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Autore: Ishimaru    03/03/2015    0 recensioni
Draco si guardava indietro con occhi tristi e malinconici.
Astoria, che non aveva conosciuto né la guerra né il Draco di prima, spesso non capiva cosa oscurasse lo sguardo di suo marito.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Astoria Greengrass | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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 Draco si guardava indietro con occhi tristi e malinconici.

Astoria, che non aveva conosciuto né la guerra né il Draco di prima, spesso non capiva cosa oscurasse lo sguardo di suo marito.

 

***

 

Quando, una sera, il piccolo Scorpius chiese loro chi era Harry Potter, suo marito sospirò e nella penombra della cameretta del figlio per la prima volta la voce di Draco si librò per raccontare una storia.

Stupito dalla quella novità, era sempre Astoria o un elfo ad addormentarlo, a Scorpius si illuminarono gli occhi e silenziosamente anche la signora Malfoy si mise in ascolto perché, in fondo, non aveva mai conosciuto il Bambino Sopravvissuto.

 

L'unica cosa che sapeva di Lui era che il nome del Salvatore del Mondo Magico era impronunciabile per Draco.

 

Dopo pochi minuti Astoria si chiese com'era possibile che un bimbetto gracile e denutrito combinasse tutti quei guai, che un altro bimbetto pallido e smilzo combinasse tutti quei dispetti e che nessuno li avesse sbattuti fuori da scuola, poi si ricordò chi erano e sperò solo che Scorpius non li prendesse come esempi.

Ascoltando, capì però che in quegli anni avrebbe potuto vedere sorridere realmente suo marito e, malgrado il tono di nobile sdegno nel raccontare come Potter fosse sempre un passo davanti a lui anche nelle sue malefatte migliori (cosa centrassero un Ippogrifo idrofobo e un boccino politicamente schierato non le era chiaro), il giovane Draco si era divertito realmente a competere con il giovane Salvatore e non aveva seguito solo le disposizioni della famiglia.

 

- Padre, ma perché? - a quella domanda inaspettata gli occhi di Draco divennero nebulosi e rispose guardando lontano, forse in un altro tempo - Io... Io ero semplicemente invidioso – e riprese a raccontare con una nuova emozione nella voce.

 

Quando il suo bambino chiuse gli occhi e Draco smise di parlare, Astoria si chiese se suo marito avrebbe mai parlato così di lei.

 

***

 

Harry Potter, come era prevedibile, divenne la favola preferita di Scorpius, così Draco, ogni sera, si impegnava ad aggiungere nuovi particolari. Man mano che il bambino cresceva venne fuori anche la parte più cruenta e più la favola diventava storia, più Astoria vedeva una luce nuova negli occhi del marito.

Il sesto anno ispirava nel suo ometto una strana reazione, nonostante suo padre fosse stato quasi ucciso dal suo eroe, obbligava Draco a raccontare quegli avvenimenti ancora e ancora e alla fine si ritrovava addormentato con gli occhi lucidi di chi è troppo grande per piangere e troppo piccolo per capire realmente.

 

Quella era la mezz'ora peggiore della giornata di Astoria, ma non ne capiva il motivo.

Continuava a ripensare a Harry Potter che guardava suo marito e capiva che stava per combinare qualche disastro, ripensava al Salvatore del Mondo Magico al Ghirigoro che la fissava come valutandola poco dopo il matrimonio, ripensava allo sguardo di Draco al Ministero l'ultima volta che ci erano stati insieme quando la squadra Auror per eccellenza era passata di corsa al loro fianco, rivedeva un giovane biondo che mentiva alla zia pazza e rinnegava quello per cui la sua famiglia lottava.

Astoria vedeva i due uomini più importanti della sua vita perdersi nei racconti di un passato troppo lontano da lei mentre Draco palava di un ragazzino gracile dagli occhi verdi e un carattere forte.

 

***

 

Quando ormai Scorpius riusciva a citare le mirabolanti marachelle scolastiche e tutti i soprannomi che il padre aveva dato al Salvatore, anche se il suo preferito era sicuramente Sfregiato, (ancora si ricordava le grasse risate che aveva fatto quando l'aveva sentito la prima volta), arrivò la sospirata lettera dalla scuola e Astoria ringraziò Merlino, Morgana e molti altri perché quella mezz'ora sarebbe scomparsa dalla sua giornata quasi perfetta.

Quando suo figlio scoprì che nel suo anno ci sarebbe stato il secondogenito Potter, andò nel panico e cominciò a vaneggiare di brutte figure, odio tra Grifondoro e Serpeverde e legami parentali pessimi, il padre con un sorrisetto di chi certe cose le ha già affrontate, gli disse pacatamente soltanto “Se vale la metà di suo padre, sii solo te stesso”.

Scorpius si calmò e la paura divenne eccitazione perché magari alla stazione avrebbe visto il suo idolo e ad Astoria si formò un peso sul cuore che concentrava tutte le mezz'ore passate.

 

***

 

Vedere suo figlio e Albus Severus Potter essere così uniti, guardarsi in quel modo era strano.

 

Vedere Draco osservarli con nostalgia fece capire ad Astoria che Potter non gli aveva fatto perdere per mezz'ora i due uomini più importanti della sua vita perché uno se lo era preso tanti anni prima.

 

Stranamente il peso che aveva sul cuore non aumentò, perché Draco era accanto a lei e nonostante la vittoria di Potter su l'Oscuro signore, contro Harry aveva vinto lei.





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Grazie a Francesca per aver tolto gli orrori ortografici.
XXX

  
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