Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: JackiLoveCatoniss4ever    04/03/2015    1 recensioni
Marvel è il Favorito di cui sappiamo meno cose. In effetti, conosciamo solo il suo nome, il suo distretto, il modo in cui è morto, la sua assassina e i suoi alleati. Ma anche lui aveva una coscienza. Sarà stato fiero di aver ucciso Rue? Era veramente così spietato come la Collins voleva farci credere, o era solo un ragazzo fragile con molte insicurezze che sperava di superare una volta vinti i Giochi? C'era un legame tra lui e Glimmer? Avrà odiato Katniss nel momento della sua morte? Questi sono i pensieri di Marvel, il tributo misterioso dei Settantaquattresimi Hunger Games.
Genere: Drammatico, Erotico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Favoriti, Katniss Everdeen, Lux, Marvel, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Never Die'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il mio sonno è costellato da incubi che riguardano soprattutto la morte di Glimmer. Mi sveglio di soprassalto un paio di volte, prima di rinunciare del tutto a dormire. Insisto a montare di guardia tutta la notte dopo Clove. Lei e Cato cercano di farmi desistere, dicendomi che organizzeranno altri turni di guardia, ma io sono irremovibile. Così, vinti dal sonno, ci rinunciano, raccomandandomi però di fare attenzione. Quando spunta l’alba, li sveglio. Dopo una brevissima colazione, che già chiamarla così è tanto, prendo la parola. – Voglio andare a cercare Katniss Everdeen. – Gli altri mi guardano comprensivi. – Marvel, siamo i tuoi alleati, e ti sosterremo nella caccia a Catnip…– inizia Clove, con una smorfia di disgusto mentre pronuncia il nuovo soprannome dell’assassina della mia compagna. – …ma riteniamo di dover tornare al campo e progettare un piano per trovare dolcezza – conclude Cato, con la voce carica di disprezzo. Approvo la loro decisione, così ci incamminiamo. A metà strada, però, sento un rumore, e blocco gli altri. – Fermi – sussurro. – Ho udito qualcosa. Forse è la Ragazza di fuoco. – Eccitato, mi avvicino ad un cespuglio impugnando la lancia. La metto in posizione d’attacco. Ma, quando scosto il fogliame, trovo solo Wonder, il ragazzino del 3. – Non uccidermi! – mi implora, il quattordicenne. Io sto quasi per infilzarlo, noncurante, quando pronuncia una frase che attira la mia attenzione. – Posso aiutarti a ucciderli tutti! – Mi blocco un attimo prima di sferrare il colpo mortale. – In che senso? Parla chiaro, 3 – gli ordino. Fa un respiro profondo, poi continua: – Nel mio distretto si fabbricano, tra le altre cose, anche esplosivi. Posso riattivare le mine intorno ai piedistalli che ci hanno condotto qui nell’arena, circondare tutte le provviste e fare in modo che chiunque si avvicini per rubarne un po’, venga fatto a pezzi, ovviamente senza danneggiare il cibo. In questo modo, ti libereresti di molti concorrenti in poco tempo. – Lo guardo, diffidente. Dopo l’esperienza con il fidanzato dell’assassina di Glimmer, preferisco valutare tutti i pro ed i contro che un’alleanza potrebbe portare. – E perché lo faresti, sentiamo? – Gli punto di nuovo la mia arma contro. – Per rimanere vivo ancora per un po’, almeno! – Mi giro verso gli altri. – Voi che ne dite, ragazzi? – L’espressione del ragazzino del distretto della tecnologia si fa terrorizzata quando scopre che non solo non sono solo, ma che siamo addirittura in tre! – Mmmh, non mi convince… Uccidiamolo! – esclama ferocemente Clove, tirando fuori un coltello alla velocità della luce. – No – la blocca Cato, stendendo un braccio davanti a lei. – Potrebbe esserci utile. La sua idea mi piace. E poi, potremo sempre ucciderlo dopo – finisce, gelando Wonder con uno sguardo che non prometteva niente di buono. Per un attimo, aveva pensato di essere salvo. Ma, quando Cato aveva concluso il suo discorso, il respiro di sollievo gli si era mozzato in gola. Lo facciamo alzare e ci incamminiamo, Cato in testa al gruppo, Clove di fianco a lui ed io dietro a tutti, con la lancia puntata sulla sua schiena. Arriviamo all’accampamento verso mezzogiorno. Prima che il ragazzino possa preparare la sua trappola, prendiamo un po’ di provviste e ci mettiamo a mangiare. Ne offriamo anche a lui, che accetta immediatamente. Sembra che non mangi da molto. Poi ci facciamo spiegare il piano alla lettera. Quando il quattordicenne finisce di illustrarcelo, gli lasciamo carta bianca per attuarlo. Clove, esausta dalla camminata, si stende e si addormenta all’istante. Io e Cato ci alterniamo a fare la guardia ed a dormicchiare sotto il sole pomeridiano. Verso il tramonto, ci svegliamo tutti, irrequieti chi per un motivo chi per l’altro. Wonder ci mostra una sorta di balletto che siamo costretti a fare per prendere il cibo. È difficilissimo, così decidiamo che sarà lui a farlo ogni volta, per far correre meno rischi a noi e più a lui. Se sbaglia e muore, troveremo un altro modo per procurarci da mangiare. – Magari, se troviamo la Ghiandaia Imitatrice – dice Clove, riferendosi alla sua spilla d’oro – riusciremo a rubarle un po’ del cibo che avrà sicuramente cacciato dopo aver rubato l’arco di Glimmer. Ho notato che mancava mentre le dicevi addio. Il mistero dell’11 che quella ragazza ha preso in addestramento, forse, sta per essere svelato. – La ascoltiamo attentamente, prima di annuire, facendole capire che il suo ragionamento segue ogni logica. All’improvviso, mi balena in mente un altor pensiero. – Non dovremo occuparci anche di Peeta Mellark? – Non appena pronuncio quelle parole, me ne pento amaramente. L’espressione di Clove da soddisfatta diventa sofferta, ma, quando parla, il suo tono di voce è duro e non ammette repliche: – Mi occuperò io del Ragazzo del pane. Su questo non si discute. – Cato le dice: – Il Ragazzo Innamorato è tutto tuo, ma io voglio lei! – La sua espressione feroce promette morte tanto quanto la mia.
Angolo dell’autrice: Il capitolo undici è pronto! Innanzitutto, volevo precisare una cosetta: questa storia non è una Glarvel, nonostante i cinquecentomila (come minimo!) accenni che vi ho fatto. Ne scriverò una in futuro, anche se prima devo finire la serie che riguarda tutti i tributi più importanti, ed anche qualcuno inventato da me, del primo libro della trilogia più bella di tutti i tempi! Mio Dio, non riesco a credere che solo poco più di un anno fa ho ricevuto in regalo il libro “Hunger Games – La Ragazza Di Fuoco”! Sono pentita di non aver visto i film al cinema!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: JackiLoveCatoniss4ever