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Autore: Fannyy24    03/03/2015    1 recensioni
Ciao a tutti, questa fanfiction, interamente pensata e scritta da me, vi mostrerà una Bella molto simile a quella del romanzo originale, solo con meno insicurezze e con una vita un pò più difficile. Da piccola ha affrontato tante difficoltà soprattutto a causa di una madre irresponsabile e a cui non interessava nulla di lei. Ha sempre e solo contato su stessa anche se in realtà non è stato sempre cosi, Bella infatti nasconde un segreto che non è mai riuscita a raccontare a nessuno, ma non è l'unica. Le cose cambieranno quando incontrerà Edward. Riuscirà il nostro vampiro a svelare il segreto di Bella? Ed Edward invece, cosa nasconde?
Spero di avervi incuriosito almeno un pochino!
A presto
Fannyy24
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 43
Garante della giustizia.
 
 
Era stato molto difficile far capire a mio padre la natura di Jacob ovviamente non gli avevamo detto qual era il suo compito e di conseguenza non gli avevamo spiegato cosa fosse in realtà Edward, ma ora sapeva abbastanza per seguirmi nella mia gravidanza.
Erano passate un paio di settimana e il mio ventre non era più piatto ma leggermente arrotondato, finora avevano scoperto che il mio bambino era forte, cresceva velocemente e mi capiva anche quando gli parlavo inoltre adorava sentire Edward mentre suonava e scalciava in continuazione ma faceva attenzione, sapeva di essere forte e non voleva farmi male.
La mia vita in quel periodo era davvero perfetta , certo avrei voluto che mia madre fosse lì con me ma sapevo che mi stava guardando e che era felice per me quindi andava bene anche così. 
"Bella sei pronta?"
"Si papà un attimo" risposi a Charlie che mi stava aspettando per andare a casa Cullen a fare un'altra ecografia, nelle settimane scorse non eravamo riuscite a vedere nulla perché la placenta era molto spessa per proteggere il mio piccolo amore ma speravamo che nei mesi successi potesse cambiare qualcosa. Ovviamente la mia gravidanza non avrebbe seguito il corso dei nove mesi e dovevamo scoprire quanto più  presto possibile se assomigliasse di più a me o a Edward per capire i suoi bisogni.
"Eccomi papà! Possiamo andare" dissi salendo in macchina.
Arrivammo in poco tempo a casa di Edward che era un po' imbronciato perché voleva passarci a prendere ma non gliel'avevo permesso. Lo baciai e il suo broncio si trasformò in un bellissimo sorriso, baciò anche il mio ventre.
"Ciao piccolino, che dici oggi ti fai vedere?" chiese rivolto alla mia pancia e sorrisi ma contemporaneamente due lacrime scesero dai miei occhi sulle guancia.
"Amore che c'è?" chiese vedendo che piangevo.
"Sono felice!" risposi e rise.
"Amore anch'io ma non c'è bisogno di piangere!"
"Non è colpa mia! Sono gli ormoni" dissi singhiozzando e mio padre guardando la scena rise anche lui.
"Guardate che così è peggio" disse Carlisle uscendo e abbracciandomi.
"Non li pensare cara, non capiscono..."
"Ma ridono di me!" urlai come un'isterica.
"No amore no" disse Edward avvicinandosi e stringendomi a se.
Mi calmai e mi resi conto che ero stata davvero una stupida.
"S-scusa Edward non volevo dare di matto"
"No piccola scusa tu, sono stato davvero poco delicato" ci baciammo ed entrammo in casa sorridendo.
Salutai la famiglia Cullen al completo che avevano ovviamente sentito tutto quello che era successo e faticavano a non ridermi in faccia.
"Va bene ragazzi ora mi sono calmata! Avanti ridete pure!" dissi e non si risparmiarono di certo! Che famiglia pazza che avevo.
 
***
 
"Allora? Ancora niente?" chiesi mentre Carlisle mi faceva l'ecografia.
"Purtroppo no" sbuffai.
"Papà ce lo fai sentire di nuovo?"  chiese Edward e Carlisle annuì
Come ogni volta attesi emozionata ed eccolo lì...il cuoricino del mio bambino che pulsava leggermente più veloce di un cuore normale. 
 
Tumtumtum tumtumtum.
 
Guardai Edward ed ero sicuro che se fosse stato umano anche lui avrebbe pianto come stavo facendo io, l'emozione era davvero troppo forte.
 
***
"Bella hai rigettato il cibo in questi giorni?"
"Solo un paio di mattine." risposi e annuì.
"Stai dimagrendo ancora...credo che il tuo nutrimento non sia adatto al bambino."
"E cosa vuole?" chiese Charlie.
"Papà devo chiederti di uscire un attimo, ho bisogno di parlare con Carlisle da sola"
"D'accordo, Edward vieni con me?" mi guardò ed annuii, tanto avrebbe sentito tutto comunque.
"Carlisle se non mangia come me...allora mangia come Edward giusto?" chiesi ed annuì.
"Vuole del s-sangue allora..." dissi faticando a pronunciare la parola.
"Il modo più facile e diretto sarebbe fartelo bere" dissi e per poco non vomitai.
"Ma...prima proveremo un altro modo! Te lo inietteremo e se andrà meglio vedrai che anche tu riuscirai a mangiare di più" 
"D'accordo! Iniziamo subito?"
"Se ti va..."
"Si mi va, povero piccolo starà morendo di fame" dissi accarezzandomi il ventre.
Mio padre ed Edward rientrarono , Carlisle mi fece sdraiare sul lettino del suo studio e m'inserì una flebo con del sangue che aveva da parte.
"C-che succede?" chiese mio padre.
"Ha bisogno di sangue" risposi.
"Perché?"
"Papà...per favore non...rendere le cose più difficili! Ne ha bisogno okay?"
"D'accordo" rispose e gli sorrisi, non volevo ferirlo ma non sapevo come avrebbe reagito alla verità.
Dopo aver fatto la flebo tornammo a casa, forse mi stavo suggestionando ma mi sentivo già leggermente più forte e anche i colpetti del mio angelo avevano preso rigore e riuscii a mangiare un po' in più.
Salii in camera mia ad aspettare Edward, mi misi il pigiama ma un calcio un po' più forte del piccolo mi fece piagare.
"Ahi hey piano..." dissi 
"Amore che succede?"domandò Ed precipitandosi accanto a me.
"Edward...niente mi ha assestato un calcetto un po' più forte" risposi sorridendo.
"Domani mattina passo a prenderti, Carlisle vuole parlarti di un'altra cosa e non poteva farlo davanti a tuo padre"
"Amore domani ho la lezione...vorrei ancora diplomarmi..." ebbene avevo iniziato delle lezioni private perché la mia gravidanza accelerata mi aveva impedito di andare a scuola, era abbastanza evidente che non fosse una normale gestazione.
"A che ora?"
"Alle nove in punto!"
"Annullala, sai che non hai bisogno di pagare una professoressa, posso aiutarti io..."
"Edward ma con te mi distraggo lo so!"
"Sarò più diligente vedrai..."
"Ne parliamo domani! Sto morendo di sonno..." cercai di distrarlo e poi avevo davvero bisogno di dormire.
"D'accordo però mando un messaggio alla professoressa per domani" disse e sbuffai facendolo ridere. 
Si sdraiò accanto a me e iniziò ad accarezzarmi finché non mi addormentai distrutta.
 
***
Edward mi venne a prendere alle 10 ma quel giorno non mi sentivo molto bene, avevo già rimesso la colazione ed ero un po' pallida, Edward se ne sarebbe accorto subito così mi truccai un po' in più.
"Bella tesoro stai bene? E un'ora che sei lì dentro ed Edward è già in salotto che ti aspetta" disse mio padre fuori dalla porta del bagno.
Uscii e mi osservò attentamente.
"Non te la passi molto bene oggi..."
"Si vede tanto?" chiesi.
"Abbastanza ma io sono tuo padre ti conosco troppo bene..."
"Purtroppo per me anche Edward mi conosce bene" dissi sospirando.
La pancia era ampiamente  cresciuta quella notte o almeno così mi sembrava.
Salutai Edward che mi guardò preoccupato ma non mi disse niente e apprezzai, forse temeva che avessi un'altra reazione isterica.
Arrivammo a destinazione e c'erano già tutti che ci attendevano in salotto.
"Hey sorellina oggi hai proprio una brutta cera!" disse Emmett meritandosi un'occhiataccia da Edward.
"Mi sento solo un po' stanca" minimizzai e Esme mi guardò preoccupata.
Mi sedetti o meglio mi lanciai sul divano e poco dopo arrivo Carlisle, mi scruto un po' e poi parlò.
"Bella devo parlarti di una cosa ..."
"Che succede?"
"Be vedi...i Volturi erano come una casa reale per noi vampiri ed oltre ad uccidere per ampliare il proprio potere, ci aiutavano a non farci scoprire punendo tutti vampiri che commettevano crimini..."
"Carlisle perché mi dici questo?" non ci stavo capendo niente, mi faceva male la testa e sentivo che stavo per vomitare, Jasper sentendo le mie emozioni mi guardava attentamente.
"Be te lo dico perché ora che loro non ci sono più, i vampiri più...sadici ecco, potrebbero metterci in pericolo tutti..."
"Ed io che dovrei fare?" 
"Tu sei l'unica ad avere dei poteri che potrebbero gestirli difatti spetterebbe a te prendere il loro posto" spiegò e lo guardai allibita.
"C-cosa? E che dovrei fare?"
"Nulla di particolare Bella! Devono solo sapere che esiste un garante della nostra legge pronti a punirli se necessario..."
"Carlisle io non so se..."
"Aspetta" m'interruppe.
"Non sono qui solo per dirtelo, sono qui anche per permetterti di scegliere! Non sei obbligata, certo sarebbe più semplice se lo facessi tu e non accadrebbe nuovamente ciò che è successo con i Volturi ma nessuno ti costringe..." annuii, stavo iniziando a capirci qualcosa.
"E quando dovrei darti una risposta?"
"Be vedi, se te ne ho parlato in questo momento è perché stiamo avendo dei problemi con alcuni vampiri vicino Seattle e dovremmo risolvere la cosa il primo possibile..."
"Carlisle ma guardami! Sono incinta! Sono enorme ! Non credo di essere credibile se andassi lì a dire che devono rispettarmi..." la testa cominciò a girarmi leggermente, chiusi gli occhi per qualche secondo e poi li riaprii ma a loro non sfuggì.
"Tesoro stai bene?" chiese Esme e annuii stancamente.
"Carlisle non credo sia il momento giusto per parlarne..." disse Edward.
"Lo so figliolo mi dispiace ma...è urgente! Stanno facendo una strage" sussurrò ma lo sentii benissimo.
"Riuscite ad occuparvene voi?" chiesi.
"Si...non dovrebbe essere difficile" rispose Carlisle.
"Bene allora chiamate qualche rinforzo magari Benjamin, Zafrina, Garrett e Maggie, sono coloro di cui più mi fido. Poi avvisate quei vampiri che vi mando io, avranno sicuramente timore della protettrice e di coloro che l'hanno aiutata a sconfiggere i Volturi e se necessario uccideteli altrimenti lasciate che vadano in giro a raccontare ciò che è successo così si spanderà la voce che c'è qualcuno a garantire giustizia anche dopo la fine dei Volturi" rimasi sorpresa del mio stesso piano e del tono di voce sicuro con cui l'avevo esposto.
"Sei proprio nata per questo ruolo!" disse Jasper e gli sorrisi.
"Ora che ne dici di una flebo di sangue? Potrebbe farti bene..." annuii  e me la fece, ne avevo proprio bisogno.
 

Ciaoo a tuttiiiiiiiii =)
Come state??
Io fortunatamente mi sto riprendendo sempre più e sono qui con un nuovo capitolo, che ne pensate?
Bella da oggi avrà il ruolo che le spetta nel mondo dei vampiri e sembra averlo assunto già molto bene, voi che ne dite?
Per quanto riguarda il nutrimento del bambino mi sono rifiutata di fare bere a quella poverina del sangue, scusatemi ma davvero quando ho letto quella parte stavo per vomitare e mia madre quando ha visto il film con me per la prima volta si è coperta gli occhi hahahahah
Inoltre non voglio che la gravidanza di Bella sia così sofferta come abbiamo letto nel libro della Meyer, mi piace che sia più dolce e meno dolorosa.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, ne mancano davvero pochissimi alla fine e anche se un po' mi dispiace sono anche contenta, è la mia prima storia completa =)
Ringrazio Ale Swan per aver recensito il capitolo precedente, tutti coloro che hanno inserito la storia tra le ricordate, le seguite e le preferite e anche tutti coloro che leggono in silenzio.
Un bacio a tutti!
A presto
Fannyy24
  
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