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Autore: Kokky    10/12/2008    4 recensioni
[KureShika, Sfida con Livia]
Shikamaru tentenna: dovrebbe essere forte, ora, no? L’ha detto, l’ha detto; sarà forte e diventerà un ottimo ninja, perfetto. Possente come il suo sensei, esattamente come Asuma.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurenai Yuhi, Shikamaru Nara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Misery with tenderness

{Sfida con Livia; 345 parole}

 

 

 

 

Sulla tomba ci sono i fiori, candidi, appassiti dal sole troppo caldo. Sono in un vaso verdognolo, sono lì.

Asuma sorride sfocato, con gli occhi socchiusi, e lei gli carezza con il pollice la fronte; l’altro fissa tutto.

Sembrano un po’ spenti tutti e due, scoloriti in quel colore nero – così accecante, quella tonalità, eppure sono così sbavati. Slavati via da stille incolori.

Inumane, lacrime inumane di altre persone gli si riversano addosso; pesanti.

E loro le assorbono tutte, quelle gocce, e svaniscono ingrigiti, indefiniti davanti alla tomba. Eppure Kurenai sorride, continua a sorridere: contraccambia Asuma.

 

 

Lei si tocca la pancia, afflitta. Solleva gli occhi rossi su di lui, gli passa una mano sul viso glabro. Così diverso dal suo sensei.

Shikamaru la fissa, gli occhi scuri che sono un vago ricordo del suo sorriso felice.

«Stai un altro poco con me?» chiede Kurenai, avvicinandosi. Lui non risponde, si scosta solo un po’, ma si blocca quando la mano di lei gli carezza di nuovo la guancia.

Shikamaru tentenna: dovrebbe essere forte, ora, no? L’ha detto, l’ha detto; sarà forte e diventerà un ottimo ninja, perfetto. Possente come il suo sensei, esattamente come Asuma.

Eppure non riesce a dire di no a lei, la sua donna, che ora lo fissa quasi avida.

«C-certo.» mormora.

Kurenai gli sfiora il mento con il naso, lo sfrega sulla sua pelle, e poi gli bacia la bocca, leggera come un soffio.

«Asuma-sensei...» borbotta Shikamaru, scostandola.

Kurenai lo guarda e gli prende una mano, poggiandogliela sulla sua pancia rigonfia. «Non puoi andartene via.»

Non può.

Shikamaru annuisce e lei, sorridente, lo abbraccia flebilmente.

«Ecco, bravo.» dice confortata, tranquilla.

Shikamaru si sente morire, lì fra le braccia di Kurenai, più di quando Asuma gli è morto davanti: lo sta tradendo, lo sta tradendo.

Ma cosa deve fare, lui?

 

 

Sono sbiaditi, slavati, e si tengono per mano. Lei poggia i fiori sulla tomba di Asuma, gli dice di amarlo tantissimo, ma non piange.

Ingrigiti, si accoccolano davanti alla lapide.

Le mani strette strette: un appiglio troppo dolce e sicuro per non desiderarlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

~

Mi sanno tanto di bambini, loro due. E di OOC, ovviamente, ma Kurenai pazza di dolore era una tentazione troppo forte, e Shikamaru appiglio pure! *-*

Non importa se è solamente decente, oggi dovevo postare, e questa era l'idea.

 

Recensite numerosi, leggete la flash della mia Liv, amatela e riveritela, e poi andate in pace!

Con luv,

   
 
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