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Autore: Ellie_blue14    02/03/2015    1 recensioni
L'amore tra due ragazze è forse proibito?
Questa storia parla di Miku e Luka, legate dal loro amore per il mondo del canto, il luogo dove si rifugiano, dove tutto è perfetto e tutti i problemi vengono risolti.
La musica è lo specchio del loro animo.
Pensate se sarà grazie al canto che si metteranno insieme...
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Luka Megurine, Miku Hatsune, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. Inondata da una grande confusione

"Luka! Luka! Svegliati! Cos'è successo!? Dai, rispondi!" Una voce disperata cercava in tutti i modi di far svegliare Luka che, a causa della febbre alta, era svenuta. Ma la ragazza non rispondeva, era come chiusa in un altro mondo...

LUKA POV
Mi trovo in mezzo al nulla, sola e probabilmente malata. Dove sono? Ho un forte mal di testa e mi bruciano gli occhi. Questo quindi deve essere l'inferno... speravo che almeno facesse almeno un po' più caldo.
Provo ad alzarmi e mi accorgo di far fatica a camminare. Non ricordo nulla; nella testa ho solo la confusa immagine di due figure una di fronte all'altra.

È molto tempo ormai che percorro questa invisibile e impercettibile strada che mi condurrà chissà dove. Ma voglio andarmene, odio stare da sola.
Forse sono morta. Ma in che modo? Non mi ricordo...

Qua è come stare rinchiusi in un infinito e terribile labirinto.
Sento qualcosa avvicinarsi. Cos'è?
È sempre più vicino.
Mi fanno male le meningi e un'improvvisa ansia invade il mio corpo.
Non ora, non qua!
Voglio andarmene di qui subito!
Qualcuno venga a prendermi, per favore!


THIRD POV
Ricordava un animale in gabbia e un pazzo in manicomio.
Correva come una disperata in cerca di un'uscita urlando. Poi come se non bastasse tutte le sue più grandi paure l'assalirono: gli psicologi che tentavano invano di aiutarla, le ragazze della sua scuola, l'ansia da palcoscenico durante i saggi di canto e così via. Tutte in un unico e tremendo mix che con furia omicida si insidiava nella sua testa.
Cadde in ginocchio tenendosi la testa che in quel momento più che mai era inondata da una grande confusione. Poi, di colpo, la sua intera vita le scorse davanti agli occhi. Anzi no, non tutta. Si era fermata in un punto preciso. Ricordava bene quel periodo. Era quando aveva scoperto di amare le ragazze e quindi di 'non essere normale' come diceva lei.
Come un filmato rivedeva l'incontro con quella ragazzina che le donò quella fantastica conchiglia che ancora conservava in un portagioie. Nei giorni successivi a quel fatto non aveva dimenticato quella ragazza e, un po' come era successo con Miku, la rivide in spiaggia. Diventarono buone amiche anche se però Luka avrebbe voluto più di una semplice amicizia. Il problema fu suo fratello Kaito: anche lui era innamorato di quella ragazzina e dato che non era niente male come tipo riuscì a farsi notare dalla dodicenne che a poco a poco si allontanò da Luka. Quest'ultima soffrì per molto tempo ma senza poter sfogarsi con nessuno perché non voleva sembrare diversa dalle altre ragazzine della sua età.
Ora capiva. Stava succedendo più o meno la stessa cosa con Miku. Doveva allontanarsi da lei o avrebbe sofferto come in passato.

Un violento colpo di tosse e Luka si svegliò di soprassalto. Il cuore sembrava voler uscire dal suo petto tanto
batteva forte e aveva il fiatone come se avesse corso per chilometri.
Cosa le era successo?
Si trovava in un candido letto che profumava di rose.
Si accorse di trovarsi in una camera floreale e luminosa che non era di certo la sua: troppo ordine ma soprattutto troppi libri. Erano stati riposti con estrema cura in una grande libreria celeste vicina alla finestra. Con lo sguardo riuscì a guardare in mezzo alle tende e vide che il sole spendeva nel cielo. Si sedette su quello che sembrava il letto di una principessa cercando di riprendere fiato e abbassò le coperte. Chi le aveva messo il pigiama? Ma soprattutto...chi l'aveva portata là? E quando?
La porta si aprì all'improvviso e una ragazza bionda entrò in quella camera. Era molto felice. 'Perché continua a sorridere?' pensò Luka.
La ragazzina scappò via sempre con quel sorriso di chi ha appena fatto una meravigliosa scoperta.
Luka ricominciò a guardarsi intorno, era proprio una splendida camera. Ovunque vi erano appesi foto e attestati e la ragazza, interessata da questi ultimi, fece per alzarsi.

"Si è svegliata, si è svegliata!" Era la stessa bambina di poco prima che teneva per mano qualcuno.
Alla vista del fratello nel cervello di Luka fu come se una macchina fu rimessa in funzione e nella sua mente apparvero alcune immagini di quel dannato pomeriggio. Si sentì mancare il fiato.

"Hey Luka come stai? Sai, ci hai fatti preoccupare..." disse calma la voce di Kaito.

"T-tutto bene grazie. Ma come sono arrivata qui?" continuò quasi balbettando Luka.

"Bhe dopo che al parco ti abbiamo vista piangere e poi svenire siamo accorsi lì da te e poi ti abbiamo portato a casa di Miku che era lì vicino e ti abbiamo messa nel letto dove hai dormito per mmh...quanto ore sono passate Rin?" domandò Kaito alla ragazzina bionda.

"Vediamo...una...due...tre. Tre oreeee!" esclamò la bimbetta mostrando tre dita.

"Tre oreee??" domandò Luka impressionata.

"Sì sorellina sei una gran dormigliona ahahah! Ma..." continuò Kaito facendosi di colpo serio in viso "...ora potresti dirmi che cosa è successo?"

"No, non è successo nien..." Non riuscì a finire di parlare che Miku entrò all'improvviso in camera col fiatone. Aveva corso.
Si avvicinò a Luka. Anche lei voleva sapere cosa le fosse successo. Nel cuore della ragazza dai lunghi capelli color confetto rivedendo i due insieme sembrò riaprirsi una ferita che aveva appena cominciato a cicatrizzarsi. Però questa volta era diverso: poco prima aveva deciso di volersi allontanare da lei per paura di soffrire come in passato ma quando la rivide, così gioiosa nel vedere che si era svegliata ma anche preoccupata per ciò che era successo pochi giorni prima, aveva capito di non poter fare a meno di lei.
Il viso di Miku era diventato la sua droga che le dava piacere e calma. Non importa con chi si sarebbe fidanzata, a Luka bastava solo poterle star vicina. Non sarebbe successa la cosa che era accaduta con Clio e poi non poteva fare l'egoista con suo fratello...in fondo Miku aveva scelto di stare con lui e lei non poteva proprio farci niente. Così solo per tranquillizzarli raccontò loro la prima bugia che le venne in mente: "Avrò avuto un calo di pressione..." ma non era affatto credibile infatti il fratello le ricordò che stava anche piangendo però poi vedendo che Luka non aveva voglia di parlarne lasciò perdere.

"Bhe vedo che sei ancora un po' stanca...quando avrai voglia di parlarne scendi al piano inferiore, io sono lì!" E detto questo Kaito uscì dalla stanza insieme a Rin che Luka ipotizzò essere la sorellina di Miku.
La ragazza coi capelli turchesi, invece, restò lì e si sedette vicino a Luka. Quest'ultima, arrossendo, si coprì il viso con il lenzuolo. Non le era mai stata così vicina e ammise di essere un po' in imbarazzo.

"So che non mi conosci ancora così bene da considerarmi tua amica, ma ti andrebbe di raccontarmi che cosa ti è successo? È come se qualcosa all'improvviso ti avesse fatto stare male..." esclamò Miku che, con delicatezza appoggiò una mano sulla fronte della ragazza. "Non hai più la febbre, meno male" sorrise felice.

"Non ti devi preoccupare perché ora sto benissimo. Anzi ora torno a casa e tolgo il disturbo" disse con falsa allegria Luka. "Guarda, sto benissimo!" continuò la ragazza saltando e ricambiando al suo sorriso.

"No, non andare a casa! Ti va di uscire con me? Un po' d'aria fresca è quello che fa al caso tuo!"

TUM TUM TUM TUM
"Veramente..." Luka sentì aumentare il suo battito.
'Hey non puoi mica fare così ogni volta che ti parla! Certo, non hai possibilità con lei ma almeno potete diventare amiche quindi smettila di agitarti e accetta' una voce dentro di sé sembrò darle sicurezza.
"Con piacere grazie! Dove ti va di andare?"

"Da nessuna parte finché sei vestita così" esclamò Miku ridendo.

Luka si guardò: era ancora in pigiama.
"Un attimo e sono pronta!"

Luka non aveva dimenticato quel pomeriggio che l'aveva fatta stare male come non mai però non aveva più intenzione di allontanarsi da Miku. Sarebbero state amiche e niente di più ma ora a Luka questo andava bene. L'importante era che lei fosse felice, non chiedeva altro...




Salve amiciii (?)
Prima di tutto scusate...non riesco più a pubblicare un giorno a settimana come avrei voluto fare inizialmente T^T
Purtroppo i prof si sono messi in testa che devono finire il programma il prima possibile e quindi verifiche a gogo ogni settimana yeahhhhh *piange disperata*
Okay non vi voglio annoiare con i miei problemi quindi concludo dicendo che (come ormai avrete capito) a causa della scuola aggiornerò appena trovo il tempo :c
Ma non siate pessimisti! Magari qualche volta anticiperò invece che tardare *risate del pubblico*
Vabhe in ogni caso spero che il capitolo vi piaccia e mi raccomando, fatemi sapereee <3
Ellie

 
   
 
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