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Autore: An13Uta    04/03/2015    1 recensioni
Kuro non dorme di notte,e desidera riuscire a chiudere gli occhi e vedere i sogni dipinti sulle sue palpebre.
Una notte,senza preavviso,un ragazzo appare alla sua finestra. Si chiama Tenchou,il Mangiatore di Sogni,e le promette di avere tutti i sogni che desidera.
Ma a quanto può arrivare il costo di un sogno?
(*NOTA DELL'AUTRICE*prima fic per favore non uccidetemi se fa schifo. Per chi lo sta chiedendo,sì,la coppia è Kuroneko x vipTenchou :3)
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Utaite Vari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kuro si alzò,incapace di dormire. L'insonnia la perseguitava da quando era bambina:aveva fatto pochissimi sogni, perlopiù incubi.

Anche per questo non voleva abbandonarsi al sonno. Aveva troppa paura del buio delle sue palpebre.

-Sei ancora sveglia,miss?-la sorprese una voce alle sue spalle:un ragazzo dal volto malizioso e sorridente era sospeso a mezz'aria fuori dalla finestra.

Kuro indietreggiò,spaventata:-Chi sei?-.

Lui si tolse il cappello:-Tenchou,o il Mangiatore di Sogni,se preferisci. Mi spiace di averti impaurita,miss.-disse,ma era decisamente divertito dalla reazione della ragazza. Poi aggiunse:-Io posso aiutarti col tuo problema.-.

-Sai...della mia insonnia?-ansimò la ragazza,turbata.

Il Mangiatore roteò il bastone,sempre a mezz'aria fuori dalla finestra,e rispose:-Certo miss. Non sono mai riuscito a mangiare un tuo sogno per quel problema. Ora ascolta: posso divorare i tuoi incubi. Ti lascerò solo i sogni che preferisci... basta che incrociamo i mignoli.-.

Lei esitò:non sapeva se fidarsi o no di un individuo del genere. Alla fine,sebbene riluttante,incrociò il mignolo che Tenchou le porgeva col suo.

In un attimo si ritrovò sul suo letto,il capo poggiato sul grembo del ragazzo che le accarezzava la fronte con la sua mano coperta da un guanto nero.

-Dormi serena,miss...ora ci sono io...-. Le sue parole furono come sonnifero. Le palpebre di Kuro si chiusero e un sogno arrivò,splendido come solo un sogno può essere. Lui la osservò e sorrise,arricciandole i capelli con le dita.

Kuro si svegliò con la luce del sole che le colpiva un occhio: del Mangiatore di Sogni nessuna traccia. Dopo aver svolto il suo lavoro,diligente,se n'era andato. Tornò quella sera,e anche quella dopo,a mantenere la sua promessa.
 

Passò il tempo,e la luna lentamente divenne una falce bianca che splendeva nel cielo.

Una notte,la ragazza gli chiese:-Puoi fare un'altra promessa con me?-.

Lui sorrise,malizioso,e rispose:-Certo,miss. Servirti mi rende felice. Ma attenzione:il prezzo sarà più alto...-.

-Pagherò.-replicò lei-Vorrei avere più sogni.-.

Tenchou piegò la testa da un lato:-Certo,miss,ne ho tanti. Te li darò tutti,scegli quelli che più ti piacciono.-e le porse una tazza di tè in cui si vedevano centinaia di piccoli sogni.

Kuro protese le mani per prenderla,ma il volto del ragazzo si mise esattamente davanti al suo,bloccandola.

-Prima devi pagare,miss.-si limitò a dire prima di premere dolcemente le labbra sulle sue.

Lei chiuse gli occhi,stupefatta da quel bacio,e sentì qualcosa di caldo e liquido scenderle in gola. Poi,ingeriti i sogni,si addormentò tra le braccia di Tenchou.

Così,ogni sera,Kuro beveva i sogni dalla tazza per scegliere i più belli e passare la notte sognandoli. Tenendole la testa, Tenchou la guardava dormire e sorridere per la finta realtà nella sua testa. E lui,lanciando occhiate alla luna,ghignava soddisfatto.
 

Era ormai passato un mese dall'incontro tra Kuro ed il Mangiatore di Sogni.

-Bentornata,miss.-disse Tenchou,seduto sul letto-Hai avuto una bella giornata?-.

Kuro si spaventò. Come mai era già lì? Di solito arrivava più tardi,quando le stelle rischiaravano la notte.

-Che ci fai qui,ora?-domandò,la voce tremante.

Riducendo gli occhi a due fessure,lui rispose,con un sorriso cattivo:-Sono tornato a prendere quel che è mio.-.

-Cosa?-.

-I sogni che ti ho dato,miss. La luna è piena,i patti si infrangono.-spiegò-I riavrò tutto. Tu,invece...-.

Kuro tremava:-Non...puoi farmi...questo...-.

Tenchou le poggiò la mano sulla tempia e tirò:Kuro sentì qualcosa che si staccava dalla sua mente,con un dolore tremendo.
Lui le mostrò una catenella piena di sogni,tutti quelli di Kuro,che pendeva dalla sua mano,come a dire che l'aveva già fatto.

Allargò il suo ghigno e disse,prima di sparire nel buio:-Ci hai creduto troppo,non hai capito che ho fatto tutto solo per me! Ora rimani senza nulla a cui aggrapparti. Addio,miss.-.

Kuro pianse. Sprecò tutte le sue lacrime a maledire il Mangiatore di Sogni e sé stessa. Era stata usata,le aveva preso la fiducia,rubato un bacio ed era scappato coi suoi sogni,togliendole anche il loro ricordo.

Più volte,la notte,fu sicura di vedere una sagoma stagliarsi nel cielo,e ogni tanto sentiva-Ci vediamo domani,miss.- e una risata cattiva. Allora riprendeva a piangere.
 

Passavano gli anni.

Kuro era ormai una donna a tutti gli effetti. Ma poche persone le si avvicinavano:l'insonnia,che era peggiorata,ed il pianto le avevano come distrutto l'anima. Aveva l'aria assente,non si fidava di nessuno da quando il Mangiatore di Sogni l'aveva tradita.

Suo padre e sua madre le imposero doveva trovarsi un marito,possibilmente ricco e con un lavoro. Convocarono molti giovani per farle decidere,che,dal canto loro, pensavano che fosse proprio carina.

Quando,davanti ai pretendenti,le chiesero cosa dovevano portare per averla,alzò appena lo sguardo e rispose:-Un sogno. Un sogno che ho fatto io. Il mio preferito.-.

Nella sala calò il silenzio. Nessuno aveva idea di come portare un sogno alla ragazza.

-Lo sapevo.-mormorò sconsolata.

-Sapevi cosa? Certo che ce l'ho,miss.-.

Un ragazzo era apparso dal nulla. Portava guanti neri alle mani,capelli rossastri raccolti in un codino e un sorriso malizioso sulle labbra. Salutò togliendosi il cappello e tese la mano a Kuro.

Lei aspettò un attimo prima di poggiarvi sopra la sua.

Sentì all'improvviso un leggero freddo intorno al collo. Guardò,e vide che una collana con una stella era le cingeva il collo dolcemente.

-Mi spiace averti portato via il tuo preferito,-disse Tenchou -così te lo regalo. Sono disposto a darti i miei sogni. Tutti quelli che vuoi,miss,senza limiti di tempo. Mi sono sentito male,privandotene. Perché tu mi hai fatto scoprire una cosa che parte da qui.-e indicò il cuore.

Kuro osservò il suo sorriso:non era un ghigno o un sorrisetto dal significato vago era un sorriso sincero,quello che aveva sempre voluto,che sognava,un giorno,le rivolgesse.

-Madre,-mormorò,in uno stato di incoscienza-voglio sposare il Mangiatore di Sogni.-.

Tenchou rise,avvicinandosi al suo viso:-Dio ti benedica, Kuro.-e fece schioccare un bacio.


BUONSALVE a tutti. Mi chiamo An13Uta e questa è la mia prima fanfiction!!!!!!!!!!evviva!!!!!!!!!!!! Farei un salto carpiato per la felicità ma non so come fare senza spaccarmi il collo. Sospiro. COMUNQUE grazie per averla letta(se l'avete letta perché è così scarsa schifosa poco interessante)e ciao a Valeaki che mi ha fatto scoprire questo sito che mi piace un casino.
E a chiunque shippi Kuroneko e vipTenchou perché sono maledettamente pucciocucciolosi ma vabbè non centra niente.
CIAOOOO
         An13Uta

   
 
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