Siamo soli.
Ognuno di noi è solo.
Si è soli in mezzo alla gente, in mezzo agli amici, con la famiglia, con noi stessi.
Si è sempre soli.
Ad alcuni può sembrare orribile ma per altri è stupendo.
Per noi era stupendo.
Soli ed in silenzio, insieme.
Ci bastava questo.
Mi bastava questo.
In quella grande casa, in quel grande salotto, in quel grande letto… eravamo soli ed in silenzio.
Era il nostro modo di stare insieme e ci piaceva.
 
Lui era sempre lì, anche se non parlava mi era accanto, nei nostri piccoli momenti in quei freddi pomeriggi: si sedeva sempre su quella poltrona, a leggere un libro; io mi sedevo sul bracciolo e mi appoggiavo alla sua spalla, provavo a leggere qualche riga ma perdevo il filo ogni volta e finivo con l’addormentarmi. La mattina dopo mi risvegliavo nel mio letto, semi circondata dai peluche, sulle labbra un sapore dolce e nella testa mille parole che non sapevo da dove provenissero.
Sapevano di promessa, però… una promessa troppo confusa da ricordare per intero; una promessa troppo difficile da mantenere per davvero.
Non è così?
 
In quelle calde notti, fosse la passione o l’euforia, mi sussurravi quelle promesse.
Saremmo stati insieme per sempre… mi avresti amato per sempre… mai ci saremmo separati.
Cosa sono ora quelle promesse?
Semplici parole prive di significato, ecco cosa.
Siamo soli e distanti.