miko e poi ho ripreso il mio cammino,con la promessa che non avrei fatto parola con anima alcuna né del Villaggio né di cio' che vi alberga. > > Concluse Tsunade, riabbassando lo sguardo e perdendosi nei suoi pensieri.
La Sanin leggendaria sapeva bene che se non fosse stato per quell'incontro dettato dal destino, lei non si sarebbe trovata li in quel momento.
Nella stanza era calato il silenzio più assoluto.
Sakura si decise a parlare per prima.
< < Quando dobbiamo partire esattamente? > >
< < Il prima possibile Sakura, oggi stesso nel pomeriggio se possibile. Capirete che a questo punto e nella situazione delicata in cui ci troviamo, prima portiamo a compimento la missione, meglio sarà per tutti. > > Ribattè Kakashi appoggiandosi allo schienale della sua poltrona d'ufficio, incrociando le dita di fronte a sé.
< < Bene > >Risposero i due ragazzi in coro, congedandosi per andare a prepararsi adeguatamente alla missione.
< < Sakura, un'ultima cosa > > La trattenne la sua Sanin.
La ragazza guardò negli occhi la sua maestra, e quello che ci lesse la turbò non poco: inquietudine.
< < Sai è un ottima spia, sa mantenere i segreti meglio di chiunque altro qui al villaggio, e per questo è stato scelto. Il motivo per cui sei stata scelta tu, invece,non è solo dovuto al fatto che sei uno dei migliori ninja medico e jonin che abbiamo al villaggio > > Disse scandendo bene le parole.
“Ok, ora davvero comincio a preoccuparmi” pensò la ragazza. Tsunade non faceva mai giri di parole! Si può dire che la maggior parte delle volte era diretta come una palla di cannone, anzi!
< < .. e? > > si azzardò a chiedere
< < E io desidero che una volta arrivati al villaggio tu cerchi Miko, la guardiana dell'Albero Sacro, e che tu la convinca ad essere tua maestra. Rimarrai lì sei mesi ed imparerai ciò che solo a pochi eletti è dato conoscere. Tu che sei stata mia allieva adesso sarai allieva della mia maestra, perché credo che possa insegnarti cose che non sono in grado di insegnarti io. E Sakura, ti avverto: non sarà facile convincerla, non è una donna comune, la si può infatti definire abbastanza eccentrica... al limite della pazzia, per così dire; quasi diabolica a tratti – nel frattempo a Sakura era nata una goccia in testa che andava via via ingigantendosi - ma sappi che se riuscirai a farti istruire da lei, ben poche cose non sarai in grado di fare! Perchè, sebbene non sia semplice.....starle accanto è soprattutto un onore. > >
E l'ultima frase fu colma di sentimenti che Sakura in quel momento non seppe neppure definire.
< < Tutto quello che so, Sakura, e molto di quello che sono... lo devo a lei>> Concluse la sanin che ora pareva commossa. E forse proprio per questo si giro verso la finestra sbraitando un < < E ora andate senza perdere altro tempo! > >
Sakura sorrise tra sé e sé; conosceva abbastanza bene Tsunade da sapere che questa Miko era una persona decisamente importante per lei.
< < Tsunade-sama > > disse fermandosi mentre varcava la porta < < non ti deluderò > > e uscì dall'ufficio con il volto luminoso. La sua Sanin si fidava di lei e non l'avrebbe delusa per nessun motivo al mondo.
< < So che non lo farai Sakura, credimi, lo so > > Disse la sua maestra, mormorando al suo riflesso.
< < Hèèè... Questi ragazzi crescono in fretta … > > mormorò di rimando Kakashi, celando il sorriso dietro la maschera.

Sakura correva e correva verso casa a più non posso: si sentiva emozionata e viva come non le succedeva da tanto tempo!! Troppo tempo!!! “Ordini di ninja assassini, Città magiche che sbucavano dalle leggende per diventare reali, Rotoli misteriosi che celavano chissà quali meraviglie ed infine la prospettiva di incontrare la maestra della sua maestra!!! Una donna che aveva fatto di una Senin ciò che era! Doveva essere di certo una creatura straordinaria, e lei non vedeva l'ora di conoscerla : sarebbe diventata sua allieva ad ogni costo, le fosse anche costato un braccio! (nda : si questo era intenzionale XD )
Adesso avrebbe solo dovuto spiegare la situazione ai sui genitori e ai suoi amici (s'immaginava già la fila infinita di domande che avrebbe fatto Naruto!) e rimandare lo shopping di un bel po' ;
“perdonami Ino, dobbiamo solo rimandare di sei mesi!!!! Almeno ci saranno i saldi di fine stagione!”
E con gioia colma d'aspettativa, una ragazza correva verso casa, attraversando a gran velocità le strade assolate di Konoha.



Allora cosa ne pensate??? Piaciuto il primo capitolo???
Alla prossima!!
Mew

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: mewmewdrake03