Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: koorime    11/12/2008    2 recensioni
Renji, Byakuya e la neve.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Byakuya Kuchiki, Renji Abarai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Per questa shot ho da ringraziar

Per questa shot ho da ringraziare due persone. La prima è il mio uketto dolcettoso che è stato così magnanimo, a suo tempo, da non spellarmi vivo quando, per scrivere questa storia, passai un giorno intero a fissare una precisa immagine di Byakuya che urla UKE da qualunque angolazione la si guardi... ho dovuto solo accettare la Lista della Pace, uno strumento di tortura ben noto a noi poveri seme bistrattati ç__ç .

La seconda persona da ringraziare, e che si meriterebbe una statua d'oro tutta tempestata di diamanti solo per la pazienza con cui mi sopporta, è la mia beta schiavizzata. Grazie di cuore!

Buona lettura, Yu.

 

 

 

 

Giorno d’inverno

 

 

Abarai Renji era innamorato.

Non sapeva da quanto tempo lo era, non era mai stato bravo con queste cose lui, eppure lo sapeva.

L’aveva scoperto un giorno di inverno, con la neve che cadeva ed imbiancava ogni cosa, proprio come capita adesso... ma la neve sulla terra è tutta un’altra cosa rispetto a quella della Seireitei.

 

Quel giorno era andato a trovare Rukia, ancora convalescente dopo lo scontro con Aizen per l’Hougyoku. Faceva freddo, ed anche uno come lui, uno abituato fin da bambino alle intemperie della strada, si era infagottato il più possibile, con sciarpa, guanti a quant’altro.

Stava passando per il corridoio esterno della casa feudale, dirigendosi verso la camera di Rukia, quando una figura nel giardino innevato aveva attirato la sua attenzione.

Kuchiki Byachuya, il capitano Kuchiki, era lì, nel bel mezzo della neve, con un mantello pesante ed  una sciarpa allacciata attorno al collo, le guance arrossate e le mani screpolate davanti alla bocca.

Non sembrava essersi accorto della sua presenza, forse troppo concentrato a rivolgere gli occhi al cielo e a mormorare ringraziamenti alla sua defunta moglie per la salvezza di Rukia.

Il suo cuore aveva cominciato a battere all’impazzata, dopo una contrazione dolorosa che gli aveva fatto mancare un battito, poi si era ritrovato ad arrossire come non credeva possibile.

Quella volta era scappato, terrorizzato dall’intensità di ciò che provava, vergognoso di desiderare quello sguardo ammaliante per sé. Si era ritrovato a pregare con tutte le forze di poter baciare quelle palpebre e quelle labbra infreddolite, di poter perdersi con le mani in quei capelli scuri così nobili.

Gli era sembrato così fragile in quel momento...

Avrebbe voluto andare fuori in quel giardino e cedergli il proprio mantello, scaldarlo fino a quando non si fosse deciso a rientrare.

Quella volta non aveva fatto nulla di tutto ciò. Si era limitato a mettere un piede dietro l’altro ed a tornarsene a casa, mettendo più distanza possibile tra sé e quell’uomo.

Aveva cercato di dimenticare, di lasciarsi alle spalle quelle sensazioni, di superare quei desideri che mai avrebbe creduto nascergli per un uomo come il suo capitano. E invece...

E invece si era ritrovato ad anelare la sua attenzione, la sua approvazione, ad amarlo dal proprio angolo, beandosi dei silenzi di fiducia e quotidianità che li avvolgevano, proprio come mantelli caldi.

 

Era innamorato del suo capitano.

Era innamorato di un uomo completamente diverso da lui, nobile ed elegante in qualunque circostanza, un uomo bellissimo e fuori dal comune, che lo aveva conquistato con uno dei rari momenti di debolezza che si era concesso nella propria vita.

 

Quella volta era scappato, da lì, da lui, dai suoi sentimenti, rifuggendo inutilmente da quello scombussolamento.

 

Ma ora, in una anonima strada del mondo umano, con accanto il proprio capitano avvolto in giaccone e sciarpa, pensa che non ci sia niente di più bello al mondo.

I suoi occhi nostalgici, eppure così vivi, i suoi capelli scuri, liberi per una volta dai fermagli nobiliari... non credeva che la neve potesse donare tanto ad una persona.

E mentre quello accoglie un singolo fiocco di neve nel palmo della mano, lui decide che quello è il momento migliore,  il momento che sta aspettando da quel lontano giorno di inverno.

Gli dichiarerà il suo amore e lo bacerà, sperando che il suo capitano, il suo Byakuya, gli dica di sì, lo ricambi, accogliendolo finalmente nel proprio cuore.

Vuole proteggerlo dall’inverno rigido con il suo corpo caldo, finalmente.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: koorime