07/03/2015
2 recensioniCi sono tante cose che avrei voluto dirti ma purtroppo non ho fatto in tempo. Dio o chiunque ci guarda dall'alto,sempre che ci sia qualcosa al di fuori di tutto questo, ha deciso che il tuo tempo sulla terra era scaduto. Non ha fatto nulla per farti restare un po' di più con me nonostante abbia pregato tutti i giorni da quando ho scoperto che quella parola da cui tutti sono terrorizzati ormai era parte di te. La parola è cancro.
A distanza di anni sono ancora qui a maledire quel cancro che ti ha portata via da me. Ricordo ancora il tuo sorriso e le lacrime amare che ti sono scese dagli occhi quando in quella stanza d'ospedale mi hai detto che ti sarebbero rimasti solo un paio di mesi. E cavolo se sono volati quei mesi. Ho cercato ogni giorno di restituirti un pezzo di felicità e di gioia che da tempo non vedevo nei tuoi occhi,ma purtroppo non ho potuto restituirti quei pezzi di vita che venivano a mancarti ogni giorno. Ricordo quando mi hai mostrato una tua vecchia foto dove eri ancora in salute e mi raccontasti di come non hai apprezzato all'epoca quei pochi chili in più che avevi e che avresti voluto tornare indietro ed amare ogni singolo centimentro del tuo corpo. Poi sei scoppiata a piangere perchè ti sei sentita un mostro ed io non te l'ho detto ma per me eri bellissima anche così. Eri bellissima anche con gli occhi arrossati e il viso rigato dalle lacrime. Eri bella anche se avevi la pelle pallidissima e avevi tutti quei fili infilati nel braccio. Eri bellissima anche senza capelli e senza quel tuo sorriso che a me piaceva tanto. E mi pento ogni singolo giorno di non avertelo detto fino a quando non ci avresti creduto.
Hai cambiato me,la mia vita e tutto ciò che mi circonda. E non so più nulla,so solo che una creatura più dolce e bella di te dal momento in cui te ne sei andata non l'ho più vista e che i tuoi occhi adesso sono i miei,tristi e spenti. Perchè dal momento in cui non li ho più visti quei tuoi bellissimi occhi,nulla ha più avuto senso. Ti ho cercata negli occhi di chiunque e mi vergogno di me stesso per aver anche solo pensato di poterti ritrovare in qualcun'altro.
Ricordo quando mi raccontasti di come eri felice quando andavi a pranzo ogni settimana in un ristorante in campagna con i tuoi genitori e di come non sei più andata da quando ti sei ammalata .
Così dopo aver insistito sono riuscito ad avere il permesso dai medici per portartici ed ho risparmiato mesi interi per potermi permettere un pranzo completo per me e per te ma il tuo sorriso quando hai saputo della sorpresa ha ripagato tutto e mi ha dato anche di più. Poi siamo usciti dal ristorante,mi hai ringraziato dicendomi che per la prima volta dopo tanto tempo ti sei sentita normale,una ragazza qualunque. Avrei voluto dirti che in realtà il tuo non essere normale non aveva nulla a che fare con la tua malattia,non eri normale semplicemente perchè eri speciale. Per me lo eri,di questo ne sono sicuro. E mentre i tuoi occhi erano ancora lucidi mi hai schioccato un bacio sulla guancia. Io ti ho preso la mano e fino al ritorno in ospedale te l'ho tenuta stretta, ma se fosse stato per me te l'avrei stretta anche per il resto della giornata.
Ricorderò per sempre ogni cosa,anche la più piccola,che abbiamo fatto. Anche se preferirei dimenticare il giorno in cui sono entrato nella tua stanza e ti ho vista sul letto con gli occhi chiusi.
In quel momento ho incrociato lo sguardo dei tuoi genitori che mi sorridevano dolcemente tra le lacrime. Mi sono avvicinato a te e ti ho baciato la guancia esattamente come hai fatto tu con me il giorno della sorpresa. Ti ho stretto la mano e ho urlato il tuo nome ma tu non hai risposto. E allora sono scoppiato a piangere,ma non ti ho lasciato la mano. Mi sono accasciato su di te e ti ho sussurrato ''ti amo'' all'orecchio e giuro di aver sentito la tua mano stringersi alla mia. Ciò che è successo dopo non lo ricordo,anzi l'ho rimosso perchè ancora oggi cerco di ignorare il fatto che non sei con me ma purtroppo non ci sei per davvero.
La sera mi sono ubriacato per dimenticare almeno per una serata e far svanire il dolore ma il dolore c'era ancora. Per un momento ho persino dimenticato che la causa del mio dolore fossi tu ed ho pensato di venire da te perchè eri tu la mia ancora di salvezza ed eri tu la mia felicità. Ma poi ho ricordato che tu in quella stanza ormai non c'eri più. E allora ho pensato di ammazzarmi ma non ho avuto il coraggio di farlo,perchè pensandoci ho nelle mani un dono che a te è stato levato con la forza:la vita. E da quel momento ho deciso che la mia vita l'avrei vissuta anche per te.
Dopo giorni d'inferno ho deciso di rimettermi in piedi e di diventare la miglior versione possibile di me stesso e con grandi sforzi ho raggiunto voti altissimi a scuola,ho iniziato ad aiutare la mia famiglia con soldi che ho guadagnato lavorando e li ho messi da parte. Vado un paio di volte a settimana all'ospedale per intrattenere bambini e ragazzi che si trovano nella tua stessa situazione facendoli divertire un po',e noi due sappiamo quanto sia noioso stare lì dentro.
Sto prendendo in considerazione l'idea di andare all'università per studiare oncologia, nulla è ancora sicuro,sto cercando di fare un passo alla volta.
Non sono ancora riuscito e non penso che ci riuscirò mai a dimenticarti e nonostante mi manchi da morire,sto cercando di rendere felici le persone che mi circondano e di continuare a vivere,per quanto mi risulti difficile.
E adesso sono nell'immenso giardino fuori dall'ospedale e sono steso a guardare le stelle ricordando le volte in cui le abbiamo guardate insieme.
Sono davvero tante stasera e sono luminose,magari ci sei anche tu lì a splendere.
Non so se sono pazzo o se sono semplicemente pazzo di te, ma riesco a distinguere il tuo viso tra le stelle.
E lasciatelo dire, sei una visione paradisiaca.
Cause you're a sky
you're a sky full of stars
You're such a heavenly view.
♥
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scrivere non è il mio forte ma ascoltando questa canzone mi sono sentita inspirata
e anche se non è il massimo almeno ci ho provato lol
spero vi piacca :)
-rossella