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Autore: La pantofolaia    05/03/2015    3 recensioni
E se i nostri protagonisti si fossero conosciuti ed innamorati quando erano entrambi dagli abneganti.
Tratto dal primo capitolo
Comunque oggi nel bene e nel male si deciderà del mio futuro, io due anni fa ho fatto la mia scelta, una scelta che l’ha allontanata da me ma non potevo farne a meno ,non potevo restare li con lui. Sono molto ansioso ,non riesco a stare fermo,cammino da una parte all’altra della mensa.
Genere: Fantasy, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Pov Quattro Oggi è il giorno della sua cerimonia della scelta. Mi sono svegliato prestissimo,sono eccitato ma anche intimorito in fondo sono due anni che non la vedo,lei potrebbe aver cambiato idea, potrebbe anche essersi innamorata di un altro con cui avrebbe una vita tranquilla nella nella sua fazione . Se penso che già attirava l’attenzione di un ragazzetto, un certo Robert,vedo rosso. Comunque oggi nel bene e nel male si deciderà del mio futuro, io due anni fa ho fatto la mia scelta, una scelta che l’ha allontanata da me ma non potevo farne a meno ,non potevo restare li con lui. Sono molto ansioso ,non riesco a stare fermo,cammino da una parte all’altra della mensa. < Quatttro >Ero così sovrapensiero che non mi ero accorto che avevo attirato l’attenzione. < Calmati , mi sembri un po’ troppo preoccupato e perché dovrai addestrare i nuovi iniziati??? > mi disse Shauna. < Si sono preoccupato per i nuovi iniziati > < Non ti preoccupare tu sei il migliore chi meglio di te potrebbe addestrare quei novellini > Shauna mi sorrise e lascio la mensa. È quasi ora ,fra poco gli iniziati dovrebbero saltare ,quindi decido di dirigermi alla grotta dove vi è la rete. Quando arrivo vi è già Lauren, è l’addestratrice degli iniziati interni, che aspetta anche lei. Scambio quattro parole con lei, poi mi appoggio al muro ed aspetto. Pov Beatris Sono sul treno degli intrepidi accanto ad una candida che mi ha aiutato a salire. < Tutto bene???. Sono Cristina > si presenta la ragazza accanto a me. È molto carina e alta ed ha la pelle scura. Mi tende la mano ed io gliela stringo anche se non sono abituata al contatto fisico. Tra gli Abneganti si evitano tutte le forme di contatto fisico specialmente in pubblico infatti in tutti gli anni che ho vissuto fra loro non ho visto fra i miei genitori ne un bacio ne nessun altro contatto al di fuori di qualche sporadica stretta di mano . Fra gi Abneganti ogni piccolo contatto ,ogni piccolo sfioramento acquista un significato che non ha per le altre fazioni. < Beatrice ,ma puoi chiamarmi Tris > le rispondo. Ho deciso che ora che faccio parte degli intrepidi mi faro chiamare Tris,sia perché Beatrice non è un nome da intrepidi ma soprattutto perché lui mi chiamava così, era l’unico che mi chiamava così. Come ogni volta che ripenso a lui vengo assalita dai dubbi e dall’insicurezza, se lui non i volesse più???se avesse un'altra???. In fondo lui è un ragazzo e per di più è più grande di me di ben due anni. < Sai dove stiamo andando > Cristina i ridesta dai miei cupi pensieri. Mi appoggio alla parete del treno e mi siedo mentre lei mi guarda interrogativa. < Il treno a preso velocità ha preso velocità, c’è troppo vento quindi c’è il rischio di cadere fuori. Comunque credo che stiamo andando nella sede degli intrepidi però non so dove sia > gli rispondo. Lei si siede accanto a me < Come tutti del resto. È come se spuntassero fuori da un buco nel terreno o qualcosa del genere. > dice sorridendo. Nel vagone entra una raffica di vento più forte delle altre e fa cadere quasi tutti i trasfazione uno sull’altro mentre Cristina si sbellica dalle risate. Dopo circa mezzora sento qualcuno gridare < stanno saltando giù >mi sporgo un po’ dal portellone del treno e vedo che il ragazzo che ha gridato ha ragione .gli intrepidi stanno saltando stanno saltando sopra un palazzo di sette piani mentre il treno gli passa accanto. Il pensiero di dover saltare ad una altezza tale che se cadessi ,nello spazio fra il treno e il palazzo ,mi sfracellerei al suolo mi da la nausea ma mi faccio coraggio perché se non supero questa prova diventerei un esclusa e non potrei più vedere Tobias. Mi preparo a saltare e sento una mano stringere la mia .< Insieme > mi dice Cristina. Io la guardo e annuisco. Iniziamo a contare < uno ,due tre > e saltiamo. Atterriamo rotolando sulla terrazza e scoppiamo a ridere. Mi fa male un po’ il gomito quindi sollevo la manica con la mano che mi trema e vedo che è un po’ sbucciato però non sanguina. < oh, è uno scandalo una rigida che fa vedere un lembo di pelle > dice peter mentre mi indica. Io arrossisco e lascio andare la manica della giacca. < Attenzione iniziati io sono Max e sono un dei vostri capi. Diversi piani più sotto c’è l’entrata negli intrepidi,dovete solo saltare > < Ma cosa c’è sul fondo??? Acqua??? > chiede qualcuno. < lo scoprirete > risponde Max < allora chi e il primo a saltare > Sul fondo ci deve essere qualcosa che ammortizzi la caduta non possono rischiare di perdere tutti gli iniziati il primo giorno. Cammino verso il cornicione < salterò io > Mi sporgo dal cornicione per vedere cosa c’è giù ma non vedo niente.fi faccio coraggio salgo sul cornicione cercando di mantenere l’equilibrio ,faccio un lungo respiro e salto. ciao questa è la mia prima storia e spero che vi piaccia ...fatemi sapere se è il caso di continuarla ....accetto critiche e spero che se ci sono errori grammaticali vi sarei grata se me lo farete sapere...gli aggiornamenti saranno molto lenti a causa dello studio ...Quest'anno devo fare la maturità :-) aspetto le vostre recinzioni ....ciao
   
 
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