Era impossibile descrivere le emozioni che regalavano quei tre colpetti leggeri. Sempre tre e sempre dati nello stesso modo, come se fossero la sua firma. Sentì la porta della camera aprirsi senza aspettare alcun permesso, non c’era bisogno di girarsi per vedere chi fosse entrato. Lo sapeva già.
-Sbaglio o tra un' ora dovresti sposarti? Non dovresti essere qua..-