Antefatto
Casa Kwon, giorno 12 Ottobre 2014
La famiglia è riunita intorno al tavolo, la signora Kwon in piatta e posa i piatti sul tavolo, durante la cena scende il silenzio più assoluto, si sentono solo le posate contro il piatto, Daila sentendosi fuori luogo nella sua stessa casa con i suoi genitori e suo fratello, cerca di cambiare l’atmosfera.
“Yi, ho sentito la tua nuova canzone CROOKED, davvero bella.”
“Grazie. Ho impiegato tempo a scriverla e a metterci una base ma alla fine sono fiero del risultato e lo sono anche le mie fan. Non potevo desiderare di meglio”
“Io invece si. Magari andare a scuola, laurearti e trovare un lavoro decente e non fare il grillo canterino per l’Asia ricordandoti di noi solo una volta l’anno.”
La voce del signor Kwon fa rabbrividire tutti, Yi Yong guarda male il padre e riprende a mangiare. Al signor Kwon non è mai andato giù che il figlio fosse diventato un cantante, per lui vedeva un futuro molto migliore, la signora Kwon egoista e perfida la pensa come il marito. Quella stessa sere Yi Yong va via da casa definitivamente, promettendo che non avrebbe fatto più ritorno. Daila cerca invano di fermarlo ma lui esce sbattendogli la porta in faccia, da quella sera nessuno sentì ne vide Yi Yong. Aveva mantenuto la promessa, non aveva rimesso piede in quella cassa dove i suoi genitori lo opprimevano. Daila distrutta dal comportamento del suo unico fratello, si chiude in sé stessa diventando fredda e acida con tutti,  chiude i rapporti anche con i genitori. Daila è cambiata.
 12 Marzo 2015
Daila Kwon
Ho accettato di andare da mio fratello, solo per non restare in questa casa con quei due che hanno distrutto la mia vita 5 mesi fa, costringendo mio fratello, la mia ancora di salvezza, ad andarsene da casa senza poterlo ne sentire ne vedere. Ora dovrei essere felice di rivederlo, ma pensare che lui non mi abbia cercata per cinque mesi mi rode, e anche tanto.
“Tesoro, il taxi è qui fuori, hai preso tutto?”
Guardio quella donna che dovrei chiamare mamma, ma non le si addice questo nomignolo, non ha mia fatto davvero la mamma, è soltanto una donna egoista che pensa ai soldi e a se stessa.
Annuisco, senza salutarla esco da casa con le valigie e salgo nel taxy che mi avrebbe portata da mio fratello.
Dopo due ore di corsa il taxy si ferma davanti una villa magnifica, proprio come quelle dei film.
Scendo dal taxy, prendo le valigie e ringrazio il taxista pagando la corsa. Una volta arrivta davanti la porta bianca non so se bussare o tornarmene a casa. Prima che potessi premere il bottoncino d’orato essa si apre rivelando mio fratello diverso da come l’ho visto l’ultima volta, cinque mesi fa.
“Daila, tesoro mio che bello rivederti.”
Cerca di abbracciarmi ma mi scanso, sono molto arrabbiata con lui, cercando di fare finta di niente mi invita ad entare, una volta dentro casa quattro ragazzi si fermano davanti a me.
“Ciao, piacere SeungRI tu devi essere Daila, la sorella di Yi Yong.”
“Si, piacere.”
Anche gli altri tre si presentano:TOP, Daesung e Taeyang. Tutti e quattro molto carini.
“Daila, vieni ti mostro la tua camera.”
Annuisco e seguo mio fratello al primo piano, si ferma davanti una porta di legno con la maniglia in oro. Abbasso la maniglia aprendo la porta, davanti a me una stanza favolosa si presenta ai miei occhi, un letto matrimoniale, un armadio a muro, un terrazzo, un bagno e una scrivania con tanto di computer.
“E’ bellissima.”
“Mi fa davvero piacere che ti piaccia. Allora, prima di cenare c’e tempo, quindi se vuoi farti una doccia o sistemare le tue cose hai tempo. Sono felice di averti qui”
Mi sorride ed esce, quanto p tenero, no Daila ricorda il male che ti ha fatto.
Cercando di non pensare  a mio fratello, disfo le valigie, mettendo i vestitini a destra dell’armadio, al centro ci metto i pantaloni e i jeans, a sinistra ci metto le magliettine di giorno e di notte. Sullo scafale in alto metto la biancheria e i bracciali, le collane, gli anelli e la trousse dei trucchi, allo scafale in basso metto le scarpe, da ginnastica, ballerine e scarpe col tacco. Non so se si è notato ma sono una maniaca dell’ordine, odio vedere cose fuori posto.
Una volta finito, prendo una mutandina in pizzo nero, il reggiseno dello stesso colore, un pantalone nero e una camicia nera, entro in bagno, accendo il telefono cliccando sulla playlist, facendo partire la canzone di Rihanna ‘Te amo’, mi spoglio entrando nella doccia, lavo i capelli con dello shampoo al cocco e cioccolato, dopo aver passato la crema rigenerante dei capelli alla vaniglia, passo a lavare il corpo con del bagno schiuma al cioccolato. Una volta finita la doccia, esco e avvolgo il mio corpo in un asciugamano corto.  Dopo essermi asciugata indosso l’intimo e il pantalone nero, prima di mettermi la maglia mi asciugo i capelli, dopo aver passato il phon su i miei capelli neri lunghissimi, me li piastro. Dopo due ore ho finito e indosso la camicia, esco dal bagno dopo averlo messo in ordine.
Esco dalla camera, e mi dirigo al piano terra, in salotto.
“Ehi, ti piace la tua stanza?”
“Si, è magnifica TOP”
“Spero ch con noi ti troverai bene”
“Lo spero anche io. Potresti mostrarmi la casa?”
“Certo. Ora siamo nel primo salotto quello che usiamo tutti, alla tua destra c’e la cucina, e lì un bagno. Al primo piano ci sono sei stanze:la mia camera da letto, quella di G-Dragon, quella di Daesung, quella di SeungRI, quella di Taeyang e la tua. Al secondo piano abbiamo due stanze, quella dove ci uniamo per scrivere le canzoni e una dove giochiamo ai videogiochi.”
“Wow, grazie. Quello è il giardino?”
Indico uno spazio verde con una piscina. Annuisce e mi accompagna fuori, dove vedo mio fratello e i suoi amici in piscina a giocare a palla. Mi siedo su una sedia sdraio e TOP raggiunge i suoi amici, io infilo le cuffie nelle orecchie e clicco sulla canzone ‘You’re not alone’ di Michael Jackson. Chiudo gli occhi e mi faccio rilassare dalla melodia lenta e dolce finendo per addormentarmi.
*Yi Yong*
Mentre gioco a palla a nuoto con i miei amici  vedo mia sorella che si addormenta sulla sedia sdraio con le cuffie all’ orecchio. Mentirei se dicessi che quando ha rifiutato il mio abbraccio non sia rimasto male, ma la capisco, non l’ho cercata per cinque lunghi mesi, quando ricevetti al telefonata di mia mamma che diceva che Daila è cambiata mi sono sentito un verme, io l’ho cambiata, la mia lontananza l’ha fatta chiudere in se stessa diventato di ghiaccio.
Smetto di giocare, salgo e mi avvicino a lei sedendomi ai piedi della sedia a sdraio, l’ammiro mentre dorme, ha un aria così rilassata e tranquilla, diversa da quella di prima. Cosa posso fare per farti ritornare quella di prima? Anche se non ho la risposta ci devi riuscire, non puoi continuare ad isolarti da tutti e fingendo che stai bene. Sorellina mia, non sai quanto ti voglia bene, non lo immagini nemmeno. Per farei qualunque cosa, come aiutarti a tornare sulla strada giusta.






Ecco una nuovissima storia sui BigBang. Visto che la storia precendete non aveva successo, ho voluto provare con un'altra, sperando che questa sia la volta buona. Spero che la trama vi piaccia così anche il capitolo, sarei felice se invierete una recensione anche piccina piccina. Baci