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Autore: Luthien_    05/03/2015    0 recensioni
Dopo aver fatto le audizioni per glee Chris e Darren si incontrano sull'aereo, dove Chris riconosce Darren come personaggio di A Very Potter Musical
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I know who you are

 

Chris Colfer odiava dover organizzare le cose all'ultimo minuto.

Ancor di più se questo era dovuto a chiamate improvvise che gli chiedevano di spostarsi per dei provini o audizioni che poi nella maggior parte dei casi si rivelavano essere un grande buco nell’acqua. Se poi per colpa di questi doveva anche interrompere una delle poche vacanze che la sua famiglia riusciva a concedersi, allora quel possibile lavoro partiva già col piede sbagliato.

Era insopportabile dover prenotare un volo con così poco preavviso e sperare anche di ottenere un posto a sedere decente, magari accanto al finestrino, dove poteva tranquillamente ignorare qualsiasi persona gli si fosse seduta accanto.

Infatti da questo punto di vista il fato non era stato gentile con lui, in quanto durante il viaggio d’andata si era trovato a dover sopportare da un lato un uomo scorbutico che non faceva altro che lamentarsi e dall’altro una scimmia urlatrice che per qualche strano motivo la normale popolazione si ostinava a chiamare bambina. Insomma era stato proprio un viaggio che non avrebbe augurato nemmeno al suo peggior nemico.

Sperava solo che tutto ciò avrebbe portato i suoi frutti.

Quando arrivò al suo posto notò che uno dei due accanto a lui era già occupato un ragazzo dai folti capelli ricci. Grazie al cielo almeno lui sembrava innocuo per il momento.

“Scusi” richiamò la sua attenzione Chris “il mio posto è quello accanto al suo, per cui dovrei passare”. Nell'udire quelle parole il moro si voltò e gli rivolse un sorriso splendente.

“Ma certo, passa pure!” Esclamò quello alzandosi in piedi per farlo accomodare accanto a lui.

Peccato solo che, quando riconobbe chi aveva davanti, Chris rimase impietrito e si bloccò lì, in mezzo al corridoio di uno stupido aereo, a fissare inebetito un paio di occhi dorati che aveva visto fin troppo spesso attraverso lo schermo di un computer.

Non poteva essere vero.

Quante possibilità  aveva lui, Christopher Paul Colfer, di sedersi accanto alla star di un gruppo teatrale di universitari?

Eppure lì, nel posto accanto a quello in cui si sarebbe dovuto sedere lui, c'era Darren Criss, cioè Harry Freakin' Potter di quel musical parodia che l'aveva fatto ridere così tanto da fargli quasi venire la paralisi facciale. E non si trovava davanti ad un semplice attore di A Very Potter Musical, no, doveva ovviamente capitare accanto al protagonista e a colui che aveva scritto la maggior parte delle canzoni.

Chris si rese conto di essere caduto in trance solo quando una signora dietro di lui gli fece gentilmente notare che stava ostruendo il passaggio e che anche lei doveva sedersi lì accanto. Dopo aver preso per un attimo in considerazione l'idea di fuggire e andare a rintanarsi il più lontano possibile dall'uomo con cui stava facendo una figuraccia, lasciò prima passare la signora che l'aveva fatto riscuotere e poi prese posto accanto al moro.

Aveva appena incontrato una persona che stimava moltissimo e aveva già fatto una brutta impressione in soli pochi secondi. E adesso aveva davanti a sé parecchie ore di volo prima di poter scappare a nascondersi. Perfetto.

“Ti senti bene?” Chiese il moro quando vide che Chris non gli staccava gli occhi da dosso e che sembrava essere arrossito, non sapendo se essere intimorito o lusingato da quell'attenzione che l'altro ragazzo gli stava riservando.

“No. Cioè sì. Sto bene, benissimo” rispose Chris distogliendo lo sguardo imbarazzato. Se non faceva brutte figure non era lui; doveva sempre farsi riconoscere in un modo o nell'altro.

“Come dici tu” commentò divertito l'altro ragazzo. “Comunque piacere di conoscerti, io sono Dar-”

“Darren Criss” continuò Chris per lui, interrompendolo. “So chi sei” aggiunse Chris, sollevando appena lo sguardo per guardare Darren.

“Tu sai, uhm, chi sono?” Chiese scettico il ragazzo in questione con un'espressione a metà tra il meravigliato e lo sconcertato.

“Oddio, detta così suonava malissimo. Volevo dire che so chi sei perché ho visto A Very Potter musical,” iniziò a parlare a raffica Chris, tentando di spiegarsi e di diminuire il danno che aveva fatto aprendo la bocca. “E quindi seguo te e gli Starkids. Ti giuro che non sono uno stalker e che non so il tuo nome perché ti pedino ovunque, ma perché sono un vostro fan e quindi ti ho riconosciuto anche perché chi altri porterebbe i capelli così? E Dio mio, forse è meglio se sto zitto” concluse Chris, voltandosi di nuovo.

Non avrebbe mai più avuto il coraggio di guardare in faccia quel ragazzo e sarebbe stato un viaggio dettato dall'imbarazzo per colpa sua e della sua stupida parlantina che lo coglieva quando non sapeva cosa dire.

Il monologo mentale che stava avendo Chris fu interrotto da una sana risata proveniente dal ragazzo accanto.

“Beh, è un piacere conoscerti Mr. So-chi-sei” disse Darren senza smettere di ridire e facendo arrossire ulteriormente Chris.

“Mi chiamo Chris, piacere” rispose quest'ultimo alzando nuovamente la testa e stringendogli una mano, ricevendo in cambio uno di quei sorrisi che ti tolgono il fiato.

“E così conosci gli Starkid, eh?” Domandò Darren compiaciuto.

“Sì” rispose Chris, sciogliendosi un po', “ho visto il vostro musical un paio di mesi fa e me ne sono innamorato. Per noi fanatici di Harry Potter è un gran bello spettacolo. E soprattutto è divertente” continuò, felice che almeno per una volta non stesse balbettando.

“Mi fa piacere. Sai che adesso stiamo scrivendo un seguito?” disse Darren, provocando nell'altro una risata divertita.

“Non vedo l'ora di vederlo allora! Sono curioso di sapere cosa ci infilerete dentro questa volta, anche se dopo il poster di Zefron penso di averle viste tutte” affermò Chris mantenendo lo sguardo fisso negli occhi dell'altro.

“Se fossi in te io aspetterei di vedere come sarà affrontata la relazione tra Silente e la Umbridge prima di parlare” disse Darren facendogli un occhiolino.

Chris non ringraziò mai tanto come in quel momento il fatto di essere in grado di non lasciar trasparire le proprie emozioni per la maggior parte del tempo, altrimenti si sarebbe sciolto per quel semplice gesto, invece si limitò a lasciarsi andare in un sorriso radioso.

“Lascialo giudicare a me questo” rispose poi ridendo.

“Sei un appassionato di teatro, Chris?” gli chiese poi Darren. “Oppure sei solo un fan sfegatato di Harry Potter?”

“A dir la verità entrambi” rispose ridendo il castano. “Anche se più che il teatro amo il cinema, dopotutto sono un aspirante attore” aggiunse con un sorriso lieve.

“Seriamente?” domandò il moro stupito, ricevendo in cambio una risposta affermativa. “Wow, anch'io! Infatti sto tornando proprio ora da un provino per una serie televisiva, ma dubito mi abbiano preso” commentò poi distogliendo lo sguardo leggermente imbarazzato.

“Davvero? Che coincidenza, anch'io” commentò sbalordito Chris. “Si tratta di un telefilm che si chiama Glee” iniziò a dire Chris, ma fu subito interrotto da una sorta di squittio proveniente dal ragazzo seduto accanto a lui.

“Chi avrebbe mai detto che sarei finito seduto accanto a qualcuno che ha appena fatto il mio stesso provino e con cui probabilmente potrei competere con la parte!” Esclamò esaltato. “Tu per chi hai fatto l'audizione? Io per il protagonista” aggiunse poi guardandolo raggiante.

“Io per quello sulla sedia a rotelle. Sai, non penso di avere la voce abbastanza, uhm, maschile per poter fare il protagonista”  Sussurrò lievemente in imbarazzo.

“Oh, taci” lo azzittì il riccio. “La tua voce è meravigliosa, e suppongo lo sia ancora di più mentre canti. Sono sicuro che abbia fatto colpo sui produttori, perciò stai tranquillo” lo rassicurò poi con un sorriso a trentadue denti.

“Grazie, tizio sconosciuto incontrato su un aereo” rise Chris.

“Pensavo di non essere uno sconosciuto, visto che tu sai chi sono” lo prese ancora in giro Darren, facendo scoppiare l'altro a ridere.

E così il loro viaggio su quell'aereo passò in un battito di ciglia, tra mille risate - e seriamente, da quant'era che Chris non si divertiva così tanto, soprattutto con uno sconosciuto?- e chiacchiere di vario genere.

In men che non si dica venne il momento di salutarsi, purtroppo. A malincuore, i due ragazzi si strinsero in un breve abbraccio.

“E chissà, magari presto ci troveremo davvero sul set di glee” scherzò Darren con un occhiolino prima di salutarlo e allontanarsi nella direzione in cui i suoi amici lo aspettavano.

Quando Chris, dopo qualche tempo, iniziò le riprese del telefilm e non vide l’amico nel ruolo di Finn un po’ se ne dispiacque, maledicendosi mentalmente per non avergli chiesto il numero di telefono in modo da restare in contatto, ma ancora non sapeva che alla fine il fato li avrebbe fatti incontrare di nuovo e che ciò sarebbe successo nuovamente grazie a Glee.

 

 

F I N E

 

 

 

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Salve!

Questa è una cosina piccolina che ho tirato fuori dal mio archivio. L’avevo scritta un paio di anni fa, ma non mi aveva convinta abbastanza da pubblicarla. Ora l’ho sistemata un attimo e ho deciso di pubblicarla comunque. Spero che vi sia piaciuta almeno un pochino!

 

Luthien_

 

Ps: sto cercando una beta per una os klaine che sto scrivendo e/o per delle possibili long fic che ho iniziato in passato e che potrei decidere di terminare. Se c’è qualche volontario si faccia avanti! =)

   
 
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