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Autore: arashinosora5927    03/03/2015    0 recensioni
《Insomma ti vuoi fermare O ti devo sempre rincorrere?》chiese Gokuudera senza ricevere risposta. Ma più che una domanda al suo gattino era un rimprovero a se stesso. Perché si ostinava a rincorrerlo?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hayato Gokudera, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Alla base si respirava un strana tranquillità, probabilmente perché era notte. Tutti erano sprofondati nel sonno più profondo, sì tutti eccetto Uri che vagava per la base alla ricerca di Natsu. In effetti il suo padroncino dai capelli argentati e gli occhi smeraldo la lasciava libera, non la rimetteva nella box,come faceva invece Tsuna,se non in casi estremi e così Uri si ritrovava quasi tutte le notti da sola senza niente da fare e andava un po' nelle stanze di tutti. Mancavano ormai poche ore all'alba, quando Uri stanca di quella situazione, balzò su una pila di pacchi in bilico col preciso intento di farla cadere per svegliare gli altri e ricevere un po' di attenzione,proprio come ci si aspetterebbe dal cucciolo di tempesta. Il fortissimo tonfo svegliò tutti facendoli saltare in aria e provocando in men che non si dica un terribile scompiglio. Lambo fu il primo a reagire mettendosi a frignare in modo da infastidire tutti "LAMBO-SAN VUOLE DORMIRE", seguito subito dal rimprovero di I-Pin " Lambo non disturbare!". Kyoko aveva preso in braccio la bambina e assieme a Haru si accingeva timidamente ad aprire la porta e a verificare cosa fosse successo. Aperta la porta si rese conto che tutti erano fuori e si stavano guardando intorno fuori dalle proprie camere, eccetto Tsuna e Gokudera. 《L'Animaletto di Testa di polpo è proprio insopportabile come lui》disse Ryohei seguito da Yamamoto che sbagliando disse 《 Mah mah, calmi ragazzi torniamo a dormire》. Giannini disperato vendendo tutti quei pacchi a terra urlò 《 NOOO,TUTTA LA MIA ROBA E ADESSO COME FARÒ?》- si ricompose e poi rassegnato disse- 《Adesso mi tocca anche mettere a posto》. I ragazzi si proposero tutti di aiutarlo e così misero quei pacchi in ordine, ma Ryohei arrabbiato continuava a chiamare ripetutamente Gokudera con quel suo solito soprannome affettuoso. In verità Gokudera aveva ben altro di cui occuparsi ed era così immerso nei suoi pensieri che le urla di Ryohei erano ben lontane da sfondare il muro che si era creato attorno alle sue orecchie. Come era potuto accadere? Ricordava di star dormendo quando all'improvviso si era ritrovato steso sul pavimento con il suo amato Decimo addosso. Entrambi erano subito arrossiti non appena ebbero realizzato la loro posizione, ma continuavano a perdersi l'uno negli occhi dell'altro senza possibilità di salvezza. I loro corpi scottavano più delle loro fiamme, i loro occhi suggerivano desiderio, forse un desiderio proibito. Gokudera trovava le labbra di Tsuna così invitanti e morbide, ma era ancora incapace di proferir parola. D'altro canto Tsuna era paralizzato o meglio incantanto da quelle due gemme così preziose che sembravano supplicare un bacio. Gokudera si sporse appena per afferrare le spalle di Tsuna e se lo tirò addosso, poi avvicinò le labbra a quelle del ragazzo con i capelli nocciola e ci stampo su un bacio casto. Tsuna chiuse gli occhi come se fosse in attesa di qualcosa e Gokudera completamente senza controllo lo baciò passionalmente mettendogli una mano sotto la maglietta e una tra gli spettinati capelli. Tsuna continuò il più a lungo possibile a baciarlo fin quando non udì una strana voce da lontano chiamarlo. Allora interruppe quel bacio e Gokudera subito temendo di aver sbagliato ad agire così, si inginocchiò all'istante sul pavimeno in segno di pentimento e cominciò a scusarsi urlando "SUMIMASEN". Ma Tsuna lo guardò perplesso e avvicinandosi a lui lo baciò di nuovo. Proprio in quell'istante Ryohei stanco di urlare a vuoto spalancò la porta della camera e trovò i due avvolti in un caldo abbraccio immersi in un bacio profondissimo. A quella vista tutti rimasero scioccati sopratutto Haru che scoppio in lacrime. Sentendo i singhiozzi di Haru i due si staccarono e realizzarono di essere sotto lo sguardo di tutti. Gokudera di nuovo si scusò e Tsuna sbiancò chiedendosi cosa potesse fare. Ryohei chiuse la porta senza fare commenti allora Tsuna pensò di trovarsi in un sogno. Strinse forte il suo autoproclamatosi braccio destro e lo baciò di nuovo dicendogli 《 Hayato-kun, è solo un sogno, possiamo fare quello che vogliamo, ma sappi che ti amo,ti amo davvero》. Gokudera mostrò un sorriso bellissimo, probabilmente il più vero che avesse mai provato e poi disse 《 Anche io ti amo davvero Tsuna》. Con un ultimo bacio i due si rimisero a letto fermamente convinti di aver fatto uno splendido sogno. Il giorno seguente Gokudera si svegliò presto e sopprimendo il desiderio di saltare adosso a Tsuna lo scosse dolcemente suggerendogli di andare fare colazione. Alla vista di Gokudera Tsuna arrossì e subito dopo girò lo sguardo chiedendo qualche minuto per prepararsi. Appena Tsuna fu pronto i due andarono a fare colazione e trovarono tutti già a tavola in cucina con delle facce interrogative. Gokudera vide il suo gattino in un angolo e si ricordò all'istante che era il compleanno di Uri. Così dopo aver servito una tazza di latte al suo Decimo, si avvicinò all'animaletto cercando di prenderlo in braccio, ma subito Uri con un salto sgattaiolò via costringendo il suo padrone a rincorrerla.《Insomma ti vuoi fermare o ti devo sempre rincorrere?》chiese Gokudera senza ricevere risposta. Ma più che una domanda al suo gattino era un rimprovero a se stesso. Perché si ostinava a rincorrerlo? Tanto non lo avrebbe preso, meglio tornare a fare colazione con tutti gli altri. Giunto in cucina annunciò a gran voce 《Minna oggi 3 Marzo...》, si fermò all'istante vendendo la faccia vermiglia di Tsuna, il quale temeva l'annuncio di un eventuale loro fidanzamento. Tutti ancora più confusi chiesero 《 Che cosa?》. Gokudera si schiarì la gola e poi disse , mentre Tsuna a dita incrociate sperava con tutto se stesso di non aver ragione 《È il compleanno di Uri》. Sentendo quelle parole tutti esultarono e le ragazze subito proposero di cucinare un ottimo pesce per il gattino. Gokudera felice e soddisfatto andò vicino a Tsuna e gli disse 《Juudaime, dobbiamo organizzare qualcosa di bello per quella peste》. Tsuna accennò un sorriso seguito da un leggero ansimo quando si rese conto di quanto gli fosse vicino Gokudera. Arrossito lo allontanò appena e tutti si diedero da fare per organizzare la festa di Uri. Pronto il banchetto Uri non si trovava da nessuna parte, non importava quanto la si cercasse, finché non la videro accoccolata con Natsu dietro la porta della stanza di Tsuna e Gokudera. A quella vista il cuore di Gokudera si riempì di tenerezza e tutti rimasero a fissare quella dolce scena finché il meraviglioso silenzio non fu interrotto da Ryohei che disse 《 Belli vero Testa di polpo? Proprio come te e Tsuna》. A quelle parole i due arrossirono e si allontanarono di scatto mentre Haru riprese a disperarsi. Non era stato un sogno!
   
 
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