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Autore: Thirrin    07/03/2015    1 recensioni
Piccola scena ambientata subito dopo la puntata 2x11 per cui contiene SPOILER!!
Non mi è piaciuta molto la reazione di Simmons durante la puntata, per cui diciamo che la scena è ambientata sul rapporto Simmons/Skye.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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-Simmons.

Jemma si voltò sorpresa, succedeva di rado ultimamente che Fitz richiamasse la sua attenzione, così si staccò dal microscopio e si avvicinò a lui con un sorriso stanco.

-Dimmi – poi aggiunse quasi subito, notando lo sguardo corrucciato (più del solito) del ragazzo – è successo qualcosa?

-C-come? –fece Fitz quasi si fosse già perso nei propri pensieri  - oh no, no. Posso parlarti un secondo?

Jemma annuì e lo seguì fuori dal laboratorio. Sperava che non fosse un discorso importante quello che stava per intraprendere, era stanca e provata, erano tre notti che non dormiva e non avrebbe avuto le forze per discorsi emozionalmente intensi in quel momento.  Ma d’altronde le mancava terribilmente parlare con Fitz, ed era così strano che lui volesse parlarle a quattr’occhi che avrebbe accettato di tutto.

-Non preoccuparti, nulla di ehm.. imbarazzante. – disse lui, quasi le avesse letto  nel pensiero. -Volevo solo parlarti di Skye.

-Skye? - chiese non capendo – Le si è infettata la ferita alla mano?

-No. – inspirò, cercando parole che potessero aiutarlo ad esprimere il suo pensiero senza risultare accusatorio verso di lei. – Stavo solo pensando che, ecco, lei avrebbe potuto essere.. – schioccò le dita alla ricerca della parola –infettata! Si, insomma avrebbe potuto, come Raina…

-Ma non lo è stata – Sorrise Simmons sollevata senza lasciarlo finire -Sta bene per fortuna, hai controllato tu stesso il suo DNA… È pulita!

Fitz deglutì – già.. il fatto è che avrebbe potuto… ecco..

-Ma non lo è! Qual è il punto? – Chiese Simmons corrucciata. Non l’aveva detto con tono scocciato, voleva solo capire dove Fitz volesse andare a parare con quel discorso – siamo tutti felici che non si sia trasformata in un mostro con gli aculei!

-Già, certo, ora lo siamo. –Annuì il ragazzo abbassando lo sguardo. –Ma quello che cercavo di dire, è che prima che i risultati del DNA fossero.. uscissero,  mentre tu andavi in giro a parlare di sparare a vista a mostri del genere, e di quanto fossero orribili, Skye era rinchiusa in una scatola di vetro, terrorizzata dai suoi stessi amici, che parlavano di sterminare qualcosa che lei avrebbe potuto essere.

Simmons inspirò e trattenne il fiato impercettibilmente, spiazzata.

Fitz rialzò lo sguardo, trattenendo il fiato a sua volta. Non aveva intenzione di essere così diretto, non voleva attaccarla, farla sentire in colpa. Voleva solo che capisse

-Io.. non… Skye sa che non parlavo… insomma.. –Simmons non sapeva cosa dire, non ci aveva minimamente pensato.

-Io capisco il tuo punto di vista – continuò Fitz – Siamo tutti sconvolti per Trip. – abbassò nuovamente lo sguardo, scuotendo impercettibilmente la testa - Ma se anche Skye fosse stata contagiata, pensi che.. cioè non sarebbe… non sarebbe colpa stata sua non credi?

-Certo che no, nessuno ha detto il contrario…

-Sto solo dicendo – la interruppe lui calmo – Che magari si è sentita… giudicata. E si è trovata ad avere… cioè a temere qualcosa che.. di cui non aveva colpa. Era terrorizzata, Jemma, dell’esito di quegli esami, e soprattutto di come noi l'avremmo trattata se fossero risultati positivi. Noi siamo… cioè dovremmo essere la sua famiglia. Dovrebbe sentirsi al sicuro, non temerci.

Simmons lo guardava, la bocca semiaperta, lo sguardo ferito. Skye terrorizzata da lei? Era davvero così presa dal dolore del lutto per non accorgersi che non era l’unica a provarlo? Che Skye aveva bisogno del suo conforto? Si sentì un’idiota.
-Io non… È ovvio che non le volterei mai le spalle! – lo disse quasi come una supplica

- lo so – Fitz le sorrise – Lo so. Sapevo che non eri… che non volevi ferirla volontariamente. Volevo solo assicurarmi che… cioè so come ci si sente – deglutì – a sentirsi diversi e giudicati in base a ciò che si era in precedenza.

Simmons tacque, lo sguardo basso. –Grazie – disse poi –Le parlerò. Grazie per.. avermelo fatto notare.

Fitz le sorrise poi si allontanò, pensieroso.
Temeva il momento in cui la vera condizione di Skye fosse uscita allo scoperto, e non era proprio sicuro di come Simmons e Mack avrebbero reagito.

 
*-*-*-*-*-*

Skye era nella sua cuccetta, sull’aereo. Nessuno dormiva più lì quando erano alla base, avevano tutti la propria stanza. Ma lei aveva bisogno di un po’ di tranquillità, così si era rifugiata lì.
La schiena poggiata alla parete, le braccia sulle ginocchia e mille pensieri per la testa. Era terrorizzata. Sussultava ogni volta che il trapano di Mack al piano di sotto faceva vibrare l’aereo, pensando fosse colpa sua. Poi tirava un sospiro di sollievo e cercava di calmarsi. Avrebbe dovuto dirlo a Coulson? Si, senza dubbio.  Ne aveva la forza in quel momento? Assolutamente no.
Qualcuno bussò alla sua cuccetta, facendola sussultare ancora una volta.

-Avanti.

-Hey – Salutò Simmons con un sorriso colpevole –Come va?

-Bene – mentì Skye, accettando la tazza di thè bollente che la biochimica le porgeva. –Novità di Raina?

-Non ancora. – sospirò Simmons sedendosi sul letto accanto a lei.

Per qualche minuto stettero in silenzio, fissando il vuoto e sorseggiando  il thè bollente.

-Volevo scusarmi – disse poi Jemma d’un tratto, voltandosi a guardarla con il suo solito sguardo dolce. –ecco, ho parlato con Fitz.

Skye si immobilizzò con la tazza a mezz’aria. Il cuore pulsava forte nel petto: glielo aveva detto?

-Per fortuna il tuo DNA è risultato pulito – Skye inspirò per calmarsi mentre Jemma parlava –ma in effetti non posso immaginare quanto tu potessi essere in ansia in attesa dei risultati. Mi dispiace Skye, avrei dovuto rassicurarti invece di parlare di quanto era pericolosa Raina. Perdonami.

Skye le sorrise. Come si faceva a restare irritati con Simmons per più di due minuti?

-Ero così presa dal dolore per la morte di Trip che non ho pensato a quanto stavi soffrendo. Scusami Skye, davvero.

-Ok ora basta scusarsi. – il sorriso di Skye si fece più ampio – poggia quel thè, ho bisogno di un abbraccio.


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Occcchei, questa minuscola fic senza pretese nasce fondamentalmente perché non ho gradito per nulla il comportamento di Simmons nell’ultima puntata (2x11) e poiché la mia mente si rifiuta di non gradire Simmons, ho cercato di farla redimere. PENTITI. La verità è che Skye mi ha fatto tanta tanta tanta pena in questa puntata, era davvero terrorizzata dal giudizio dei suoi amici. (Odino benedica Fitz).   
  
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