Cast Glee, 'You and I, we will rise.' di De

A tutte quelle bellissime persone che leggono sempre ciò che scrivo
e minacciano di picchiarmi ogni volta. ♡
“You guys are crazy. And wonderful”
“We mean with love”
“We love you guys. Even you crazy ones, we love you”

"Voglio farti ascoltare una cosa" mormora Darren, sfiorandogli la mano con la punta delle dita.
Chris gli sorride e non dice nulla, si limita ad annuire quasi impercettibilmente e si perde nei suoi occhi, di quel colore che ancora, dopo anni, non è riuscito a definire.
Darren si passa una mano tra i capelli, nervoso, come se all'improvviso non fosse più sicuro di niente.
Esita qualche secondo, ma poi la stanza si riempie della sua voce, le parole che escono leggere e allo stesso tempo cariche di significato.
Chris resta ad ascoltarlo, e si lascia trasportare da quella melodia sconosciuta ma inspiegabilmente familiare.
E poi, ad un tratto, capisce.
Quella canzone parla di loro, loro che erano destinati a trovarsi, loro che hanno affrontato e superato così tanto per giungere dove si trovano ora.

“Have you ever felt like you woke up on the wrong side of your heart?
Has it ever felt like it's broken, like the world tore it apart?
Have you felt so weak you could hardly stand Like if you ever fell you could never tell if you'd ever get back up again?”

Chris sussulta leggermente, mentre quelle parole lo colpiscono in pieno.
Proprio lì, dritte al cuore.
Quel cuore che è stato spezzato e distrutto e gettato via come se non valesse niente, più e più volte.
Stringe i pugni, ma non piange. Ha smesso ormai da tempo, non può permettersi di crollare, non di nuovo. Tutto ciò che in passato lo ha ferito, le persone che gli hanno fatto del male senza preoccuparsi di come si sentisse, i rifiuti, le offese, gli insulti –non può permettere che quelli che sono ormai ricordi –brutti ricordi- lo feriscano, lo costringano a terra senza che abbia la forza di rialzarsi. Non questa volta.

Darren lo guarda, incerto, cercando di decifrare la smorfia che gli si è dipinta sul viso, e ha paura di aver esagerato.
C'è così tanto del passato di Chris, in quelle parole, che teme che tutto il dolore che ha provato riemerga prepotentemente e lo faccia crollare a pezzi, di nuovo.
E non vuole che ciò accada, perché Chris è forte, ora, si è lasciato alle spalle tutto ciò.
Così riprende a cantare, seppur con timore, le parole della strofa successiva.

“I know it’s hard to do
But I think you can make it,
‘cause I know you can take it”

Chris sorride, e gli prende una mano, stringendola.
Comincia a capire cosa Darren stia cercando di dirgli, con quella canzone.
Non sta cercando di riportare alla luce l’inferno che ha passato, vuole solo ricordargli che ce l’ha fatta.
L’ha superato, ed è lì, più forte di tutto e di tutti.
Sono lì, perché ci sono arrivati insieme.
Sono stati l’uno il sostegno dell’altro, dal primo momento, e non hanno mai smesso di esserlo, nonostante tutto.

“Baby, we will rise
We are young, we are the dreamers, we will fly
When the world will not believe us we will rise above the ashes
Before this whole life passes us by
You and I, we will rise”

Darren ricambia la stretta, e sa che Chris ha capito, glielo legge negli occhi.
Abbassa lo sguardo sulle loro dita intrecciate, mentre Chris fa scorrere delicatamente il pollice sul dorso della sua mano in una lieve carezza e gli sorride, uno di quei sorrisi che riserva solo a lui, perché non può farne a meno.

Ricorda la prima volta in cui sono usciti insieme, e quasi si commuove, perché sembra passata un'eternità e hanno fatto così tanta strada da allora.
Erano solo due ragazzini che non avevano ancora conosciuto l'amore -il vero amore, quello che ti fa sentire le farfalle nello stomaco e che ti spinge a non poter fare a meno dell'altra persona, a cercarla anche nelle più piccole cose.
Chris era un ragazzo con il cuore in frantumi e poca fiducia nei confronti del mondo, che troppe volte lo aveva fatto sentire inadeguato. Viveva in quella sorta di bolla che si era costruito attorno, cercando di tenere a distanza chiunque potesse fargli del male.
Poi era arrivato Darren, con la sua energia e quel bellissimo sorriso, e Chris aveva capito fin da subito che c'era qualcosa di diverso, in lui.
Non sapeva cosa, ma sentiva che non era come tutti gli altri.
Così, quando Darren lo aveva invitato ad andare a vedere Sutton Foster con lui, aveva accettato senza pensarci due volte. Ed era rimasto sorpreso di se stesso, perché mai avrebbe lasciato avvicinare uno sconosciuto, non così tanto.
Eppure si era fidato -si era fidato di quel ragazzo dai capelli ribelli e gli occhi grandi che lo scrutavano curiosi.
E, lentamente, era diventato parte della sua vita, aveva lasciato che si prendesse cura di lui, rimarginando quelle ferite che sembravano troppo profonde per essere risanate.
Darren c'era riuscito, lo aveva fatto sentire protetto, così come mai nessuno prima di allora.

"It’s difficult to try and stay awake when you walk a tired path
And there are moments when it’s easier to take the road that leads you back
I’m not the first to say it, and I won’t be the last, but I want to remind you
I’m there, it’s time to, hold on
You’re stronger than that."

Darren alza lo sguardo e i suoi occhi sono pieni di lacrime, la voce che si incrina, emozioni contrastanti che si impadroniscono di lui.
Hanno sempre creduto tanto in quella relazione, ma ci sono stati momenti in cui la sola forza del loro amore sembrava non bastare.
Spesso il mondo aveva cercato di ostacolarli, di mettersi tra di loro -e a volte, cedere e lasciar perdere tutto era sembrata la via più semplice.
Perché continuare, quando era tutto così difficile? Perché non lasciare semplicemente che ognuno andasse per la propria strada?
Darren ricorda tutto: i litigi e le telefonate di scuse in piena notte, parole che nessuno dei due pensava davvero urlate con tutto il fiato che avevano in gola, gli abbracci e "Scusa, sono un idiota", i "Vaffanculo" e il non parlarsi per qualche ora per poi ritrovarsi e baciarsi come se non si fossero mai lasciati.

Un piccolo sorriso fa capolino sulle sue labbra, mentre scuote piano la testa.
Sono davvero più forti di qualunque cosa.
Lo sono sempre stati, e non importa cos'altro dovranno affrontare.
Lo faranno insieme, perché insieme sanno che niente e nessuno potrà scalfirli.

"But when it gets too tough to find my way home
And I’m stupid enough to try to find it alone
When it feels like there is nothing I can do
But give up, I look up and thank God I have you to tell me"

Chris si sporge e trascina Darren in un abbraccio, il viso sulla sua spalla e le labbra premute contro la pelle che la maglietta lascia scoperta.
Darren continua a cantare, la voce che è quasi un sussurro, mentre lo stringe tra le braccia.
E si sente così fortunato, dio, perché quel ragazzo dagli occhi color del cielo è talmente perfetto che stenta perfino a credere che sia reale, e non riesce a capire cosa abbia fatto di così buono nella vita per meritarselo.
Chris c'è sempre stato, anche e soprattutto nei momenti peggiori.
Lo ha preso per mano e lo ha aiutato a superare le difficoltà di quel mondo che a volte sembrava semplicemente troppo grande e stressante e spaventoso.
E Darren si è lasciato condurre, perché si fida ciecamente, così come Chris si fida di lui.
Sono stati l'uno l'ancora di salvezza dell'altro.

"Yeah, baby, we will rise
We are young, we are the dreamers, we will fly
When the world will not believe us we will rise above the ashes
Before this whole life passes us by
You and I, we will rise."

Inaspettatamente, Chris comincia a cantare.
Si unisce a lui in quell'ultimo ritornello, e Darren lo guarda un po' confuso, ma poi le loro voci si fondono in un unico, bellissimo suono, ed entrambi sorridono.
Quando anche l'ultima nota svanisce nell'aria, restano in silenzio per un po', ognuno perso nei propri pensieri.
"C-com'era?" chiede Darren, quasi timidamente, perché ha messo tutto se stesso in quella canzone e vuole davvero che a Chris piaccia.
"Sul serio, Dare? Mi stai chiedendo come mi è sembrata?"
"Beh sì, voglio sapere- oddio, non ti piace. Non ti piace, vero? Lo sapevo, non avrei dovuto-"
"Ehi, calma" lo interrompe Chris, posandogli le mani sulle guance e costringendolo a guardarlo. "È bellissima" afferma, mentre Darren sospira, sollevato. "Sono così fiero di te"
"D-davvero?"
"Sì" sorride Chris, scostandogli una ciocca di capelli che gli ricade sulla fronte. "E sono fiero di noi"
Darren lo guarda e i suoi occhi si velano di nuovo di lacrime. "Ti amo" dice prima di baciarlo, un bacio che ha il gusto salato delle lacrime e la dolcezza di quell'amore così grande che loro stessi stentano a comprendere.
"Anche io, lo sai. Però basta lacrime, eh?" lo prende in giro Chris, e Darren ride piano contro le sue labbra.
"Promettimi una cosa" sussurra.
"Mh?"
"Qualunque cosa succeda, la affronteremo insieme”
"Dare, è quello che facciamo sempre, non-"
"Ti prego, solo- promettimelo"
Chris sospira, e lo guarda intenerito. Gli prende le mani tra le proprie, e "Prometto che, qualunque cosa accada, la supereremo insieme, e ne usciremo più forti di prima" dice.
Darren sorride, e lo bacia ancora. "Promesso?"
"Promesso"

≈
Saaalve!
Non si fosse capito, l’ispirazione per questa os è stata gentilmente fornita da Darren Criss e da quella canzone stupenda che è Rise- ogni tanto vorrei ucciderlo perché scrive cose che sono bellissime ma mi fanno piangere. E sono troppo CrissColfer, cazzo.
Ma comunque, boh.
Stranamente non ho molto da dire, quindi spero solo non faccia troppo schifo.
CrissColfer is always on, bitches ♡
De