02/03/2015
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Vorrei scriverti, ma mi mancano le parole,
non capisco piú questa dannata situazione.
Vorrei lo facessi tu, mi spiegheresti il senso,
del perché ti penso mentre mi proteggi dal vento.
Questa verità uccide entrambi,
sembra di fare una guerra senza armi, ma con i pianti.
E tu tieni a te stessa? Io a me no.
Gli altri devono essere felici, ma tu soprattutto.
E se ti faccio soffrire come nessun altro prima,
abbandonami e mandami via dalla tua cima.
Cado giú, guardo altrove,
riferimenti a te per aria come quando piove.
E se ti vedo, tu stai bene,
ed io son felice, tranne le sere.
E se tu stai bene, e se mi va bene,
finisco tutte le sere a leggère léggere sfumature d'inchiostro invece di bere.
Vorrei avere anch'io il diritto, ad una certa ora,
di stare bene con quella persona,
quella dei miei sogni e delle mie fantasie,
che cerco disperatamente di credere che siano vere.
Ma in realtà mi hai scacciato via,
uno sputo ogni mattina, uno sputo senza saliva.
Se tutto quello che hai detto é davvero vero,
non ha senso invitare a star con te un altro ragazzo, credo.
Ed é questo che mi uccide, é questo che fa male,
fare determinate cose senza pensare al mio lato caratteriale.
Rimango qua a lamentarmi di tutto,
ma é il mio unico sfogo per non rimare di stucco quando sei con un altro,
o ci parli, non é evidente il distacco, ma lo si vede bene il tuo dal mio,
a scuola siamo uniti ed il pomeriggio, ciao, addio.
Pretendere e avere é sbagliato, ma non fa di me un uomo sbagliato,
ma fa di me un uomo, se avere é sbagliato, tu sei qui per me, oppure rimani li con te?.
-DreamEater