Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: inulena    02/03/2015    4 recensioni
(IN REVISIONE GRAMMATICALE)
*tratto dalla storia*
-baciami, dannazione, ho detto baciami!- urla, ma io non lo ascolto nemmeno, ormai le sue parole non raggiungeranno mai più il mio cuore.
-hai avuto tutto il tempo per farmi questa richiesta e solo adesso ti decidi? solo adesso che non ne hai più nemmeno il diritto- vedo il dolore sul suo volto e la cosa mi fa piacere. mi allontano da lui e lo sento sussurrare.
- torna da me... Kagome!-
Genere: Azione, Fantasy, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

POV KAGOME

Entro dentro la stanza e sul mio volto compare un sorriso soddisfatto. Lo sapevo che sarebbe arrivata, era solo questione di tempo. La sua veste rossa e bianca è inconfondibile, la sua coda alta e la sua postura fredda mi fanno rivoltare lo stomaco. Sorrido. Mi sta fissando. È molto più furba di quello che credevo, ha saputo eludere tutte le guardie che ci sono alle porte del palazzo. Se non fosse venuta per vendicare sua sorella sarebbe stata più codarda di quanto avessi immaginato. La cosa che mi fa più innervosire però è vedere la convizione nei suoi occhi. Crede di essere dalla parte del giusto e mi vede come la cattiva. Non si immagina quanto la sua presenza mi abbia fatto soffrire in passato. 
“è un piacere vedere che sei arrivata fino a qui” il mio tono di voce è distante e derisorio. Si volta verso di me e mi guarda con due occhi pieni di odio.
“sono qui solo per una ragione” dice puntandomi contro l'arco con la freccia incoccata. Che stupida! Pensa davvero di riuscire a colpirmi. Con passo sicuro mi avvicino al tavolino di vetro su cui sono posati due bicchieri di cristallo e una brocca di vino.
“questo si chiama vino.... non è una bevanda che qui usate molto, ma nella mia epoca, in occidente, è molto bevuto” dico mentre lo verso dentro una bicchiere.
“la cosa buffa è che a differenza del vostro Saké il vino è rosso e ha un sapore decisamente più delicato...” prendo il bicchiere e mi siedo. Essendo di un'altra epoca so per certo che durante questo periodo dall'altra parte del mondo si sta muovando una società completamente diversa. So che posso commerciare con loro e anche se i tempi sono lunghi posso comunque ottenere alcune comodità che ho nella vità al di là del pozzo. Kikyo mi guarda perplessa non capendo dove voglio arrivare. 
“...strano colore il rosso non credi? Può essere associato a tante cose ma le prime che ti vengono in mente sono il sangue e la passione...” accarezzo distrattamente il bordo del bicchiere con un dito.
“cosa stai cercando di dirmi?” dice avanzando, ma tenendo sempre il suo arco puntato contro di me. Rido alla sua domanda.
“ voglio dire che la situazione in cui ci troviamo è abbastanza ironica... insomma proviamo passione per lo stesso uomo e per lui abbiamo versato del sangue... tutto questo è molto ironico” mi scappa una risata a questa affermazione. Sin dall'inizio siamo uniti da questi legami invisibili.
“... e adesso- continuo- tu sei qui per cercare la tua vendetta” l'immagine di Kaede a terra mi appare viva davanti agli occhi.
Oddio no! Falla sparire! Cancellala dalla mente! 
Devo liberarmi di questa voce al più presto o diventerò matta.
“Voglio chiarire la questione una volta per tutte” dice lasciando leggermente la presa dell'arco.
“io amo Inuyasha, l'ho sempre amato, ma la mia natura di sacerdotessa mi impediva di condurre una vita normale al suo fianco...” posso sentire il risentimento nella sua voce. Conosco la  sensazione che si prova a non poter passare la vita accanto alla persona che ami, per colpa di qualcosa che va oltre il tuo controllo. Ma adesso, io ho il controllo, ho il controllo di tutto quello che succede intorno a me, io sono tutto quello che voglio e non lascerò a nessuno di rompere questo sentimento, nemmeno a Sesshomaru. La sfera piena di malignità pulsa sul bracciale e la presenza nella mia mente sembra sparire. La sfera è la chiave di tutto, il mio centro, il mio punto di rinascita. 
“... e adesso che ne avevo la possibilità, lui mi ha rifiutata” vengo riscossa dai miei pensieri dalla confessione di Kikyo. L'ha rifiutata? Perché mai?
“lui ha sempre volute te!- la sua voce è piena di disgusto, i suoi occhi pieni di lacrime – sempre e solo te, anche adesso che hai portato via mia sorella, lui continuerà ad amare te” comincia ad urlare. La mia mente è attraversata da mille dubbi. Come sarebbe che ha amato sempre e solo me? Questa è una bugia, lui ha sempre amato la sacerdotessa defunta, non ha mai provato niente per me. Il dubbio si fa sempre più pressante.
“è una bugia!” ringhio cercando di apparire calma.
“tutto quello che dici è una bugia, ha sempre cercato te. Io mi sono fatta da parte e sono morta da sola, io sono morta per te” mentre le parole escono dalla mia bocca mi sento stranamente più calma. Questa è la verità che mi ha portato alla morte. 
“stai solo mentendo a te stessa, lui me lo ha detto chiaro e tondo, per quanto io ci abbia provato lui amerà te” le lacrime scendono dai suoi occhi e per la mia natura egoista sono contenta che si trovi in questo stato. Ora sa cosa si prova. Quello che dice però non ha senso. Non ho intenzione di prendere in considerazione una bugia detta da una povera stupida come Kikyo. 
“non posso essere morta per niente” sussurro. No! Non posso essere morta per un'illusione, non posso.
“si invece sei morta per niente e hai ucciso per niente, inoltre hai distrutto tutto quello che si trovava sul tuo cammino, compreso il cuore di Inuyasha perché a quanto pare l'hai sostituito"
"attenta a ciò che dici" la fulmino con gli occhi. Lei sorride. Vedendo il mio nervosismo lei acquisisce forza.
"non potendo avere il fratello minore ti sei buttata sul maggiore... distruggerai anche lui come fai con tutto". Il bicchiere che ho in mano va in frantumi e questo le procura un sussulto.
“come osi, sporca creatura, nominare Sesshomaru” lei spaventata riprende la sua posizione d'attacco, l'arco teso davanti a lei. 
“perché ti da tanto fastidio? Non vuoi che si parli male del tuo ...” non finisce la frase che si trova sollevata da terra con la gola serrata dalla mia mano.
“non parlare di Sesshomaru” i suoi occhi sono pieni di terrore. Non so perché le sue parole mi diano cosi fastidio. Non posso permettere che qualcuno ne parli male e inoltre non posso permettermi di capire queste sentimenti che provo, sento solo che sono più forti della mia ragione. Lascio la presa e lei ricade rumorosamente a terra cercando di riprendere fiato. L'arco ormai a terra. 
“sei spaventata adesso?” gli sussurro all'orecchio. La risposta arriva quando noto un brivido percorrergli tutto il corpo. Gli spezzo l'arco con un piede e mi risistemo i capelli all'indietro.
“Ralston” urlo. Un piccolo demone appare al mio fianco con una scia di polvere nera.
“imprigiona questa donna. Dovremo insegnargli come ci si rivolge alla persone superiori a lei” il demone al mio fianco annuisce e un ghigno compare sulla sua faccia. La prende da sotto le braccia e la solleva da terra. Velocemente cerca di colpire con una sfera di purezza il demone, ma prima che lo raggiunga ho gia fermato il suo attacco. La guardo e la sfera fa il resto. Sento uscire da me una forte corrente di energia maligna che la colpisce in pieno. In poco la sua forza spirituale è ridotto al minimo e ricade a terra esamine. Sorrido, è cosi debole. 
“dove mi portate?" biascica ormai senza forze. Ralston, aiutato da altri piccoli demoni, riescono a sollevare Kikyo e a portarla via. 
“... e manda pure qualcuno a pulire questo casino”. Nel momento in cui Kikyo viene portata via Sesshomaru rientra. Il suo sguardo cade sulla sacerdotessa. Quando finalmente sposta il suo sguardo su di me, posso vedere una leggere punta di caldo nei suoi occhi. Il mio cuore si riempe di gioia  sapendo che solo io posso far apparire quella nota di calore nei suoi fantastici occhi.
“sei qui” riesce a dire venendomi incontro. Annuisco distrattamente andando verso la finestra per ammirare il sole ormai alto sul mare.
“dopo la nostra conversazione di ieri sera non pensavo che saresti mai tornata” la freddezza mi indica che non è tutto apposto. 
“lo dovresti sapere, tornerò sempre” cerco di rassicurarlo. Non riesco a spiegare quello che sento per Sesshomaru, riesco solo a pensare che non lo voglio vedere triste. 
“senso del dovere” si allontana di poco da me e sento un punto freddo partirmi dalla schiena. Si siede. 
“cosa ci faceva qui Kikyo?” mi chiede appoggiando la mano sotto il mento.
“non ti sembra abbastanza ovvio?” sono felice che abbia cambiato discorso. Più parlo più ho paura di espormi.
“si, ma perché venire da sola? Perché non farsi accompagnare da Inuyasha? Anche lui era affezionato alla vecchia”
“prova ancora dei sentimenti per me” le parole escono di getto senza che io riesca a controllarle. Da parte sue non ci sono reazioni.
“la cosa ti stupisce?” mi chiede con la sua voce glaciale.
“la cosa ti disturba?” mi volto verso di lui per vedere la sua reazione.
“dovrebbe?” questo scambio di domande mi fa esaltare, perché risponde? Perché non accetta la situazione.
“dovrei accettare la situazione?” mi chiede stupendomi per aver detto quello che pensavo. 
“dovresti fare quello che ti dico”
“ e cosa mi comandi, mia imperatrice?” quel soprannome mi provoca un brivido.
“di dirmi quello che pensi” si alza dalla sedia e si avvicina, il mio cuore comincia a battere più forte.
“penso che stai tenendo il piede in due scarpe e stai giocando con due persone” non mi aspettavo questa risposta. Io starei giocando?
“ridicolo...” sussurro.
“io so una cosa pero su uno dei due uomini...- mi volto verso di lui che ormai è a pochi millimetri di distanza- so per certo che per lui siete l'unica luce che abbia mai visto, e che per quando voi risplendete di luce oscura è pur sempre una luce che lo attrae a voi come fa una calamita” Tutto questo è sbagliato. Lui è un male, una distrazione non necessaria. Non voglio questo... eppure non posso fare a meno di avvicinarmi. 
“Adesso fate di me quello che volete, mia imperatrice” non so cosa rispondere, cosi faccio la prima cosa che mi viene in mente, perendo a sua faccia tra le mani per scostargli un ciocca di capelli che gli è caduto sul volto. I suoi occhi risplendono di luce, una luce che è per me, ma che io non  merito. Poggio le mie labbra sulle sue, cercando di essere il piu dolce possibile. Non so a cosa porterà questo, non so cosa succederà dopo, ma so di sicuro che in questo momento tutto quello che voglio è stretto tra le mie braccia. Non riuscirò ad allontanarmi.



La giornata passa velocemente.
“cosa hai intenzione di fare con la sacerdotessa?” mi chiede mentre prende un pezzo di carne dal suo piatto.
“non ho ancora deciso, ma deve imparare a stare zitta e a rispettare i suoi superiori. Quindi ho pensato che un giorno in gattabuia non possa fargli male” un ghigno compare sulla mia faccia.
“penso che sia un'ottima idea” dice alzando il calice di cristallo.
“quando andrai a prendere la piccola Rin?” la domanda esce spontanea. Sesshomaru conosce il mio desiderio di uccidere Inuyasha, quindi farà meglio a portare via la ragazzina, prima che la mia furia si scateni sul quel villaggio. 
“al più presto” la sua voce è diventata tesa.
“sai i miei piani Sesshomaru e sai anche che cancellerò dalla faccia della terra quel villaggio” la mia decisione è presa.
“certo mia imperatrice” annuisce piano.
“ho avuto un'idea” dice di punto in bianco.
“Perché limitarci a noi? Perché non creare un regno... un vero regno?" Alzo un sopracciglio. Non mi serve un regno. Non mi serve altro che la sfera. 
“potremmo allearci con altri clan” dice tutto d'un fiato come se si volesse liberare di un peso. 
“abbiamo già un esercito perché legarsi a qualcun altro?” la domanda sorge spontanea non ho tempo per allearmi ad altri clan che porterebbero soltanto a compromessi e ad una riduzione delle mia manovra d'azione.
“si, ma molto spesso i demoni sono imprevedibili e non sai con sicurezza se resteranno al tuo fianco”
“lo faranno, hanno paura di me”
“non puoi governare tutti con la paura prima o poi qualcuno si ribella” lo fisso negli occhi.
“la paura è la più forte di tutte le emozioni, finché le persone hanno paura non ci sarà nessuno problema”. I suoi occhi sono piantati nei miei. 
“si ma la speranza è l'ultima a morire, io non ti sto dicendo di fare nulla che non ti aggrada ma devi anche capire che i demoni sono indisciplinati e in un momento di difficoltà in battaglia sarebbe davvero il caos. In più la fuori ci sono dei veri professionisti ad uccidere forze maligne, come la tua amica. Quindi sto solo cercando di dirti che ti farebbe comodo avere una forza alleata accanto a te. Una volta creata un'alleanza, avrai un regno al tuo comando, un'intera armata di soldati addestrati e di demoni cani millenari” I demoni sono indisciplinati... questo l'ho sempre saputo, ma finché avrò la sfera con me, ho la sicurezza, che staranno al mio fianco. Un regno... un regno mio? 
“tu cosa mi consiglieresti di fare?” mi appoggio allo schienale della sedia e mi rigiro i capelli intorno ad un dito pensando alle opzioni che mi ha appena offerto. 
“un ballo sarebbe un'ottima idea. Invita qui tutti i signori dei clan e le rispettive mogli, sono sicuro che sono tutti curiosi di vedere la nuova padrona della sfera. Una volta che saranno tutti qui calcoleremo le mosse successive”. 
“averti al mio fianco aiuterà il loro giudizio”
“esattamente” una scintilla d'intendimento si fa strada nei nostri occhi e mi scappa un leggero sorriso.
“Ralston” il demone di prima compare al mio fianco.
“dovrai fare una cosa per me”.



Entro dentro la stanza vuota e oscura, non ci sono finestra alle pareti, la stanza è ampia e circolare. Nel mezzo c'è uno specchio.
“mia signora?” la sfera malvagia comincia a parlare.
“ho una questione da risolvere” gli dico risoluta. Devo sbarazzarmi di questa fastidiosa voce, non posso continuare cosi.
“lo so mia padrona”
“l'hai sentita anche tu allora...”
“io sento tutto quello che sentite voi” questo collegamento profondo mi terrorizza e mi inebria allo stesso tempo. Sono cosi collegata a questo gioiello che molto probabilmente sarà anche la causa delle mia distruzione.
“La voce che sentite è il residuo della parte buona di voi” mi aspettavo questa risposta, ma non credevo che quella voce avesse cosi tanto potere.
“Abbiamo distrutto quella parte” pensavo di non dover più preoccuparmi per problemi di identità, questa sono io, non cambierò più, non voglio cambiare.
“rimane sempre un residuo di tutto nelle persone” sembra che la sfera abbia un'anima perché in questo momento la sua voce appare triste.
“allora anche in te c'è ancora un briciolo di buono?” in me è rimasta.
“si”
“come faccio a liberarmi di questa voce insopportabile”
“non potete, è parte di voi... ammutolitela come avete fatto oggi, vi darò una mano, insieme non può batterci” possibile che la mia forza di volontà fosse cosi forte, che dentro di me la parte buona voglia ancora combattere?
“non ci libereremo mai del bene, vero?”
“mai” 



--------------------------------
SPAZIO AUTRICE
Hola a tutti! Ecco il nuovo capitolo, ho cercato di farlo un pò più lungo, spero che vi faccia piacere. Credo che inm questa settimana aggionerò di nuovo. Ma adesso passiamo al capitolo... Cosa ne pensate? La nostra Kagome è venuta a conoscenza del rifiuto si Inuyasha per KIkyo, e quest'ultima adesso è sua prigioniera. e inoltre cosa ne pensate della proposta di Seshomaru di creare un'alleanza? 
Recensite,recensite, recensite che non vedo l'ora di sapere i vostri pareri. 
Baci, 
Inulena
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: inulena