07/03/2015
2 recensioniTic tac.
Erano passati solamente cinque minuti.
Tic tac.
Altri lentissimi cinque minuti.
Tic tac.
Mi accorgevo che fissare sempre l'orologio non avrebbe facilitato il passare del tempo. Battevo la matita contro il mio quaderno, la guancia appoggiata sul palmo sinistro della mia mano, e il mio sguardo, rivolto verso il professore che stava spiegando, era completamente assente.
Tic tac.
Solo un minuto rispetto a prima.
Ma di cosa stava parlando il professore? Era l'ora di storia antica, il mio foglio era completamente bianco, non avevo appuntato nulla. Alzai lo sguardo verso gli altri miei compagni. In lontananza vedevo la chioma riccia castana di Uriè che scriveva senza sosta, e davantì a se Dolce fissava fuori verso la finestra, con fare sognante.
Chi aveva detto che il college era bello? Mi stavo annoiando.
Tic tac.
Se il mio orologio non era guasto, mancano solamente cinque minuti alla fine della lezione. Quasi tutte le ragazze erano già pronte per uscire dall'aula e correre verso l'aula di lettere e filosofia. No, non era per la materia che si davano da fare per prendere i primi posti. Era per il nuovo professore. Girava voce che sia un po' più grande di noi e che si sia laureato col massimo dei voti in questa scuola solamente due anni fa.
A me interessava solamente uscire da qui.
Tic tac.
Un sospiro di sollievo quando il professore si alzò e si congedò. La tortura era terminata, ma ben presto un'altra stava per iniziare. Mentre io mettevo dentro la mia borsa il mio quaderno, Uriè si avvicinò a me con il suo solito sorriso sulle labbra.
«Caffè?» Quella era una parola magica per me. Quanti mi hanno conquistata nell'offrirmerlo. Mancava ancora mezz'ora all'inizio della prossima lezione e io avevo decisamente bisogno di una pausa. Dolce invece partecipò alla maratona per il primo banco.
Cosa c'era di così interessante in un professore? Sono solo noiosi e basta.
Salve a tutte/i. Oggi ho deciso di scrivere questa nuova FF su Raf e Sulfus. Mi sono lasciata ispirare dal momento, e così ho deciso di condividere con voi questa mia storia. Spero che vi piaccia e che vi susciti curiosità e interesse. Non voglio anticiparvi nulla, lascio a voi le varie ipotesi nel leggere il prologo. Vi assicuro che il primo capitolo non tarderà ad arrivare!
Buona lettura!
Erano passati solamente cinque minuti.
Tic tac.
Altri lentissimi cinque minuti.
Tic tac.
Mi accorgevo che fissare sempre l'orologio non avrebbe facilitato il passare del tempo. Battevo la matita contro il mio quaderno, la guancia appoggiata sul palmo sinistro della mia mano, e il mio sguardo, rivolto verso il professore che stava spiegando, era completamente assente.
Tic tac.
Solo un minuto rispetto a prima.
Ma di cosa stava parlando il professore? Era l'ora di storia antica, il mio foglio era completamente bianco, non avevo appuntato nulla. Alzai lo sguardo verso gli altri miei compagni. In lontananza vedevo la chioma riccia castana di Uriè che scriveva senza sosta, e davantì a se Dolce fissava fuori verso la finestra, con fare sognante.
Chi aveva detto che il college era bello? Mi stavo annoiando.
Tic tac.
Se il mio orologio non era guasto, mancano solamente cinque minuti alla fine della lezione. Quasi tutte le ragazze erano già pronte per uscire dall'aula e correre verso l'aula di lettere e filosofia. No, non era per la materia che si davano da fare per prendere i primi posti. Era per il nuovo professore. Girava voce che sia un po' più grande di noi e che si sia laureato col massimo dei voti in questa scuola solamente due anni fa.
A me interessava solamente uscire da qui.
Tic tac.
Un sospiro di sollievo quando il professore si alzò e si congedò. La tortura era terminata, ma ben presto un'altra stava per iniziare. Mentre io mettevo dentro la mia borsa il mio quaderno, Uriè si avvicinò a me con il suo solito sorriso sulle labbra.
«Caffè?» Quella era una parola magica per me. Quanti mi hanno conquistata nell'offrirmerlo. Mancava ancora mezz'ora all'inizio della prossima lezione e io avevo decisamente bisogno di una pausa. Dolce invece partecipò alla maratona per il primo banco.
Cosa c'era di così interessante in un professore? Sono solo noiosi e basta.
Salve a tutte/i. Oggi ho deciso di scrivere questa nuova FF su Raf e Sulfus. Mi sono lasciata ispirare dal momento, e così ho deciso di condividere con voi questa mia storia. Spero che vi piaccia e che vi susciti curiosità e interesse. Non voglio anticiparvi nulla, lascio a voi le varie ipotesi nel leggere il prologo. Vi assicuro che il primo capitolo non tarderà ad arrivare!
Buona lettura!