'Segui i tuoi sogni,non pensare a me.'
Questo messaggio e' del mio ex ragazzo,povero,pensa proprio che io risponda a questo stupido messaggio. Mangio il pranzo preparato con tanto amore da Pablo. Dopo un pò vado a lavorare,amo il mio lavoro. Verso le 5 corro velocemente ad essere intervistata da una tizia! Indosso una semplice maglietta nera con sopra una bianca e dei pantaloncini. Delle calze lunghe e scarpe da ginnastica. Semplice,ma faschon.
Vado sul set di questo programma e vedo una tizia che mi deve intervistare tra...3 secondi.
- Ecco,finalmente,l'idolo delle ragazzine. Ecco a voi,Violetta cioè Martina Stoessel.
Occhei,ho fatto anche Molly però tutti mi chiamano 'Violetta'. Violetta di là e Violetta di qua! Uffa,sono solo Martina.
- Martina, come ci si sente a essere una star? Non deve essere semplice, alla sua età, muoversi con le guardie del corpo!-esclama lei
- È successo tutto improvvisamente. Nessuno poteva pensare, quando sei anni fa abbiamo cominciato questa avventura, che si sarebbe trasformata in un tale successo. È impressionante vedere la tua faccia dovunque: magliette, riviste, figurine, quaderni, pacchetti di patatine… Tutto questo mi lusinga perché è il frutto di un lavoro molto faticoso, nel quale io e tutti gli altri componenti del cast mettiamo veramente l’anima in tutto quello che facciamo.-dico sorridendo
- La tua vita quotidiana deve essere molto complicata.
- È vero, non è facile: vado in giro con la scorta e creo una grande confusione ogni volta che mi muovo. Del resto questo accade perché la gente vuole esprimermi affetto, e questo è fantastico. Semmai mi infastidisce quel che succede a volte con la stampa, che interpreta certe situazioni a modo suo e, se posso dirlo francamente, non sempre in maniera corretta.-spiego io
- Scusa,Tini,non ho compreso bene. Spiegati meglio…
- Una cosa che mi crea delle difficoltà, per dirne una, è quando mi dicono che sono un esempio per i giovani della mia età. È una responsabilità troppo grossa: ho solo 20 anni e faccio le stesse cose che fanno i miei coetanei nel bene e nel male. Non mi sento un modello per nessuno,a momento.
- Ammetterai però che la tua vita ha poco in comune con quella di una normale ventenne…
- Indubbiamente, ma io cerco di vivere nel modo più normale possibile, anche se non è semplice. Cerco di vedere le mie amiche e studio attraverso Internet perché non ho tempo di andare a scuola.-dico triste
- Non senti la mancanza della possibilità di andare a scuola, come le tue coetanee?-chiede lei con uno sguardo serio
- Nei primi tempi frequentavo regolarmente, ma poi tra registrazioni e tournée mi capitava di essere assente anche per cinque mesi consecutivi. Adesso, con il computer e Internet, le cose vanno meglio.-spiego io
- Com’è una tua giornata tipo?
- Mi alzo alle sette e alle otto comincio a registrare negli studios. Lavoro fino alle 14 perché sono minorenne e per legge non posso superare le sei ore giornaliere. Poi vado a casa e studio: mi mandano i compiti via mail. Frequento una scuola per artisti: studio canto, chitarra e le varie discipline dello spettacolo. Sostengo cinque esami a metà dell’anno scolastico e altri cinque alla fine. I miei insegnanti sono abituati ad avere a che fare con ballerini, artisti, attori e comprendono perfettamente le mie esigenze. Tutto è molto rilassato.-dico contenta
- Ti rimane tempo per le amiche?
- Con loro, lavoro permettendo, mi vedo nei fine settimana. Vengono a trovarmi a casa e ceniamo insieme. Apprezzo molto la loro pazienza, perché mi rendo conto che non è per niente facile essere amiche di una che fa il mio lavoro.
- Non uscite mai?
- È complicato, però qualche volta lo facciamo: andiamo da Starbucks (una popolare catena di caffetterie, ndr) o allo Shopping (un celebre centro commerciale argentino).
- Che cosa fai nel tempo libero?
- Dormo più che posso. Mi piacerebbe dipingere, ma non sono affatto portata. E poi, a dire il vero, non ho tutto questo tempo libero!-dico ridendo
- Hai più amici, adesso che sei diventata famosa?
- Non saprei cosa rispondere: per me il successo è arrivato prestissimo, a 15 anni, e quindi fare paragoni non è semplice. In generale frequento le stesse persone di prima, e la mia famiglia fa da scudo protettivo.
- Tuo padre Alejandro è un famoso produttore nonché il tuo manager. Questo complica il vostro rapporto?
- No. Lui mi ha sempre seguita, fin dall’inizio, e mi ha sempre guidato e consigliato al meglio. Anche mia madre mi segue spesso nei viaggi di lavoro, ma non mischiamo mai l’aspetto familiare con la mia attività artistica. Mio padre comunque è molto diverso da Germán, il padre ansioso e opprimente di Violetta. È molto più liberale!-esclamo io
- Puoi permetterti tante cose che i tuoi amici adolescenti non hanno. Hai ancora dei desideri?
- Non so, ci dovrei pensare.
- Essere Violetta era quello che volevi fare da piccola?
- Passavo ore allo specchio stringendo un pettine come se fosse un microfono e fingendo di essere una cantante. Però tutto è accaduto naturalmente: ho accompagnato mio padre alla presentazione di un progetto Disney. Cercavano una cantante, ho fatto un provino ed eccomi qui!-dico sorridendo
- Il rischio per un artista precoce è il passaggio all’età adulta. Come immagini la tua vita dopo ''Hannah''?
- Non ci ho ancora pensato, ma so bene che la serie non potrà continuare all’infinito. Non so che ne sarà di Violetta, ma una cosa è certa: Martina continuerà a cantare.
- Hai interpretato Violetta,Molly e ora Hannah. Dove ti preferisci?
- Beh,non saprei cosa dire sinceramente. Violetta e' diversa dalle altre,e' molto timida e le altre più...forte e determinata,proprio come me.
- Hai ancora il ragazzo?
- Sinceramente no,ho avuto un litigio con Peter ed e' imperdonabile. E' troppo geloso,a volte sin troppo. Non dice nulla sul mio guardaroba,ma si incavola se qualche mio compagno mi prende la mano o mi sorride. Io mi sono infuriata e lo...lasciato,ecco.
- La gelosia non porta nulla di buono,Tini!
Vado via,cioè l'intervista e' finita. Vedo Jorge,gli sorrido e vado via. Vado a casa e mi riposo un pò. Appena sveglia mangio qualcosa e poi di nuovo a dormire. Il giorno dopo,mangio qualcosina e poi a lavoro!! Oggi,porca vacca,ho l'incontro con i fans e lo dimenticato. Non mi sono nemmeno organizzata! Uffa! Alle due finisco di lavorare,poi vado a casa e alle quattro devo subito andare in piazza a fare autografi ai fans. Secondo me,perderò anche Pablo! Dovevamo uscire,ma devo stare qui. Penso che capirà,gli scrivo un messaggio. Dopo 2 secondi arriva una fans e mi dice che devo scriverle semplicemente: 'Tini' e nessuna piccola dedicuccia,anche infantile.
Ci facciamo,anche,una foto e poi va via. Una ragazza,invece,mi chiama con il nome 'Molly'. Io mi volto,comunque,e gli faccio l'autografo con il mio VERO nome cioè Martina. Alle sei,finisce e vado a casa esausta.
Pablo mi ha chiamata 900 volte e non ho risposto. Lo chiamo,però non risponde. Mi arriva un messaggio.
'Ciao,mi hai dimenticato più tosto in fretta. Brava.'
Peter...ti uccido,se solo potessi!! Non capisce che ho bisogno dei miei spazi e della mia libertà. Mi tolgo la maglia e ho solo quella nera. Entra nella mia casa Pablo con uno sguardo preoccupato.
- Dovevamo vederci 3 ore fa circa.
- E scusami,ho i miei impegni. Cerca di capire,poi domani partiamo per l'Argentina.
- Partiamo?-chiede lui
- Parti con me o vuoi rimanere qui?-chiedo io
- Vengo con te,cucciola
Si avvicina a me e mi butta sul divano,lui si mette addosso a me e ci baciamo appassionatamente.
Cazzo,quando posso amarlo? Mi toglie i vestiti e io tolgo i suoi. Andiamo nel letto che e' disfatto e facciamo l'amore per tutta la sera e la notte. Lo so,forse sono un pò stronza e la cosa mi piace e pure molto. Ahahaha sono cattiva,lo so!
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Che la notte di fuoco abbia inizio!